domenica 30 dicembre 2018

Pietratagliata - Malga Poccet - CAI 601

29-12-2018
17km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1000m
Percorso con salita su asfalto fino oltre Malga Poccet e discesa su sentiero (CAI 601) impegnativo e parzialmente ciclabile, con forti pendenze e poca manutenzione.
Variante del percorso descritto qui.
Si parte dal ponte di Pietratagliata e si sale su asfalto in direzione Malga Poccet, con pendenze medie e vari respiri. L'ultimo km è molto panoramico e piacevole. Si prosegue oltre Malga Poccet e si raggiunge in breve uno stavolo a dx, nei pressi del quale in discesa a sx si imbocca un breve sentiero con fondo di aghi di pino che riporta sulla strada fino alla Malga, subito dopo a dx si sale su sterrata che porta ad un bivio in cui si imbocca a sx una discesa nel bosco segnalata debolmente (CAI 601) con traccia appena accennata e alcuni schianti di alberi non recenti. Tornanti stretti, forte pendenza e sentiero stretto ed esposto non permettono di rimanere sempre in sella, ma si tratta di una sfida alla tecnica di guida. Con fondo asciutto il grip è buono e permette di osare. Migliora nell'ultima parte, fino al guado che riporta sull'asfalto nei pressi di Pietratagliata.

Solkan - Sveta Gora (Monte Santo) - Monte Skabrjiel - extreme trail

24-12-2018
22km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, impegnativo (in discesa causa fango) . Dislivello 950m
Percorso su asfalto, sentieri e sterrata in salita fino allo Sveta Gora, discesa su sentiero sassoso e fangoso a tratti artificiale (enduro trail), risalita sul Monte Skabrjiel su fondo sterrato, pendente e fangoso e discesa su un tratto naturale nel bosco, ancora sassoso ed ultimo tratto su percorso artificiale enduro fangoso in palude. Consigliabile con tempo asciutto.
Si parte dal park del centro di kajak di Solkan, si prende il sentiero che passa sotto il ponte e si risale verso l'asfalto. Al semaforo si attraversa e si sale su asfalto in direzione Sveta Gora fino al primo tornante, in cui si prosegue dritti su sentiero in leggera salita, con fondo irregolare ma completamente ciclabile fino ad incrociare la sterrata che sale in cima verso dx con tratti a forte pendenza.  Si raggiunge in breve il santuario e dietro la costruzione parte un breve sentiero scalinato che ridiscende verso l'asfalto che riporta al santuario, si risale e si scende qualche metro sulla sterrata fatta in salita per prendere il primo sentiero a sx che con fondo sassoso e fangoso, con alcune sponde artificiali tipiche di percorso enduro scende fino al primo incrocio in cui si sceglie la dx, non più frequentato da bici, parzialmente ciclabile, fino all'asfalto che si scende per risalire dopo la rotonda verso l'abitato di Preval e poco dopo si abbandona per la sterrata ripida e con fondo inizialmente compatto sale a dx. Il fango sotto la pietra sminuzzata del fondo si avvinghia alle gomme e rende la salita più impegnativa con tempo umido. 300m di dislivello senza tornanti, con deviazione verso la cima su sterrata erbosa a dx e panorama invidiabile dalla cima, in cui fli sloveni hanno pure costruito una scala pari a 4 piani per godere dello spettacolo. Si scende lasciando la scala a sx su fondo misto sassoso nel bosco, pendente e con fondo a tratti insidioso fino all'asfalto della salita. Si riprende la rotonda per scendere verso Solkan e dopo pochi metri a sx su sentiero enduro con sponde artificiali, inizialmente asciutto, fluido e piacevole, poi sempre più insidioso quando si entra nella zona paludosa, con forti pendenze su fango. Si raggiunge il corso del fiume e si segue il sentiero sotto i due ponti per tornare al punto di partenza.

Resiutta - Carnia - Tugliezzo - Monte Zovet - Stavoli Verzan - Monte Stivane - Povici

22-12-2018
24km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1100m
Percorso misto con ciclabile in piano fino a Carnia, salita su asfalto e sterrato oltre Tugliezzo, discesa su sentiero fino ad intercettare la strada sterrata ripida che sale al Monte Stivane e discesa su sentiero fino a Povici, ultimo tratto su asfalto fino a Resiutta. Variante del giro descritto qui.
Si parte dal park di Resiutta e su ciclabile CAAR si scende verso Carnia, si evita il sottopassaggio verso Moggio e si prosegue sulla vecchia strada a sx della nuova, per poi sbucare sulla statale che si percorre per qualche km per poi prendere un sentiero sulla sx che conduce a Carnia paese evitando lo svincolo di Stazione Carnia. Si prende la direzione Tugliezzo e si sinizia subito a salire su stretto asfalto con numerosi tornanti, pendenza media. Superato l'abitato di poche case si scende e risale su strada che diventa sterrata verso gli stavoli Cuel Lunc dopo i quali si scende su sentiero non totalmente ciclabile, con guado ora messo in sicurezza su un torrente e risalita verso gli Stavoli Verzan, oltre i quali si scende decisamente su fondo sassoso e di sottobosco verso la strada ripida sterrata che risale al Monte Stivane e ai relativi stavoli su radura erbosa. All'incrocio a sx verso Povici. La discesa è su sentiero largo e incredibilmente divertente (da alcuni eletto a miglior sentiero della Carnia), con tornanti della giusta pendenza e con un fondo tali da renderlo fluidissimo e non troppo tecnico. Rapidamente (troppo) si giunge al ponte sospeso che porta a Povici e successivamente su asfalto fino a Resiutta.

lunedì 17 dicembre 2018

Gemona - Malga Cuar - Monte Cuar (Redentore) - Troi di Siere - Troi dai Cincent

15-12-2018
23km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1250m
Percorso in salita verso il Cuarnan quasi totalmente su asfalto, ultimo tratto su carrareccia e sentiero con 15min circa di spinta su pendenza notevole, discesa sullo stesso sentiero e su altri 2 sentieri anche tecnici e pendenti.
Si parte dal centro di Gemona, si procede su asfalto in direzione Monte Cuarnan, si sale con pendenza media e in alternativa si taglia su sentiero sterrato con pendenza 15-20% per metà salita, poi su asfalto fino nei pressi della Malga Cuarnan, a poche centinaia di metri da essa si segue il sentiero in salita ripida a dx che porta verso la cima del monte. Dal piazzale in cui termina la carrareccia (Ors di Cuarrnan) si imbocca il sentiero in salita verso il Redentore e si sale per più di metà sentiero a piedi fino a quota 1350 con forte pendenza.
Panorama a 360° mozzafiato. Si scende dallo stesso sentiero, tecnico e pendente, ma ciclabile per buona parte. Tornati al piazzale si procede oltre per scendere verso Sud su altro sentiero (Troi di Siere) molto tecnico nella prima parte con tornanti strettissimi con molte rocce mosse e forti pendenze, poi più semplice, fino a correre su una cresta che divide il pendio verso valle a sx e il Riul da Condane a dx, fino a giungere ad un bivio in cui si prende il sentiero a sx oltrepassando uno sbarramento in legno. Si tratta del "Troi dai cincent" che presenta molti gradini in pietre e alcuni tratti di fondo in pietra (o "pedrade"). Dopo un paio di km si giunge alla strada tra Maniaglia e Gemona nei pressi della galleria a poche centinaia di metri dalla porta Sud di Gemona.

martedì 11 dicembre 2018

Peonis - Malga Cuar - Avasinis

08-12-2018
34km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, medio impegnativo. Dislivello 1150m
Percorso dai pressi di Peonis, dal corso del Tagliamento, a Malga Cuar, vicino alla cresta che congiunge cima Cuar con cima Flagjel, seguita da discesa su carrareccia e su asfalto. 
Variante del percorso descritto qui con la medesima salita panoramica e l'aggiunta della salita verso la cima del Cuar su carrareccia e discesa sulla stessa carrareccia, saliscendi e un po'di asfalto nel tratto degli stavoli e continuazione in discesa su asfalto fino ad Avasinis. Il rientro avviene lungo la strada secondaria dietro il cimitero.

Frisanco - Monte Jouf - Maniago

01-12-2018
36km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1200m
Percorso misto con sterrati e asfalto in salita e sentieri in discesa, alcuni molto tecnici.
Si parte da Maniago lungo la ciclabile che porta a Fanna per poi prendere la salita di via Val verso Frisanco; la strada è percorribile solo i giorni feriali in quanto è a servizio della cava di M.te San Lorenzo. Giunti a Borgo Vals si prosegue per stradina asfaltata verso Valavan; trascurando i primi invitanti sentieri che scendono sulla sx, si prende la mulattiera che scende a Forchia e che ben presto si trasforma in un bel sentiero in saliscendi (Somp li Albis trail); giunti a un quadrivio si scende per mulattira fino alla strada comunale, quindi la si prende a destra fino alla chiesetta, oltrepassata la quale sulla sinistra si imbocca lo Stangada Trail, un sentiero che ci immerge in un bosco passando un vecchio borgo abbandonato molto suggestivo. Scesi sulla carrareccia, dopo aver percorso 500 m, a dx si imbocca il Louf, un trail che aggira il paese di Frisanco facendoci uscire in una meravigliosa piana erbosa. Ripresa la carrareccia si sbuca presso il cimitero per scendere a Poffabbro. Si prosegue per la strada comunale verso Valdifrina per sbucare, presso Tamarat, sulla strada che sale a Pala Barzana. Si percorrono su asfalto i 500 metri di dislivello che portano alla forcella, dove, sulla sinistra, si stacca la carrareccia che sale a malga Jouf. Giunti alla malga si procede sulla stradina verso la cima dello Jouf dove ci aspettano 50 m. di spinta a piedi. Si ridiscende lungo il crinale del monte per risalire subito (ancora spinta) e poi scendere alla malga. Da qui inizia la lunga discesa per un dedalo di trail più e meno impegnativi. Si inizia prendendo il s. 983 (attenzione a non lasciarsi ingannare dalla stradina che scende ad un casolare), per poi proseguire sul Tornantini Clap ed infine sul Traverso Val Piccola ed il Traverso Basso per sbucare a nord di Maniago e raggiungere in breve il parcheggio.

lunedì 12 novembre 2018

Robic - Sedlo - Monte Stol - Kobarid (Caporetto)

10-11-2018
47km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1250m
Percorso sul monte Stol che divide la valle dei fiumi Soca (Isonzo) e Nadiza, salita su sterrato con media pendenza, percorso in cresta tra prato e sentiero nel bosco e discesa su sentieri, chiusura su ciclabile Bimobis.
Si parte dal park del camping nei pressi di Robic, si raggiunge su sterrato l'abitato di Kred e si sale verso la cima del Monte Stol su asfalto fino all'abitato di Sedlo e poi a dx su sterrato a tratti un po'sconnesso ma con pendenze mai eccessive. In giornate limpide il panorama è notevole. Si raggiunge il punto di massima quota da cui a dx si può imboccare la sterrata che diventa sentiero e porta in cima, non ciclabile. Si prosegue in discesa su carrareccia, poi in cresta su sentiero in prato e nel bosco, insidioso con l'umido, altrimenti quasi totalmente ciclabile e tecnico a causa delle pietre instabili. Si incrocia una carrareccia da percorrere per scendere fino all'asfalto che lungo la Soca porta a Kobarid. Si percorre per poche centinaia di metri e si imbocca a sx la sterrata parallela all'asfalto che in discesa costeggia da vicino il fiume e porta al ponte napoleonico. Si risale in città su asfalto e da qui lungo la ciclabile Bimobis su sterrato si ritorna al punto di partenza.

martedì 6 novembre 2018

Torreano di Cividale - Monte Mladesiena - Monte Uorsic - Monte Joanez - Monte Caludranza

03-11-2018
38km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1200m
Percorso su sterrati sconnessi in salita e discesa ed alcun sentieri non particolarmente impegnativi se non per il fondo umido. Panorami splendidi sulla pianura friulana, vista fino al mare.
Si parte dal park in piazza a Torreano di Cividale, si scende su asfalto fino a deviare a sx in Via del mulino e proseguire su sterrato fino al ponte, poi a sx e si risale alla prima a sx, sconnessa e sassosa, tale da mettere a dura prova la trazione. Si prosegue dritti imboccando la sterrata principale che sale verso la fine del sentiero MegaT, seguendo il cammino celeste. Al km10 si incontra l'asfalto che si segue a sx lasciando il Monte Cragruenza a dx, fino all'abitato di Tamoris, in cui si svolta due volte a dx di nuovo su sterrato. In saliscendi si sfiorano altre vette e si sale sul Monte Joanaz, gran panorama fino al mare. Si ridiscende sulla stessa sterrata per circa 1km e si svolta a sx su sentiero CAI ben segnalato e pulito, fino alla cima del Monte Caludranza, in cui si imbocca il sentiero T1 per un breve tratto, poi sterrata fino a Torreano. Il sentiero T1 continuerebbe a dx poco prima di un incrocio, ma ad oggi non è transitabile a causa di numerosi schianti e cedimenti della traccia.


mercoledì 31 ottobre 2018

Jamiano - Monte Ermada - Monte Arupacupa

27-10-2018
22km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 600m
Percorso in continuo saliscendi con alcune di rampe decise sul carso italiano e sloveno. Discese e saliscendi su sentieri pietrosi, insidiosi con tempo umido.
Si parte dal park dell'agriturismo sulla strada TS-GO nei pressi di Jamiano. Si entra in paese, dopo la chiesa si svolta a dx e subito alla prima sterrata a sx, imboccando il sentiero CAI3, che in effetti è una carrareccia stretta in saliscendi che a tratti si stringe. Si attraversa l'abitato di Medjevas, si prosegue su asfalto che diventa di nuovo sterrato e poi sentiero, fino a imboccare il CAI8 che porta con rampe a tratti molto ripide fino alla cima del monta Ermada, da cui si scende proseguendo lungo un sentiero piuttosto impegnativo sul fondo umido. Al quadrivio a sx sempre su sterrata e al successivo dritti, per sfiorare Medjevas verso Jamiano, si ripercorre la strada precedente fino ad un quadrivio in cui si svolta a sx, si attraversa l'asfalto e si procede verso il monte che ci si trova di fronte, che si raggiunge con una breve salita su sterrato non troppo ripida. La discesa dal Monte Arupacupa è su sentiero non particolarmente ripido ma molto pietroso e riporta sull'asfalto verso Gorizia, che ci riporta in breve al punto di partenza.

martedì 23 ottobre 2018

Kanal Enduro

20/10/2018
33 km - 50% asfalto, 30% sterrato, 20% single track - Dislivello 1100m
Giro enduro organizzato dagli amici di Kanal di Isonzo
Si parte dal campeggio di Kanal ob soci (Canale d'Isonzo), risalito ed attraversato il bel ponte sul fiume  si procede lungo la Bimobis per circa 3 km proseguendo poi sulla destra nella carrareccia che sale dolcemente lungo le pendici dell'Avski kuk fino a raggiungere il bacino artificiale a quota m. 625; dopo aver circumnavigato il laghetto si raggiunge la cima del monte a quota m. 658 ( due brevi attraversamenti a piedi) prima di lanciarsi lungo il primo single track che scende fino ad Avce. Dopo aver attraversato di nuovo il Soca giunti per strada fino a Rocini, si risale su strada asfaltata fino a Kambresko. da qui si prende la strada secondaria, in parte asfalta e in parte sterrata che ci condurrà a Lig con continui saliscendi in quota. Al km 27 si abbandona la strada per risalire il magnifico crinale erboso che ci conduce alla Pieve di Marijino. Scendendo la scalinata posteriore si imbocca il magnifico single track molto tecnico che ci riporterà a valle intersecando più volte la strada. Alla fine un buio sottopassaggio ferroviario ci riporta al campeggio.

Gorizia - Trieste sul Carso

13-10-2018
66km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1200m
Percorso in continuo saliscendi con alternanza di rampe decise e dolci pendii tra Gorizia e Trieste quasi completamente su carso Sloveno. Assolutamente necessario seguire la traccia gpx scaricabile nel link del percorso in dettaglio.
Si parte dal parcheggio Fiera di Gorizia sconfinando al valico di San Pietro percorrendo la dorsale collinare di Sveti Ot scendendo nella vallata del fiume Vipava fino a Rence. Da qui si risale per asfalto la dorsale che porta al Trstelj. Dopo aver scollinato si percorre per un trattola strada che sale al rifugio abbandonandola per seguire il single track che scende a Lipa. Da qui tramite strade secondarie e carrarecce (seguire la traccia gpx) si attraversano ameni paesini sloveni. Dopo aver attraversato Kosovelie si prende il bellissimo percorso Pliskina Pot che con magnifici saliscendi su sentiero ci porta a Pliskovica. Giunti al valico risaliamo le pendici del Monte Orsario su un single track breve ma impegnativo per poi scendere lungo il sentiero CAI 43 a Trebiciano. Attraversata l'area scientifica di Padriciano ci imbattiamo nella discesa della terribile strada romana (tratti a piedi) che ci porta a San Giovanni alle porte di Trieste. Proseguendo attraverso il bel parco del Farneto con vista sul Rozzon Melara si giunge in centro in via XX settembre e poi sulle rive.

lunedì 15 ottobre 2018

Micottis - Cesariis - Glabagnavizza.

10/10/2018
21km - 30% sterrato, 70% asfalto. Dislivello m.600
Da Vedronza si sale su carrareccia in direzione di Micottis costeggiando il rio Malischiac; giunti a Micottis si imbocca il divertente single track che scende a Pradielis. Si risale su asfalto attraversando Cesariis incuneandosi fra le vallate fino a Pers e alla caratteristica chiesetta della Guardia a Borgo Mulinaris. L'unico sentiero che scenderebbe sul rio Vedronza non si presente agibile, pertanto si ridiscende sulla strada percorsa all'andata fino a prendere sulla destra l'antica strada romana che aggira la località di Cesariis per poi scendere a Pradielis lungo la comunale. Da Pradielis si segue il bel percorso sulla destra del Torre nominato il Clabagnavizza. Giunti al ponte di Vedronza si raggiunge il parcheggio.

lunedì 8 ottobre 2018

Aviano - Col del Lovo - Casera del Medico - CAI 916 - Marsure

06-10-2018
28km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1100m
Percorso in salita quasi tutto su asfalto, in parte si tratta della salita a Piancavallo, discesa su sentiero ciclabile, mediamente tecnico e molto divertente, prima su prato e poi nel bosco fino a Marsure, rientro su asfalto.
Si parte dal park del campo sportivo di Aviano e si inizia a salire tra stradine secondarie e parchi erbosi, si attraversa la Pedemontana e si sale ancora in direzione Santuario della Madonna del Monte. Appena oltre la chiesa si prende il sentiero che sale a sx della strada asfaltata, che si riprende poco dopo. Nonostante sia chiusa al traffico non risulta molto sporca e conduce in pochi km al tornante del ristorante Bornass, in cui si prosegue la salita sulla nuova strada per il Piancavallo fino alle antenne. Si prende l'asfalto a dx che in falsopiano conduce dopo 4km alla Casera del medico e poco dopo al bivio in corrispondenza di una piccola stalla, in cui si segue la terza strada, il sentiero CAI916 a dx. I primi 2km hanno fondo erboso con alcune canalette e pietre nascoste, poi ci si addentra nel bosco con tratti in terra e rocce e altri in ghiaia irregolare, tecnico ma non pendente. Piuttosto fluido e molto divertente scende fino a Marsure, in cui si segue la ciclabile condivisa fino a Aviano.

lunedì 1 ottobre 2018

Ratece - Monte Vosca - Robe Twist trail - Monte Forno - Tromeja trail

29-09-2018
40km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1450m
Percorso con 2 salite e 2 discese, potenzialmente divisibile in 2 giri. Salita verso il Robe Twist e sentiero in discesa, salita sul Monte Forno dal lato Sloveno e discesa su sentiero. Le salite sono a pendenza media tranne alcune rampe più decise, le discese sono 2 sentieri, il primo da bike park, il secondo molto più tecnico per pendenza e numero esagerato di radici.
Si parte dal paese di Ratece, si seguono le indicazioni per la ciclabile Alpe Adria (che qui si chiama D2) fino a Podkoren, in cui inizia la salita asfaltata verso il passo Wurzenpass in direzione Austria, che con pendenze medie (anche se stretta e un po'rischiosa) porta fino ad un incrocio con 2 sterrate di cui si prende la salita a dx con indicazione Robe Twist. La carrareccia ha fondo compatto e pendenza media e porta in 9km attraverso il bosco  all'imbocco del sentiero parzialmente artificiale e molto ben manutenuto, veloce e fluido e scende fino all'asfalto nei pressi di un bar. Si prosegue in discesa per 200m e al termine della curva a dx si imbocca un sentiero un po' più tecnico che in breve riporta al torrente in valle. Direzione Podkoren senza attraversare il torrente e si segue la stradina che risale a dx fino all'asfalto verso il passo percorso in precedenza. Si ripercorre la stessa strada fino all'incrocio con la sterrata in cui stavolta si scende a sx per risalire con alcune contropendenze verso Nord sul fianco di alcune cime (direzione Tromeja), sempre immersi nel bosco, fino a raggiungere strada sempre sterrata ma più ampia che sale dall'Austria verso il Monte Forno e, dopo la funivia che sale da Arnoldstein, le pendenze aumentano per un paio di rampe fino alla cima. Si scende dal lato Sloveno lungo il sentiero Tromeja, caratterizzato fin da subito dalla presenza massiccia di radici con pendenze a volte importanti e tornanti stretti. Pochi tratti non ciclabili e con le giuste accortezze si raggiunge il paese di Ratece. Pranzo da tradizione da Moj Mir.



lunedì 24 settembre 2018

Forni di Sopra - Rifugio Giaf - CAI 341 - Passo della Mauria - Monte Maieron - Mtb park

22-09-2018
33km - Asfalto 20% - Sterrato 80%, medio impegnativo. Dislivello 1200m
Percorso su ciclabile quasi interamente sterrata lungo il tagliamento, salite sterrate ripide, discese imegnative su sentieri e cicloalpinismo su sentieri tra guadi e boschi.
Si parte da Forni di Sopra, park sul Tagliamento, si attraversa verso sud, a dx e si sale al primo incrocio a sx su sterrata segnalata come pista di sci. Si alternano rampe molto ripide e tratti di poca pendenza, sempre mantendo il Tagliamento a dx. All'incrocio con la sterrata con indicazione Rif.Giaf si sale a sx. La salita è caratterizzata dalla pendenza oltre il 15% a tratti con fondo irregolare e mosso, con pochi tornanti e rari respiri. Si raggiunge il rifugio e si prosegue dietro esso lungo il sentiero CAI341. Il primo tratto è fluido e piacevole nel bosco, poi aumenta la pendenza fino al primo guado di un torrente, si risale spingendo e pedalando a tratti. Si attraversano un paio di ghiaioni e tratti esposti da cui si gode di un notevole panorama. Saliscendi fino al seguente guado, si risale pedalando solo a tratti e si ridiscende fino al Passo della Mauria. Si procede oltre il bar e si risale a sx oltre una sbarra verso il monte Miaron, con l'obiettovo di raggiungere le postazioni militari della grande guerra. Le pendenze sono medie tranne per l'ultimo tratto (all'incrocio a dx) fino all'edificio da cui parte il sentiero non ciclabile fino alla cima del monte. Punto panoramico eccezionale sulle dolomiti. Evitandolo si ridiscende sulla stessa sterrata. Dal passo l'unica soluzione è scendere su asfalto fino al primo bar, di fronte al quale inizia un sentiero contraddistinto dai cuori rossi dell'Anello di Forni, che si segue fino a costeggiare il corso del Tagliamento, per poi risalire su asfalto alla destra orografica per alcuni km fino al punto di ritorno dell'anello, in cui si imbocca un sentiero in discesa e poi saliscendi molto divertente fino a ritornare sul Tagliamento al termine delle piste di sci.


lunedì 17 settembre 2018

Camporosso - Val Bartolo - Monte Goriane - Monte Acomizza - Feistrizer Alm - Rif. Nordio - Ugovizza

15-09-2018
46km, 40% asfalto-60% sterrato. Dislivello 1700m, medio impegnativo
Percorso per assistere allo spettacolo dell'alba dalla cima del Monte Goriane. E'consigliabile trovarsi in cima circa un'ora prima dell'orario in cui sorge il sole, per godere anche della luminescenza bluastra che separa la notte dal dì, che solo da alta quota è così marcata.
Partenza da Camporosso all'estremità nord, si seguono le indicazioni per la Val Bartolo, a fianco della CAAR. Ci si immerge subito in un paesaggio tipicalmente alpino, rocce e bosco, salita sterrata costante e piacevole. Si raggiunge un altopiano di pascoli e baite, Prati del Bartolo. Si sale ancora e al successivo trivio si prosegue dritti (a dx si raggiunge comunque la Goriacher Alm su sentiero come indicato dai cartelli, ma le pendenze sono proibitive) e poi a dx. Al successivo incrocio dritti e poi a dx su una carrareccia ben battuta ma molto ripida (circa 20%), ma lo sforzo dura poche centinaia di metri. Si arriva in cima tra baite, pascoli, mucche e la campana dell'amicizia. Il panorama è molto ampio, dal Mangart alla valle del Gail. Dopo il sorgere del sole scendiamo lungo la sterrata dell'andata fino al bivio in cui a sx si risale verso il Monte Acomizza, che con pendenza media su sterrato porta fino in cima. Si staglia verso Nord il Monte Osternig ai piedi del quale ci aspetta la successiva sosta. Si scende su sterrato per risalire leggermente fino al paese di Feistrizer Alm.
Pausa birretta (colazione) e ripartenza in direzione Ovest per trovare le tracce del sentiero che scende al rinnovato rifugio Nordio (CAI 507a). Appena accennato sul prato, diventa una traccia più visibile poco dopo, si addentra nel bosco e diventa più tecnico e divertente, fino al rifugio. Da qui la discesa continua su una carrareccia a tratti cementata e poi su asfalto. Al bivio in corrispondenza di una locanda si sale sull'asfalto a dx e poi altri 700m su sterrato e si raggiunge la Malga Rosic, dove ci aspetta un ottimo pasto tipico di malga. Scendiamo lungo il nastro d'asfalto e non prendiamo la variante sterrata a sx in prossimità dell'unico ponte stradale a dx, ma nell'ultimo tratto seguiamo i sentieri che tagliano il nastro d'asfalto, brevi ma divertenti, e da Ugovizza raggiungiamo Camporosso tramite la CAAR.

lunedì 10 settembre 2018

Passo Pramollo - Monte Madrizze - sentieri Fausto Livio Yannich

08-09-2018
30km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, medio impegnativo. Dislivello 1050m
Percorso con salita su asfalto dai dintorni della Malga Tratten fino alla frontiera su Passo Pramollo (4,5km), poco prima a sx si sale sulla sterrata con l'indicazione del percorso HP5 per MTB, che corre zigzagando sotto la funivia e a fianco della pista da bob estivo. Con rampe ripide alternate a tratti di respiro su percorrono i 5km fino in cima al Monte Madrizze, con panorami mozzafiato durante tutta la salita. In cima si prosegue oltre la stazione di arrivo della funivia, si aggira una recinzione in legno e si scende su sentiero. A sx si imbocca il sentiero Fausto (F), contraddistinto dal colore rosso, di media difficoltà tra erba inizialmente, poi su terra e rocce, piuttosto fluido e molto ben tenuto. Si prosegue prendendo il sentiero Livio (L), nero, fino al laghetto a Passo Pramollo, quindi si imbocca di nuovo la sterrata vicina alla frontiera, ma subito dopo all'incrocio si scende a dx verso il paese e si risale su asfalto fino alla stazione della funivia, in corrispondenza della quale si può salire sullo sterrato o prendere il sentiero ripido che sale sulla collina e si ricongiunge poco più in alto con la stessa strada. Si prosegue oltre il centro sportivo e all'incrocio a dx come alla prima salita. Arrivati di nuovo in cima si ridiscende su sentiero fino al bivio e stavolta si scende a dx su sentiero Yannick (Y) di colore nero, inizialmente su sentiero largo, poi si rocce e terra, un po' più tecnico del precedente ma quasi completamente ciclabile. Ci si ricongiunge all'F e si prosegue al bivio sullo stesso, con un tratto un po' più impegnativo ma completamente ciclabile, molto divertente fino al lago di passo Pramollo. Si aggira verso il lato italiano e si imbocca il sentiero che porta a Pontebba. A settembre 2018 è consigliabile uscire al tornante della caserma e scendere su asfalto, altrimenti ci si trova a dover superare i lavori dei boscaioli in un lungo tratto di bosco. Pranzo con ingredienti di prima scelta in malga Tratten.

Gemona - Monte Cumieli - Sentieri Scout Minisini Antenne

05-09-2018
18km - Asfalto 20% - Sterrato 80%, medio impegnativo. Dislivello 700m
Percorso su sterrati e discese su sentieri.
Si parte dal park dei Pioppi per salire fino al campo sportivo, si gira a sx e si continua a salire fino a Sella S.Agnese, all'incrocio a sx ancora su sterrato e al successivo incrocio a dx su sterrato ripido fino in cima al Monte Cumieli. Si prosegue in cresta e si scende sul sentiero Scout, al bivio a sx e al successivo in piano a dx per poi risalire verso Sella S.Agnese e di nuovo sulla cima del Monte Cumieli, scendere sul sentiero precedente e al primo incrocio stavolta a dx, poi in fondo a sx per raggiungere il Forte di Monte Ercole e risalire su sterrato verso l'incrocio della salita al Cumieli, ma stavolta si scende a sx e si prosegue fino a imboccare il sentiero Minisini e continuare sul sentiero Antenne fino alla strada che porta al Forte, ma stavolta non si risale, bensì si ridiscende verso la ciclabile Alpe Adria fino al punto di partenza.

lunedì 3 settembre 2018

Varmo - Teor - Carlino - Porto Nogaro - Cervignano - Grado - Monfalcone

01-09-2018
107km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, facile. Dislivello 30m.
Percorso su ciclabili e strade con poco traffico nella pianura friulana. Nessuna difficoltà tecnica.
Si parte da Varmo, si attraversa la strada Ferrata verso Sella, si prosegue su asfalto e sterrato fino a Campomolle in cui si prende la sterrata che porta a sud e costeggiando il canale fino all'autostrada, in cui ora, per lavori, è necessario costeggiare ed attraversare a Rivarotta, poi su asfalto fino a Palazzolo, si attraversa e si costeggia la ferrovia per poi tagliare su sterrata fino al bosco di Muzzana e a Carlino, in cui si riprende l'asfalto per risalire e riprendere uno sterrato che porta a Torviscosa. Da qui è necessario percorrere un tratto di Triestina sul cavalcavia prima di entrare a Cervignano e imboccare la FVG1 Ciclovia Alpe Adria fino a Grado. Si prosegue sulla FVG2 verso Fossalon e si risale attraverso le campagne (solo un paio di ponti su asfalto) fino a Marina Julia e successivamente Monfalcone. Per il ritorno si può prendere il treno fino a Latisana e risalire lungo l'argine del Tagliamento fino a Varmo aggiungendo al percorso altri 15km circa.




Gemona - Monte Cuarnan - Trail Gobbe e Vegliato

29-08-2018
15km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo. Dislivello 800m
Percorso con salita verso il Monte Cuarnan e discesa su due trail.
Si parte dal solito park dei Pioppi e si sale lungo Via da fornas fino oltre il campo sportivo per riprendere l'asfalto e salire verso il Monte Cuarnan. Al tornante 20 si prosegue dritti e su guada il torrente Vegliato, per imboccare il sentiero con lo stesso nome in salita fino al Riul dal Laceit, ove a sx si imbocca il sentiero Gobbe fino alla base. Si risale fino allo stesso tornante e stavolta si scende sul trail Vegliato fino al punto di partenza.




giovedì 23 agosto 2018

Ratece - Passo Vrsic

23-08-2018
39km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo. Dislivello 900m
Si parte da Ratece seguendo la ciclabile fino a Kraniska Gora poi si prende la strada che sale verso il passo; dopo il taglio dei laghetti per evitare un po' di asfalto, la salita inizia son una pendenza costante e non molto impegnativa grazie ai numerosi tornanti. Lungo la salita ci si può fermare a visitare la Ruska Kapelica per poi riprendere la salita. Al km 18,5 si giunge al passo Vrsic a quota 1611; si abbandona la strada e si prende a sx il pendente sterrato che sale prima alla Tricarjev dom e poi alla Postarski dom sotto la cima del Vrscic.
Da qui inizia la discesa sul Vrsic trail, un sentiero particolarmente dolce e flow (S1) che ci porta alla Tonkina Koca; si attraversa la strada e si prosegue su sentiero prativo un po' più impegnativo attraversando più volte la strada. Il sentiero diventa poi carrareccia fino ad incrociare la ciclabile per Kraniska Gora lungo il greto del torrente Pisnica.
Giunti in paese si riprende la ciclabile per Ratece.



Arabba - Gruppo sella (Sellaronda tour senso orario)

23-08-2018
69km - Asfalto 10% - Sterrato 90%, medio impegnativo. Dislivello 400m salita - 4600m discesa
Percorso con guida sul gruppo sella, con la maggior parte delle salite meccanizzate.
Paradiso dei discesisti, tra piste artificiali, prati da freeride ed alcuni percorsi naturali. La manutenzione è esemplare, la pulizia è maniacale su tutto il percorso veneto, trentino e altoatesino. Fortemente consigliata mtb da trail biammortizzata con corsa da 140mm in su.



domenica 19 agosto 2018

Opatija - Cres - Krk (Istria e isole)

17/18/19-08-2018
230km - Asfalto 80% - Sterrato 20%, medio impegnativo. Dislivello 3500m
Percorso cicloturistico mediamente impegnativo in 3giorni tra l'Istria e le isole di Cres e Krk. Le strade sono per la maggior parte poco frequentate, per la maggior parte asfaltate e in saliscendi. Mare quasi sempre a vista e territori selvaggi nelle isole, con vegetazione selvatica e spesso generosa (fichi in agosto). Solo la prima e l'ultima parte sono immerse nella civiltà.

GIORNO1   Opatija - Cres - Valun - 96km - Dislivello 1500m
Si parte dal park più vicino all'uscita dell'autostrada di Opatija e si percorre la strada principale oltre la cittadina su asfalto a poca distanza dal mare su saliscendi per 33km fino a Brestova, in cui si scende fino all'imbarco del traghetto per l'isola di Cres. Tempo per la prima birra. Sbarco a Porozina dopo circa mezz'ora e, dopo aver fatto defluire il traffico di auto e moto, risalita su asfalto sull'unica strada disponibile che attraversa un territorio selvaggio con cespugli ed alcuni alberi che spuntano tra le rocce. Salita con pendenze medie per circa 13km fino al bivio con panorama a 360° sul mare interno e esterno, con l'isola di Krk a due passi. Si scende a dx sempre su asfalto verso la città di Cres. Sosta e si riparte su asfalto verso sud, prima su saliscendi e poi in salita con pendenze medie, fino ad un bivio verso Losinj, che si evita per la strada a dx che dopo poco scende e, procedendo a dx, si raggiunge Valun, piccolo paese di mare con spiaggetta e chioschetto. Dopo la sosta si risale su asfalto ripido per poi imboccare a sx la sterrata che in saliscendi su fondo irregolare con panorama sulla baia riporta a Cres sulla spiaggia.

GIORNO2   Cres - Krk - Vrbnik - 57km - Dislivello 1000m
Si parte dal centro di Cres e si risale la principale asfaltata verso nord, al primo bivio a dx e alla prima sterrata battuta a sx, segnalata come percorso naturalistico. Si scende su sentiero e sterrata irregolare con rocce mobili. Si raggiunge in breve Merag, nei pressi del quale ci si imbarca verso l'isola di Krk. Dopo circa mezz'ora si risale in sella su asfalto e si risale fino al primo paesino, in cui si prende la prima a dx e la sterrata tabellata come MTB7 e 9 che diventa a tratti sentiero e porta tra la vegetazione alla baia di Krk. Viste meravigliose sul mare e profumi di macchia mediterranea ci accompagnano fino alla periferia del paese, sosta e si riparte su ciclabile (finalmente) verso la spiaggia nei pressi di Punat. Altra sosta e si riparte su asfalto con direzione Vrbnik, posto sull'altro versante dell'isola a 15km. Si sale su asfalto fino al bivio, sx e saliscendi prima tra la solita macchia e poi tra i vigneti del prezioso Vrbnička žlahtina, per giungere in paese, una rocca con stretti vicoli, molto caratteristica, ma con alcuni ristoratori che se ne approfittano. Sosta e si riparte sulla via dell'andata fino a Krk.

GIORNO3   Krk - Opatija - 57km - Dislivello 1000m

Si parte dal centro di Krk e si risale su asfalto fino al bivio che a sx porta all'imbarco verso Cres, si imbocca la strada secondaria che porta tra saliscendi a Malinska. Sosta sulla spiaggia, anche se il panorama sul deposito petrolchimico non è il massimo. Si prosegue sulla costa fino a riprendere l'asfalto principale che porta ad attraversare il ponte di Krk, si prende la prima a sx per scendere alla triste Kraljevica, risalire su strade secondarie e ridiscendere a Bakarak, in cui si riprende la principale fino a Bakar, meno triste del previsto. Si risale su asfalto secondario e solo a tratti nel traffico intenso fino a Kostrena, per poi proseguire sempre su asfalto in saliscendi tra i paesi che in continuità sfiorano Rijeka, rimanendo il più possibile verso il mare ma su strade per nulla piacevoli e nemiche dei ciclisti, fino al punto di partenza. Tuttavia sono solo 14km di sofferenza. 







martedì 14 agosto 2018

Auronzo di Cadore - Misurina - 3 Cime di Lavaredo (percorso gara 3Epic con variante 3 Cime)

14-08-2018
80km - Asfalto 20% - Sterrato 80%, molto impegnativo. Dislivello 2000m
Percorso di prova della mitica gara 3Epic nel percorso intermedio di 80km, con la variante del tratto tra il lago di Misurina e il punto più alto, non percorribile se non il giorno della gara, sostituito da salita parzialmente su asfalto e in parte su sentieri fino al rifugio Auronzo sotto le 3 Cime di Lavaredo, discesa su asfalto e risalita su sterrato fino al Col di Varda e ritorno sulla ciclabile dell'andata.
Si parte dal lago di Auronzo di Cadore, si percorre la ciclabile fino al lago di Misurina (ultimi km piuttosto ripidi e con fondo irregolare per essere una semplice ciclabile), si scende fino alla riva e si percorre il sentiero sulla riva, al termine non si può percorrere la sterrata a sx della strada principale e quindi si sale su asfalto fino al lago di Antorno, si prosegue su asfalto fino al casello per salire alle tre cime e si prende la sterrata a sx, che sale a sx su sterrato irregolare, poi a dx su sentiero erboso ripido fino a riprendere l'asfalto che porta alle 3 cime di Lavaredo. Al primo rifugio, l'Auronzo, sosta veloce e si scende purtroppo su asfalto fino al casello, in cui si prende il sentiero a sx che continua attorno al lago d'Antorno e a fianco dell'asfalto percorso precedentemente in salita. Alla prima sterrata a sx si sale con pendenze a tratti impegnative fino quasi alla cime del Col di Varda, da cui si scende tra carrarecce e sentieri non particolarmente ripidi fino circa a metà della ciclabile percorsa all'andata. Saliscendi su sterrata battuta fino al punto di partenza. Panorami mozzafiato ogni qual volta il bosco si dirada.




sabato 11 agosto 2018

Varmo - Latisana - Terzo Bacino - Brussa - Bibione - Lignano

11-08-2018
122km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, facile. Dislivello 30m
Percorso cicloturistico dalla bassa friulana alla spiaggia selvaggia più famosa del triveneto, la Brussa. Nessuna difficoltà tecnica, solo tanti km in mountain bike. Discesa lungo il Tagliamento su argine veneto e deviazione verso la ciclabile Bibione-Caorle, per poi puntare a Sud fino all'isola della Brussa (collegata da un ponte) e periplo dell'isola, per poi risalire fino a Bibione lungo la ciclabile sopracitata, barca portabici sul Tagliamento (gratis, novità del 2018 con 11 posti a bordo e corse continue di andata-ritorno), risalita su asfalto lungo l'argine friulano.
Si parte da Varmo, si scende lungo l'argine, si attraversa l'insidioso ponte stradale di Madrisio e si sale sull'argine sterrato che porta a Sud sfiorando i paesi veneti fino poco prima di Cesarolo, dove si sbuca su asfalto e si svolta a dx su sterrato verso località Prati Nuovi. All'estremità sud si sale a dx sull'argine della laguna e si segue fino alle ultime case di Castello di Brussa, in cui si procede verso il mare, a tratti sulla ciclabile a fianco all'asfalto. Dopo il ponte sul canale si svolta a dx su sterrato e sentieri stando aderenti all'argine della laguna prima e al bosco poi. Gli accessi alla spiaggia sono sentieri ben battuti e divertenti. La spiaggia veramente selvaggia è la prima che si incontra, poi più a sud ormai si è imborghesita, addirittura con il servizio di bagnino. Il Periplo termina a distanza dagli argini, in piena campagna. Il rientro avviene lungo l'asfalto e ciclabile fino a Prati Nuovi e poi a dx verso Bibione, sempre su ciclabile condivisa con le auto fino oltre Terzo Bacino. A Bibione si segue il lungomare ciclabile anche su splendide passerelle in legno fino al Faro, poi si risale lungo il Tagliamento e seguendo i cartelli si arriva al pontile di imbarco della barca interregionale con trasporto di 11 bici per volta tra Bibione e Lignano, gratuita e veloce. Spesso si trova la coda in alta stagione. Poi si risale su asfalto seguendo l'argine passando per Pertegada, Gorgo, Latisana, Ronchis fino a Varmo.