sabato 29 luglio 2023

Sella nevea - Malga Grantagar - Sentiero dei Tedeschi CAI628a - Rif. Corsi - CAI625 - Passo degli scalini - C.ra Cragnedul - CAI623a

29-07-23
18 km – Asfalto 20% - Sterrato 30% - Sentieri 50%; Condizione fisica: molto impegnativo; Difficoltà tecnica:  impegnativo; Dislivello 1100m (500m portage)
Percorso con discesa su asfalto, salita molto ripida alla Malga Grantagar, portage estremo su sentiero in parte attrezzato fino al Rif.Corsi, traverso spettacolare quasi tutto a spinta fino a Passo degli scalini, discesa su sentiero molto impegnativo nella prima parte fino al bosco e poi un po' più scorrevole fino a Malga Cragnedul, risalita breve su sterrata e discesa su sentiero di  media difficoltà nel bosco.
Si parte da Sella Nevea, si scende su asfalto fino all'imbocco a sx (in corrispondenza di un catello in legno) della strada nel bosco per Malga Grantagar, in parte sterrata e parte cementata, molto ripida al limite della pedalabilità e senza respiri fino alla malga, ove si apre la vista verso le meravigliose cime. Si ridiscende leggermente e si prosegue sul Sentiero dei Tedeschi CAI628a in discesa fino ad un guado nei primi metri e poi completamente in portage con alcuni gradoni, ripido e faticoso, con alcuni tratti attrezzati ed esposto, molto panoramico e gratificate. La difficoltà permane fino al Rifugio Corsi, ad oggi ancora chiuso, da cui il panorama è magnifico a 360°. Si scende per poco fino a intercettare il sentiero che sale a dx sul crinale erboso per il traverso lungo e quasi del tutto a spinta e portage nella stessa conca, tra i branchi di stambecchi. Si raggiunge il Passo degli scalini e ci si affaccia all'altra valle che dà verso il Monte Canin per tuffarsi in discesa sul CAI625 che scende di traverso scavato sul prato, con fondo roccioso e ripido, molto impegnativo anche per i tornanti molto stretti. Sassi mobili e gradoni insidiano in diversi punti, finchè non si entra nel bosco, dove la difficoltà diminuisce leggermente. Si raggiunge la strada delle Malghe per l'altopiano di Montasio che si risale per poco fino ad intercettare il sentiero a sx su una curva con direzione Sella Nevea, che scende nel bosco, più scorrevole del precedente, seppure con alcuni punti tecnici. Lungo e a tratti veloce porta a Sella Nevea confluendo su una sterrata variante della salita all'altopiano.

sabato 22 luglio 2023

Paularo - Rifugio Fabiani - C.ra Lodin alta - CAI457 - CAI442 - Sent. Las Callas

22-07-23

27 km – Asfalto 30% - Sterrato 30% - Sentieri 40%; Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1340m
Percorso con salita su asfalto fino a Casera Ramaz, a sx su sterrata ripida verso il Rif. Fabiani, ultimo tratto su sentiero fino al rifugio, salita su sentiero e sterrata ripidi fino a Casera Lodin Alta, discesa su sentiero mediamente tecnico fino a Ramaz, salita su asfalto e discesa su sent. Las Callas sempre più scorrevole fino a Paularo.
Si parte da Paularo e si sale a dx del torrente verso Cason di Lanza su asfalto di media pendenza, tratto in discesa dopo l'incrocio per Zermula e, raggiunta Casera Ramaz si imbocca la sterrata subito ripida verso il Rifugio Fabiani, quasi tutta nel bosco, all'incrocio a sx su sentiero verso il rifugio che si trova in una splendida conca di pascoli con spettacolare cornice di cime di confine. Si riprende lo stesso sentiero e si svolta in salita su traccia poco visibile a sx che risale in parte a spinta alla sterrata ripida che continua a salire, questa volta molto panoramica su pascoli. Si raggiunge in breve Casera Lodin da cui si potrebbe salire a sx a spinta su sentiero erboso verso il passo Lodinut, oppure si scende dopo la casera sul CAI457, dapprima super panoramico e poi nel bosco con tratti su terra e sassi, tornanti e di media difficoltà, sempre più scorrevole mentre si scende. Si esce dal bosco a Casera Ramaz, da ciu si scende e risale su asfalto fino alla strada che sale a Malga Zermula e si scende sul sentiero CAI442 a dx su pietre e terra nel bosco in direzione torrente Rio Maior e sent. Las Callas, che dopo un tratto più tecnico fino al guado poi sale (a spinta per poco) e scende il sentiero Las Callas da poco ripristinato e molto più scorrevole e largo longo il torrente, molto piacevole e piuttosto veloce fino a Paularo.

sabato 15 luglio 2023

Cortina - Tofane - CAI404 - CAI401 - Val Travenanzes

15-07-23

33 km – Asfalto 20% - Sterrato 30% - Sentieri 50%; Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 760+820m funivia
Percorso con salita meccanizzata in funivia fino al Rif. Duca d'Aosta, salita su sterrato fino al sentiero appena sotto le Tofane (CAI404), saliscendi fino all'incrocio con sentiero CAI401 in discesa in Val Trevenanzes fino a valle e chiusura su ciclabile.
Si parte da Cortina e si sale subito sulla funivia delle Tofane (sconti per gruppi), si scende brevemente su carrareccia per salire sulla successiva funivia verso il rifugio Duca d'Aosta, da cui si inizia realmente a pedalare, prima in leggera discesa su carareccia, poi all'incrocio a dx in salita con alcune rampe ripide fino al rifugio Dibon, dopo il quale si imbocca il largo e sconnesso sentiero che sale subito ripido verso Forcella Fontananegra. Al limite della pedalabilità in molti tratti e a spinta in altri porta ad un primo incrocio a T appena sotto le Tofane, quindi si svolta a sx per percorrere il lungo traverso CAI404 (2km) su fondo roccioso superpanoramico in continuo saliscendi violento (ed alcuni tratti a spinta ed altri esposti ed una frana da superare) per poi prendere all'incrocio (forcella col del Bos) il sentiero a dx che sale sulle rocce per buona parte pedalabile fino ad intercettare su traccia un po' vaga il CAI401 che scende in Val Trevenanzes. Fondo roccioso e media pendenza, con alcuni salti di roccia che lo rendono mediamente tecnico, nella prima parte scende sul lato sx della valle in un contesto da cartolina, con le Tofane a picco e le altre cime da contorno. Si arriva al verde vicino al torrente che si segue fino a che la pendenza diminuisce e ci si trova ad attraversarne più volte il letto, con guadi più o meno semplici. La gola si restringe e la pendenza aumenta, il letto diventa una gola e con tratti leggermente esposti si prosegue tra cascate e splendidi panorami, a cui segue l'ultima parte poco pendente e fondo in terra tra i cespugli. Al successivo incrocio si segue a sx la discesa su sterrata verso le cascate della via ferrata Giovanni di Barbara, raggiungibili dopo pochi metri in sicurezza grazie alla corda. Prosegue la discesa verso la valle su veloce sterrata fino a lambire la Statale e si rimane sulla ciclabile sterrata e asfaltata fino a Cortina.

sabato 8 luglio 2023

Valbruna - Monte Lussari - CAI612

08-07-23
19 km – Asfalto 30% - Sterrato 40% - Sentieri 30%; Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1000m
Percorso con salita su cemento (la leggendaria salita del Giro d'Italia 2023) fino alla cima del Monte Lussari, discesa su sentiero dapprima esposto su fondo roccioso, poi ripido nel bosco.
Si parte da Valbruna e si raggiunge su sentieri e sterrate la mitica salita del Giro d'Italia 2023, ora cementata e quindi, nonostante la pendenza medio-alta e senza respiri per 8km, è più pedalabile. Si raggiunge la cima del Monte Lussari con un'ultima rampa a spinta e si scende dapprima nel borgo e poi su prato fino ad imboccare il sentiero CAI612...