sabato 30 settembre 2023

Campitello di Fassa - Val Duron - Catinaccio Sciliar - sent. Prugelweg - Fiè - Alpe di Siusi

30-09-2023
60km, 20% asfalto-40% sterrato-40% sentieri. Dislivello 2000m+800m funivia, Condizione fisica: molto impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo
Percorso cicloalpinistico epico tra la Val Duron, l'altopiano dello Scillar, discesa a Fiè, Siusi, risalita con funivia all'Alpe e pedalata di ritorno in Val Duron. Salite su asfalto, sterrate e sentieri, discesa su sentiero e su sterrata con panorami meravigliosi.
Si parte da Mazzin (park più semplice) e su ciclabile si sale Campitello di Fassa, da cui si sale a sx verso la Val Duron per pochi metri su asfalto e poi su sterrato ripido e a tratti molto ripido fino al rif. Micheluzzi (con continui passaggi dei furgoni navetta per i pedoni su strada stretta), per poi proseguire in dolce salita sulla parte alta della valle, con panorama meraviglioso al cospetto del Catinaccio. il sentiero si fa ghiaioso e più ripido e si passa a sx del Passo Duron, aumenta la pendenza e, con fatica,al limite della pedalabilità su ghiaia e rampe cementate, si raggiunge il rifugio Alpe di Tires, oltre il quale si scende leggermente su sentiero roccioso ma scorrevole per risalire prima pedalando e poi per 200m di disl. in portage molto ripido fino all'altopiano dello Scillar. Oltrepassato il cancello in legno si apre un favoloso panorama sull'altopiano e si intravede il Rif.Bolzano, che si raggiunge tramite sentiero. In leggera discesa con fondo ostico, pietre sporgenti e instabili, che richiede una guida attiva impegnativa, seguita da tratto flow tra i pascoli e poi in salita anche ripida al limite della pedalabilità e ultimo tratto ancora con rocce sporgenti fino al rifugio Bolzano. Dai prati si scende con pendenza sempre in aumento e traccia sempre più rocciosa, fino a diventare molto ripido con parapetto in legno e alcuni gradoni. Il tratto seguente è spettacolare in una stretta gola con passerelle in legno e rocce umide, per poi entrare nel bosco con fondo sempre impegnativo, seguito da una carrareccia dissestata ma veloce che scende ai laghetti di Fiè. Al secondo laghetto si prende un sentiero a dx diretto a Siusi, non destinato alle bici e quindi da percorrere solo ad orari in cui non sia molto frequentato dai pedoni. Un lungo saliscendi nel bosco accanto alla strada, con fondo in terra molto fluido e piuttosto fisico (con cancello anti-bici alla fine da superare di forza), fino alla funivia per salire all'Alpe di Siusi. Dalla stazione superiore è necessario salire al Passo Duron (sfiorato durante la salita) tramite una asfaltata secondaria che poi diventa sterrata, con pendenza impostante solo nell'ultimo tratto, durante la quale si gode di una vista meravigliosa sul Sasso Piatto e sulla valle. Dal passo si scende lungo la sterrata dell'andata, molto veloce e mediamente compatta fino a Campitello.

sabato 23 settembre 2023

Zuglio - Fielis - Malga Dauda - CAI159

23-09-2023
19km, 30% asfalto-30% sterrato-40% sentieri. Dislivello 1000m, Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo
Percorso con salita su asfalto e sterrato con pendenza continua e impegnativa fino a Malga Dauda, discesa su sentiero CAI159 su pedrata e canale d'acqua, insidioso sull'umido, chiusura su percorso ciclabile asfaltato per chiudere l'anello.
Si parte da Zuglio e si sale su asfalto con direzione Fielis, mediamente ripida, si prosegue su asfalto ripido (sempre oltre il 15%) che diventa sterrato, senza respiri e tratti al limite delle pedalabilità, immersi nel bosco fino al laghetto nei pressi di Malga Dauda, ove i pascoli permettono di godere del panorama. Dalla malga si scende sul sentiero appena accennato nell'erba che taglia la sterrata che sale da Noiaris, per poi immergersi nel bosco su fondo in pietre lisce e tratti di canale per l'acqua, molto insidiosi se umido, con pendenza sempre importante e possibilità di sosta solo negli attraversamenti. Alcuni sentieri nella parte più bassa sono stati allargati, se non devastati, dai lavori di disboscamento e si sono trasformati in ripida sterrata sdrucciolevole. Si scende fino a Noiaris da cui si prosegue su asfalto su percorsi ciclabili e pista ciclabile fino a chiudere l'anello.

sabato 16 settembre 2023

Log Pod - Mangart

16-09-2023
28km, 60% asfalto-5% sterrato-35% sentieri. Dislivello 1450m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo
Percorso con salita su asfalto dal paese alla Forcella della Lavina in cui termina la strada, discesa su sentieri impegnativi dapprima esposti e rocciosi, poi nel bosco fino al paese.
Si parte da Log Pod e si sale su asfalto con pendenza a tratti impegnativa, ma mediamente non eccezionale, con panorama stupendo sulla roccia del Mangart, si raggiunge la sbarra ove tramina l'asfalto e si prosegue altri 2km su sterrato fino a Forcella della Lavina dove inizia il sentiero attrezzato per la cima e si gode di un meraviglioso panorama da un lato sulla Slovenia e dall'altro sui laghi di Fusine. Si imbocca subito il sentiero che sale leggermente e prosegue in costa su fondo roccioso per poi scendere su tornanti stretti e fondo sdrucciolevole. Le pendenze non sono alte ma l'esposizione è importante e il panorama pure. il fondo rimane uguale tra l'erba. Si giunge all'asfalto che si percorre per 3 tornanti in discesa fino all'imbocco del sentiero nel bosco, le pendenze aumentano e al fondo si aggiunge la terra, con prima part più fluida più veloce e poi più dissestata e con più rocce e passaggi tecnici, per poi attraversare di nuovo la strada e scendere ancora nel bosco su fondo roccioso sdrucciolevole, poi con più terra e maggiore fluidità, poi con maggiore pendenza e tornanti, con tratti esposti, per finire molto più veloce. Si attraversa nuovamente la strada e si prende l'ultimo sentiero per Log Pod, nel bosco con fondo in terra e più scorrevole, con ultima parte erbosa. Si chiude su un breve tratto in asfalto fino in paese.

sabato 9 settembre 2023

Pontebba - Passo Pramollo - Malga For (Kronalm) - Sentiero Italia - Monte Malvuerich - CAI433 - CAI433a - Studena Bassa

09-09-2023
35km, 60% asfalto-10% sterrato-30% sentieri. Dislivello 1450m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo
Si tratta di una variante del giro cicloalpinistico qui descritto, l'ormai mitico anello che sale lungo la strada per il passo Pramollo, prima raggiunge Malga For (Kronalm) e poi si ritorna e sale verso il monte Malvuerich e scende lungo il sentiero CAI 433, reso famoso dal video di promozione turistica della regione FVG effettuato col drone al minuto 4.21” https://www.youtube.com/watch?v=rsWCyvMtAfw.
Da Pontebba si sale lungo la strada asfaltata che porta a Passo Pramollo / Naßfeld. Salita su asfalto, si supera il ristoro a sx e la dimessa caserma delle guardie di frontiera, si prosegue fino al lago del Passo Pramollo. Da qui si sale a dx verso Monte Corona e Malga For, saliscendi super panoramico in un contesto da favola, con alcune rampe ripide tra cemento e sterrato. In breve si raggiunge la Malga, punto dal quale si ritorna indietro al lago, si imbocca il sentiero indicato con cartello giallo che scende in breve (S1) nel bosco fino nei pressi della vecchia caserma, ove ha inizio una pista forestale che conduce ai prati della Baita Winkel. Si imbocca subito il sentiero a sx un po'nascosto e si risale tra bosco e rocce (25 min. di bici a spinta, a tratti molto ripido). Giunti a Sella Pridola si può ammirare il meraviglioso panorama sul comprensorio di Passo Pramollo (Gartnerkofel) e sulle malghe della Conca di Pricot. Si prosegue in discesa percorrendo una vecchia strada/mulattiera militare che traversa il versante sud del M.te Malvuerich. Si lasciano sulla destra i resti di quella che un tempo doveva essere una piccola caserma. Si percorrono due brevi gallerie scavate nel costone della montagna. Alcuni saliscendi e si superano alcuni tratti aerei "protetti" da parapetti in pietra e cemento e un ponte in legno sospeso (da poco ricostruito) il tutto in un contesto alpino magnifico dominato dal Monte Cavallo di Pontebba (S1). All'incrocio si svolta a dx lungo il sentiero segnavia CAI433a per le baite di Panegouz. Si continua a scendere lungo il divertente e mediamente tecnico sentiero nel sottobosco che porta verso le prime abitazioni della conca di Pricot (diff. single trail S2). Giunti ad un bivio si prosegue lungo la ripida pista forestale che sale da Studena Bassa. Arrivati sull'asfalto che sale verso Passo Cason di Lanza si scende a Pontebba.