lunedì 21 febbraio 2022

Gemona - Malga Cuarnan - Sella Foredor - CAI 713 - 717 - Sella S.Agnese - Sent. Enduro

20/02/2022
23Km  - Asfalto 50% - Sentieri 40% - Sterrato 10%; condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1000 m
Percorso con salita su asfalto fino a Malga Cuarnan, salita a piedi pochi metri fino a Sella Foredor, discesa sul versante opposto lungo il sentiero del Cjalcinat, seguito da altri due sentieri fluidi a tratti esposti e interrotti da torrenti e una frana, risalita a Sella S.Agnese e altri due sentieri in salita e discesa per uscire oltre Ospedaletto.
Si parte da Gemona (ai Pioppi), si sale su asfalto o alcuni tratti di scorciatoia fino a Malga Cuarnan, poi a spinta fino a Saella Foredor, discesa sul versante opposto fino al bivio con un Cristo, a sx in discesa sul ripido sentiero roccioso e ghiaioso a tratti insidioso, il Cjalcinat. Al primo bivio si risale a dx per un tratto in saliscendi a tratti esposto e poi scendere, oltrepassando a piedi un paio di torrenti rocciosi asciutti, lungo il bosco con tratti stretti e tornanti a cui seguono dritti ripidi e un unltimo tratto con pietre mobili. Si raggiunge la "petonata" interrotta poco più su da una frana, si sale subito a dx nel bosco e con un fondo più semplice e pendenze meno accentuate nella prima parte e poi con fondo sempre più roccioso e alcuni scorci panoramici verso valle. Si sbuca sulla strada che sale da Gemona a Sella S.Agnese, che si percorre in salita fino alla vicina cima e si scende su prato seguendo la traccia che si addentra nel bosco, a sx e poi sul percorso principale in salita, si ignora la salita al Cumieli e in saliscendi si accerchia il monte, per poi scendere su traccia fluida e veloce fino alla periferia Nord di Ospedaletto. Rientro tramite la vicina ciclabile.

Maniagolibero - Malga Jouf - Sent. Calvario - Sent. Frassati

19/02/2022
21Km  - Asfalto 40% - Sentieri 40% - Sterrato 20%; condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1000 m
Percorso con salita su asfalto fino a Malga Jouf, discesa su sentieri di varia difficoltà fino a Valpiccola, sentieri XC in saliscendi fino quasi a Maniagolibero, risalita e sentieri vari in discesa e saliscendi per richiudere l'anello.
Si parte da Maniagolibero, si sale su asfalto passando per Valpiccola e proseguendo con media pendenza fino al piazzale sopra Malga Jouf, discesa su sentiero su prato a fianco di essa e al primo bivio discesa a dx lungo il sentiero Calvario, nel bosco con fondo variabile tra rocce e morbido sottobosco. Tra i vari bivii si segue verso destra fino ad un avvallamento in cui si prosegue a sx lungo un canale in cui scorreva acqua, con fondo simile con alcuni gradoni e sassi mobili. Si raggiunge l'asfalto che si percorre in discesa oltre la panchina per prendere il successivo sentiero a sx, ripido e scorrevole, fino alla radura prativa con strada asfaltata percorsa in salita, ove si gira a sx su sentiero contrassegnato con frecce giallo-viola, che si seguirà d'ora in poi. Un divertente saliscendi che porta verso Ovest fino al sentiero che piega a sx e scende fluido fino all'asfalto nei pressi di Maniagolibero. Si risale per circa 2km sulla stessa salita dell'andata, si ignora il primo sentiero giallo-viola a dx per imboccare il secondo, uno dei sentieri parzialmente artificiali da affrontare con velocità e decisione su salti e ripidi, si prosegue sul famoso Kraken e si risale con un piacevole saliscendi a sx fino all'altezza di una collina con un sentiero a dx che riporta in breve a Maniagolibero.

lunedì 14 febbraio 2022

Osek - Veliki Rob

12/02/2022

23Km  - Asfalto 40% - Sentieri 40% - Sterrato 20%; condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1200 m
Percorso alpin-ciclistico con salita su asfalto, sterrato e un lungo tratto in portage e a spinta, lungo traverso su sentiero in parte molto panoramico dalla cima parzialmente ciclabile e discesa su sentiero nel bosco.
Si parte da Osek, park del cimitero, e si sale lungo la strada asfaltata, passando per Vitovlje e poi su sterrata con pendenza crescente fino all'incrocio di sentieri in corrispondenza di una falesia con palestra di roccia. Si sale a sx seguendo le indicazioni Trnovo, a spinta e portage su sentiero con tratti abbastanza ripidi, seguito dal successivo incrocio in cui si svolta a dx, da un tratto in saliscendi nel bosco molto piacevole rivolto a Nord. Si riguadagna una sterrata che sale ancora fino ad un cartello poco visibile a dx in cui si imbocca il sentiero che sale ripido in cresta, con tratti piuttosto ripidi e non pedalabile. Magnifico panorama dal ciglione del monte Veliki Rob sul versante Sud a strapiombo verso valle. Si raggiunge la cima con la croce metallica dalla quale si continua a godere di una splendida vista verso il mare, per poi scendere in costa a pochi centimetri dallo strapiombo e addentrarsi nel bosco con fondo reso poco ciclabile per le numerose e ingombranti rocce sporgenti. Si alternano tratti in sella e altri a spinta per un saliscendi piuttosto lungo che diventa un sentiero fluido nell'ultima parte, fino all'incrocio di sentieri percorso all'andata. Si svolta a sx, si scende su fondo di sottobosco fino ad una stretta carrareccia che diventa più ripida e sconnessa...

lunedì 7 febbraio 2022

Valico Stupizza - Robic - Monte Mia - CAI754 - Bocca di Pradolino - Stupizza

05/02/2022
25Km  - Asfalto 50% - Sentieri 40% - Sterrato 10%; condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1100 m
Percorso con variante cicloalpinistica per raggiungere la cima del Monte Mia, prima parte in piano su asfalto e sentieri, salita principale su asfalto e sterrato e discesa su sentiero impegnativo e poco frequentato.
Si parte dal valico di Stupizza e si prosegue su asfalto fino al campeggio poco prima di Robic, si prosegue su sterrato a sx e si risale mantenendo il torrente a sx, su carrareccia che diventa sentiero e, dopo una breve e violenta rampa in cemento, corre in piacevole saliscendi in costa per poi riprendere una carrareccia che porta nei pressi di Podbela, ove si sale su carrareccia con media pendenza su una lunga strada che dal lato Nord raggiunge un incrocio nei pressi della cima del Monte Mia, che si raggiunge solo tramite sentiero. Con il fondo parzialmente innevato e ghiacciato si può portare a spalle la bici solo per la prima parte della salita per poter godere della discesa, mente l'ultima parte di salita non è raidabile. Ottimo panorama dalla cima, rivolta verso il Matajur, da cui si scende per recuperare le bici e percorrere l'ultima parte del sentiero fatto in salita. A sx su sentiero accanto alla carrareccia per scendere a Casera Mia e poi su carrareccia fino al primo segnale a sx che indica il sentiero per Pradolino. Dapprima flow nel bosco con alcuni passaggi più rocciosi, poi sempre più ripida con tratti scalinati con gradini in legno artificiali, con una parte attorno a metà sentiero non ciclabile. L'ultima parte corre in fondo alla valle in saliscendi e leggera discesa, con fondo a tratti dissestato e altri boscoso. Si sbuca a fianco del fiume Natisone, si attraversa uno stretto ponte e si raggiunge in breve l'asfalto a Stupizza, per poi chiudere l'anello su asfalto fino all'ex-valico.

martedì 1 febbraio 2022

Montereale Valcellina - C.ra Rupeit - C.ra Valfredda - C.ra Giais - C.ra Britol - Giais

29/01/2022

25Km  - Asfalto 50% - Sentieri 40% - Sterrato 10%; condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1100 m
Percorso cicloalpinistico reso ancor più impegnativo dalla neve, con salita su asfalto e sterrato, ultima parte su sentiero in portage fino a C.ra Rupeit, traversata con poche parti pedalabili in saliscendi anche violento fino a C.ra Giais e discesa spettacolare su sentieri solo a tratti impegnativi fino a Giais, chiusura anello su asfalto.
Si parte da Grizzo di Montereale Valcellina, si sale su asfalto a media pendenza, oltrepassato l'osservatorio si prosegue, il fondo diventa carrareccia e poi termina per lasciar spazio ad un sentiero ripido in mezzo al bosco che sale per circa 200m dsl, tutti in portage, fino a Casera Rupeit, dalla quale si gode di un notevole panorama. Da questo punto in poi il panorama è estremamente appagante e compensa le fatiche che sono amplificate ad oggi dalla presenza della neve. Si prosegue in saliscendi con lunghi tratti di portage e a spinta prima verso Valfredda e poi verso Casera Giais, con fondo erboso reso meraviglioso dalla neve. Da questo punto il percorso su sentiero è tutto in discesa con fondo in terra, prato e rocce, fino a Casera Britol, dalla quale inizia un divertentissimo sentiero che su fondo mosso e dissestato ma piuttosto veloce porta a Giais. L'anello si chiude su asfalto.

Revine - La Posa - Pian de le Femene - Sent. 1032 delle Musse

22/01/2022

22Km  - Asfalto 50% - Sentieri 40% - Sterrato 10%; condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1000 m
Percorso con salita su asfalto e pochi tratti su sterrato fino al Pian de le Femene, breve salita a spinta verso il colle che lo sovrasta e discesa lungo l'impegnativo e sporco sentiero 1032 fino al lago.
Si parte da Revine e si sale, oltre Lago, in via Sottocroda, asfalto a pendenza media che tramite un buon numero di tornanti arriva a La Posa, punto panoramico notevole sulla pianura friul-veneta. Si prosegue lungo la prima sterrata e di traverso accanto alle case per riprendere l'asfalto che continua a salire verso il Pian de le Femene. Da qui si imbocca il sentiero che parte dall'incrocio ed in verticale su prato porta ai colli soprastanti. Ci si può fermare al primo colle per ammirare il panorama e iniziare la discesa lungo lo stesso percorso e, al precedente incrocio al Pian si prosegue dritti su sentiero che entra subito nel bosco e scende su fondo molto dissestato con pietre mobili nascoste dalle foglie e pendenza a tratti impegnativa. Il sentiero 1032 delle Musse ad oggi è molto sporco con numerosi schianti di alberi anche datati e continua con lo stesso fondo fino quasi in paese a Revine, ove per poco diventa più scorrevole.