lunedì 29 giugno 2020

Rigolato - Collinetta - Rif.Marinelli - Monte Floriz - Malga Plumbs - Givigliana - Vuezzis - Gracco

27-06-2020
30km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1700m
Itinerario cicloalpinistico con salita su asfalto e sterrato fino al rif. Marinelli, spinta alternata a sella su sentiero fino in cima al Monte Floriz, discesa su sentiero veloce e spettacolare fino a Malga Plumbs, poi sentieri di varia difficoltà fino al termine con breve risalita su asfalto finale.
Si parte da Rigolato e su asfalto si procede verso Nord fino al primo incrocio prima della galleria in cui si svolta a sx per imboccare la vecchia strada per Collinetta, in parte asfaltata e in parte sterrata e dissestata, con pendenze medie. A Collinetta si procede su asfalto fino al rifugio Tolazzi in cui ha inizio la salita al rif. Marinelli, rampe in cemento e sterrato in buono stato, con pendenze a tratti importanti. Il panorama di rara bellezza tra i pascoli e le cime tutte attorno, man mano che si sale distrae dalle fatiche che si intensificano negli ultimi metri, sempre più pendenti. Breve sosta e si riparte in direzione opposta rispetto al Coglians, alcuni minuti a piedi su sentiero in cresta ripido e sassoso, poi pedalabile e per un breve tratto in discesa con panorama spettacolare sulle due valli, nuvole permettendo. Si risale ancora a piedi per una decina di minuti fino in cima al Monte Floriz per poi iniziare una lunga discesa su traccia scavata nel prato, sassosa e a tratti smossa, ma non eccessivamente pendente (S2). All'incrocio ben segnalato si scende a dx e si prende il sentiero centrale, che porta velocemente a Casera Plumbs, dopo la quale si scende al torrente, lo si attraversa e si prosegue in leggera discesa nel verde, per poi risalire a piedi per un breve ma intenso tratto di portage fino a Salle Bioichia. Discesa su traccia sassosa scavata nel prato, con molte radici e pendenze a tratti importanti, per poi immergersi nel bosco con molte pietre smosse e scivolose se umide, alternate a fondo in aghi e pedrata. Un paio di attraversamenti di carrareccia e si raggiunge Givigliana. Si risale a sx e altermine della via si imbocca un sentiero nel bosco (sentiero della fede), scorrevole con alcuni torrenti e ponticelli da attraversare, che porta a Vuezzis. Attraversando il paesino si prosegue sullo stesso sentiero fino a Gracco, dal quale si risale su asfalto in pochi minuti verso Rigolato. Da premiare la rara disponibilità del ristorante pizzeria in piazza a Rigolato per un pranzo in pieno pomeriggio.

lunedì 22 giugno 2020

Comeglians - Panoramica delle Vette - Rifugio Chiadinas - Monte Crostis - CAI151 - Givigliana - Rigolato

20-06-2020
31km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1800m
Itinerario cicloalpinistico impegnativo, con salita su asfalto, percorso in quota su asfalto sulla Panoramica delle Vette e, sopra il RIfugio Chiadinas, sentiero poco ciclabile fino in cima al Monte Crostis, discesa su sentiero CAI151 su traccia vaga ed esposta ma fluida, poi nel bosco su sentiero scorrevole  - ma insidioso su umido - fino a Givigliana, altro sentiero fino a Rigolato, chiusura dell'anello su asfalto in discesa.

giovedì 18 giugno 2020

Ravascletto - Panoramica delle Vette - Monte Crostis - CAI151 - Rifugio Chiadinas - Tualis

13-06-2020
33km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1700m
Itinerario cicloalpinistico impegnativo, con salita su asfalto, percorso in quota su sterrato e sentiero poco ciclabile fino in cima al Monte Crostis, discesa su sentiero CAI151, digressione parzialmente ciclabile fino al RIfugio Chiadinas e discesa su sentiero scorrevole fino a Tualis, chiusura dell'anello su asfalto su strade secondarie e salite non impegnative.
Si parte da Ravasceltto, si scende su asfalto per risalire sulla salita verso la Panoramica delle vette, asfaltata e di pendenza media, dapprima immersi nel bosco, poi sempre più panoramica, fino ad aprirsi sui pendii erbosi e sulle cime attorno. Diminuisce la pendenza e ci si può godere lo spettacolo che il giro d'Italia ha perso. Un breve tratto in discesa, si supera una lingua di neve e si raggiunge Malga Chiadinas, al di sopra della quale si sale su sentiero verso il Monte Crostis. Per oltre metà si spinge, tranne un tratto centrale...


lunedì 8 giugno 2020

Opicina - Monte Lanaro - Monte Orsario - Rupinpiccolo - Repen

06-06-2020
41km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 600m
Itinerario turistico reso un po' più impegnativo per i sentieri sconnessi con rampe di forte pendenza sul Carso, soprattutto nei tratti comuni al percorso del mitico Trail della Bora. Si pedala quasi sempre immersi nelle pinete e nel bosco, sempre sull'altopiano e sulle limitate alture
Si parte da Opicina (park rotonda) e si procede in direzione centro, per poi seguire per Fernetti, sempre su asfalto, fino poco prima dell'attraversamento dell'autostrada, ove si segue la secondaria a sx, vecchio tracciato asfaltato per 100m per poi individuare nella vegetazione un sentiero a sx che corre parallelo alla camionabile fino al primo attraversamento a dx e se seguono le carrarecce e i sentieri immersi e in parte celati dalla folta vegetazione, fino a correre attorno al piazzale della frontiera di Fernetti, si scende su asfalto a sx e alla prima carrareccia a dx. Non riuscendo a trovare il sentiero nascosto dalla natura si può rientrare sulla strada per poi riguadagnare lo sterrato a dx per salire alle pendici del Monte Orsario, che si lascia a dx per proseguire in saliscendi su terreno a tratti molto sconnesso verso Col. Si seguono tratti del CAI3 che coincide con il percorso del Trail della Bora, si taglia attraverso il Sentiero dei Poeti, si sfiora una frazione di Repen e si prosegue a dx su sentieri verso una zona paludosa guidati dal gracidare dei rospi, fino a sbucare in una zona militare adibita a poligono di tiro. Si riguadagna l'asfalto a dx e si risale...

mercoledì 3 giugno 2020

Peonis - Monte Covria - Avaginaz Trail - Avasinis

01-06-2020
30km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1100m
Itinerario cicloalpinistico per raggiungere da Peonis la cima del Monte Covria che sovrasta il paese, in carrareccia fino all'ultimo chilometro quasi tutto in portage. Discesa su vecchio sentiero CAI solo parzialmente ciclabile fino alla carrareccia della salita e discesa su sentiero Avaginaz enduro fino ad Avasinis, tecnico e ripido (S2/S3).
Si parte da Peonis e si sale lungo la strada per Cjaneit, sterrata fin da subito e a pendenza costante. Al primo incrocio a dx per raggiungere l'asfalto che porta ad Avasinis, che si segue per poche centinaia di metri e, poco dopo il bivio per Malga Cuar in cui si svolata a dx,si svolta di nuovo a dx su sterrato in direzione Monte Covria. Si segue la strada con pendenza maggiore della precedente ma con alcuni respiri e, in corrispondenza di segni rossi sugli alberi, si sale a dx su salita a spinta fino in cima (circa 20min) immersi nel bosco, con traccia abbastanza intuibile. Solo sulla sommità si apre il panorama mozzafiato sulla valle del Tagliamento e sulla pianura. Difficile l'individuazione del sentiero per la discesa, con traccia appena accennata al limite del bosco, quasi in cresta. Si notano solo più avanti alcuni consunti segni bianco-rossi sugli alberi. Si giunge a una radura in cui con difficoltà si intuiscono a sx due tornanti verso valle su prato e continua il traverso con alcuni tornanti, traccia sempre molto esposta e a tratti panoramica, quasi del tutto ciclabile ma con fondo sdrucciolevole, con poca pendenza e molti tratti in saliscendi, con ultimo tratto nel bosco un po'più fitto, da cui si buca sulla strada asfaltata che porta a Avasinis, nei pressi del bivio per Malga Cuar. Si risale di nuovo verso il Covria e, in corrispondenza del sentiero percorso precedentemente per salire sulla cima, a sx scende la traccia Avaginaz Enduro, trail particolarmente tecnico S2 con tratti in S3. L'inizio è veloce e scorrevole per incontrare poi dei passaggi tecnici in roccia; a metà si sbuca sulla val Planecis che si attraversa e si incrocia la seconda parte del trail, altrettanto tecnica con la presenza di due salti; attenzione ad un tornante a dx di tralasciare il sentiero che scende a dx fra muri a secco ma imboccare la traccia a sx (cartello bianco su albero) che ci porterà ad Avasinis. Trasferimento su strada asfaltata fino a poco prima del ponte dell'emissario del lago, in cui si prende a dx il sentiero (invaso dalla vegetazione) che corre parallelo all'asfalto in direzione Peonis. In corrispondenza del curvone che risale a dx si riguadagna l'asfalto per chiudere l'anello.


Rigolato - Piani di Vas - Rifugio Chiapizzulon - CAI 226a - Monte Talm - Valpicetto

30-05-2020
20km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1000m
Itinerario cicloalpinistico con salita su asfalto e sterrato fino a Rifugio Chiampizzulon, sentiero in saliscendi alternato a carrareccia e ultima più lunga parte su sentiero in saliscendi con alcuni tratti a piedi fino in cima al Monte Talm. Discesa sullo stesso sentiero fino a un incrocio in cui si scende verso la Val Degano, scorrevoli e non particolarmente tecnici.
Si parte da Rigolato, si sale verso Ludaria su asfalto e si prosegue dritti, con pendenza importante solo nel primo tratto, che poi diminusce e rimane costante, a Plan di Vas si prosegue su sterrato lungo la principale e al secondo incrocio si segue direzione Rif. Chiampizzulon su sterrato. La strada è quasi sempre piacevolmente affacciata sulla valle sottostante. Breve pausa in cui si può godere del panorama dalla terrazza naturale, quindi si prosegue la salita sul sentiero in direzione Monte Talm, il primo tratto a piedi, poi in discesa su sentiero esposto ma fluido e non particolarmente tecnico (S1/S2). Si riprende in breve una carrareccia in salita che si abbandona poco dopo per il sentiero CAI226a verso il Monte Talm. In saliscendi con alcune rampe in salita piuttosto ostiche e alcuni tratti si spingismo immersi nel bosco e poi in una stretta valle, per poi affrontare l'ultimo tratto parzialmente ciclabile in salita ripida che porta in cima. Spettacolare panorama a quota 1728 per un'altra breve pausa e il ritorno sul sentiero della salita fino all'imbocco non ben definito di un sentiero nell'arioso sottobosco a dx, che scende molto fluido e piacevole fino alla carreccia dell'andata. Si scende e al secondo tornante si prosegue dritti su fondo smosso in corso di lavori. Prima del termine della traccia si individua con difficoltà il sentiero a sx che scende verso Bosco Talm e la Val Degano, simile al precedente, più fluido nella prima parte (sembra di pennellare le curve di un bikepark) e un po' più tecnico dopo l'incrocio verso Valpicetto, che sarà la meta. Alcuni passaggi più ripidi ma molto fluidi tra le radici, sempre immersi nel bosco fino al paese, puro divertimento. Dall'asfalto in poi si prosegue in discesa e si rientra in breve a Rigolato. Nota positiva: anche in Carnia alcuni locali finalmente non chiudono la cucina alle 14.