martedì 26 novembre 2019

Trebiciano - Monte Franco - Monte Cocusso trails

23/11/2019
36km - Asfalto 20% - Sterrato/Single trail 80%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 700m
Itinerario che prevede l'avvicinamento al Monte Cocusso lungo parte del tracciato della "via delle Bora", una salita impegnativa da Lokev, e le discese lungo il "kokos down hill" ed altri single trail della zona.
Si parte da Trebiciano e su sentieri si aggira il Monte Franco addentrandosi nel bosco Stossich; si percorre parte del tracciato della "Via della bora" sconfinando nel territorio di Lipica. Giunti sulla strada asfaltata la si attraversa e subito dietro il casinò si prende il sentiero sulla sinistra che seguiamo parallelo alla strada in direzione Lokev. Incrociamo poi la carrareccia che sale sul Kokos (cartello di legno); la carrareccia si trasforma quasi subito in una impervia salita con terreno mosso e scavato diventando ben presto molto dura e non del tutto ciclabile (gli ultimi 15 min. a piedi). Si sbuca quindi su di una carrareccia che in pochi metri ci porta al rifugio. Scendiamo quindi lungo il Kokos dh che si prende subito a dx immediatamente presa la carrareccia per il tumulo; il single track risulta scorrevole e veloce con qualche attenzione alle pietre oggi particolarmente scivolose (S1/S2). Giunti di nuovo al Casinò intraprendiamo la salita classica su carrareccia verso il Cocusso e dopo una serie di tornanti ci arriviamo; questa volta ci dirigiamo verso il Tumulo di Monte Cocusso lungo un sentiero per poi intraprendere la discesa su single trail che in più punti taglia la salita da Pesek. Sbucati sulla statale giriamo a dx e poi a sx giungendo presso l'ex motel Val Rosandra; cerchiamo il sentiero che scende agli stagni percorrendolo e raggiungendo il sentierino "Bigolo" che ci porta sulla ciclabile Cottur. La traccia prosegue lungo la ciclabile in direzione Kozina, ma ben presto dobbiamo ritornare indietro per la presenza di lavori che impediscono il passaggio. Giunti a Draga prendiamo la FVG2 che attraversando Basovizza e Padriciano ci riporta al parcheggio.

martedì 12 novembre 2019

Dardago - Ciclabile Venezia delle Nevi - Piancavallo - Trails

09-11-2019
33km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1100m
Itinerario che prevede la salita da Dardago lungo la ciclabile Venezia delle Nevi fino a Piancavallo e le discese lungo la Passeggiata delle Malghe e i trails Fontanuzze, Troi dal cinghiale e Cava di Pedemonte.
Si sale da Dardago lungo i 14 km della ciclabile "Venezia delle Nevi" fino alla baracca del Sauc proseguendo poi con l'insidiosa pista erbosa che culmina alle porte di Piancavallo. Giunti alla rotonda, si prende la prima uscita a destra e subito a sx in prossimità del cartello, si prende la stradina che punta alla cabina Enel dipinta di verde. Si prende così la scorrevole "passeggiata delle malghe" fino a sbucare alle spalle delle antenne. Si percorre un tratto di strada bianca fino ad arrivare all'imbocco del sentiero Fontanuzze; lo si percorre, all'inizio carrabile, ma subito si trasforma in un sentiero erboso ed in parte scavato. Ad un bivio segnalato scegliamo di procedere sul Fontanuzze trascurando le indicazioni di mtb. Si sbuca sulla vecchia strada di Bornass, si prende a sx e subito si stacca a dx un sentiero (diff. S2) che ci permettere di raggiungere il "troi del cinghiale"; il sentiero scorre lungo il Pra di Piana con difficoltà tecniche S2 giungendo fino al "Muro Basso" da dove parte il single track "Cava di Pedemonte" che ci condurrà fino al Colle San Giorgio. Da lì ancora qualche sentierino ci farà scendere fino alla strada provinciale che ci ricondurrà da Aviano a Dardago.

PS Un particolare ringraziamento all'Associazione ORNEDO Sport per la manutenzione di questi meravigliosi sentieri per i bikers.

Traccia GPX

lunedì 4 novembre 2019

Caprizi - Monte Jof - Cima corso

01-11-2019
17km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1000m
Percorso con salita su carrarecce e discesa su sentieri non molto impegnativi e piuttosto divertenti.
Si parte da Caprizi, piccolo agglomerato di case tra Ampezzo e il passo Rest. Si scende su asfalto per pochi metri per risalire a dx alla prima sterrata ripida con alcune rampe in cemento. Le pendenze si riducono dopo circa 1km ma rimangono piuttosto impegnative fino alla sella tra il monte Jof e il monte Croce, in corrispondenza di una  piccola cappella votiva. Di fronte alla cappella inizia un sentiero non ben visibile, ma segnato sugli alberi in bianco-rosso. Pendenze importanti su prato e sottobosco fino al tornante in cui si risale in carrareccia in discesa fino al tornante successivo, in cui si segue l'indicazione su sentiero per la Fontana. In breve, con un altro taglio della strada, si giunge al borghetto di Cima Corso e poco più in basso tagliando su un paio di sentieri, ma l'ultimo sentiero verso la locanda sottostante è molto sporco e non vale la pena. Si risale sulla stessa strada e si ritorna in breve poco prima della cappella, in cui un cartello indica il sentiero per il Monte Jof. Si tratta di un piacevole sentiero in falsopiano in cresta tra le due cime fino alla baita di Somp Jof e l'arrivo del vecchio skilift. Da qui si riparte in direzione del punto panoramico per raggiungere la cima del monte Jof a quota 1200m e, ritornando sui propri passi fino alla carrareccia, si trova a fatica un poco visibile sentiero (segnali bianco-rossi) che scende con stretti tornanti lungo il ripido pendio verso la valle del Tagliamento. Dopo un primo tratto molto stretto la traccia si allarga ed è meglio definita, sempre più pulita e scorrevole. Si passa da fondo erboso a fitto bosco a pascoli, con una piacevole alternanza e con fondo sempre scorrevole e piacevole. Si superano alcune casere e si continua a scendere veloci fino a Caprizi.