27-01-201834km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1100mPercorso misto tra salite su asfalto, sterrato e ripide rampe in cemento, discese su carrareccia e sentieri scassati e fluidi da enduro. Un continuo su e giù tra vigneti, uliveti e boschi tra le prealpi venete, punti panoramici mozzafiato.
Si parte dal casello di Vittorio Veneto Sud, su asfalto in direzione Tarzo alla prima rotonda e verso il centro di V.V. alla seconda, alla prima laterale a sx, poi si seguono le indicazioni per il percorso "Le Perdonanze", quando si trova lo sterrato si sale a dx subito con pendenze importanti, la strada si riduce a sentiero, si svolta al primo sentiero a dx lungo le pendici del Monte Altare, in saliscendi e poi in discesa tecnica fino al Parco Fenderl. si risale su asfalto verso San Lorenzo, con una deviazione con pendenze imbarazzanti a dx su rampe e sentieri, per poi tornare sullo stesso asfalto e, dopo un paio di curve, alla sterrata a sx si scende fino a un sentiero da seguire in saliscendi a dx, con alcuni tratti molto ripidi e sconnessi, ma molto divertente. Si scende a dx verso i vigneti, da risalire su rampa ripida per riprendere l'asfalto verso Nogarolo. Subito dopo una discesa oltre l'abitato in direzione Revine, in corrispondenza del cartello di fine paese, si risale a dx sul Sentiero dell'acqua, una sterrata stretta in saliscendi fino al borgo Serravalle, dove su asfalto si prosegne verso il centro di V.Veneto, si imbocca in leggera salita via Calcada e poi a sx in via Borghel, che prosegue in via Sfadigà, con pendenze a tratti molto impegnative, circa il 20%. All'incrocio con a sx il ristorante Dal Selvaggio si prosegue dritti prima su asfalto, poi su sterrato per imboccare a dx il Sentiero della Madonna della Salute, uno spettacolare susseguirsi di salite ripide e altrettanto impegnative discese, in parte non ciclabili, su sentiero in cresta con panorama meraviglioso, svettando sulla pedemontana. Si scende a dx verso la città che si attraversa in parte su percorsi ciclabili per fare ritorno al punto di partenza. Pranzo di pesce con i fiocchi al Ristorante al Sole.
20-01-201831km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1000mPercorso in salita su asfalto e sterrato con alcune rampe anche oltre il 20% verso i pressi della cima del Monte Glevizza (vicino al Matajur) e discesa su sentieri soprattutto enduro, ma anche alcuni tratti a piedi da scalare.
Si parte dal campo sportivo di San Pietro al Natisone, si sale a dx verso la Trattoria alle querce che si raggiunge dopo un paio di tornanti, si imbocca a sx la rampa ripida che porta sullo sterrato in saliscendi fino al successivo incrocio in cui si sale a dx, poi a sx in continua salita con alcune rampe cementate anche oltre il 20%, fino a sbucare sull'asfalto nei pressi dell'abitato di Mezzana, si continua a salire a sx al termine dell'asfalto con altre rampe ripide cementate. Si raggiunge la prima frazione di Pulfero, asfaltata, e si continua a salire fino alla frazione più alta dopo alcune centinaia di metri, in cui si prende la sterrata a dx che porta verso il Matajur, che diventa di nuovo asfalto nei pressi della successiva frazione di Pulfero e rimarrà di pendenza non eccessiva e asfaltata fino a poca distanza dalla cima del Monte Glevizza. Da qui si parte in discesa sul Matadown, famoso sentiero per enduristi. Molto divertente, tecnico e roccioso, in parte su saliscendi. Si segue fino ad un quadrivio di sentieri in una sella; il Matadown prosegue dritto ma si scende a sx e subito a dx sul CAI749a, molto roccioso e parzialmente ciclabile nella prima parte fino a scollinare, dopodiché piacevole e tecnico, fino a raggiungere la sterrata e un incrocio percorso all'inizio del giro. Si prende il sentiero tra i cespugli e si scende scorrevole fino alla chiesetta, un altro breve tratto di sentiero in discesa fino a Sorzento per poi risalire su rampe in cemento fino oltre la chiesetta lasciata da poco, per raggiungere l'incrocio citato sopra, salire su sterrato sull'unica strada non ancora percorsa e scendere su sentiero breve ma intenso e tecnico fino alla sterrata che in breve riporta a San Pietro al N.
13-01-201835km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo. Dislivello 1200mPercorso misto tra salite su asfalto e rampe in sterrato e discese su sentieri dissestati e scorrevoli da enduro.
Si parte da Bagnoli, si inizia la salita su asfalto verso Socerb e subito alla prima a sx su sterrato, con tratti a pendenze importanti e si prosegue su sentiero in saliscendi il più a lungo possibile prima di scendere su asfalto e continuare la salita. All'ultimo rettilineo con la fortificazione di Socerb a vista si prende lo sterrato in discesa a dx per raggiungere l'imbocco dell'Istralandia trail a sx, sentiero tecnico e sassoso da enduro, con salti e paraboliche, a tratti un po'esagerato per una front. Si sbuca su asfalto nei pressi di Crociata, a dx verso il paese e alla prima salita su asfalto a dx verso Caresana e alla prima salita sterrata a dx verso Prebeneg, con rampe con pendenze importanti. Arrivati in paese si prosegue sulla principale in salita nuovamente verso Socerb, a dx all'incrocio. Si raggiunge la rocca con punto panoramico eccezionale su Trieste, Muggia e il golfo di Koper. Si prosegue nel piazzale sterrato in salita verso l'altopiano carsico,in saliscendi immersi nel tipico brullo paesaggio locale. Si punta al paese di Beka e a sx verso l'imbocco del sentiero dell'Amicizia che porterà in Val Rosandra. Si tratta in effetti del corso di un torrente in buona parte asciutto ma molto dissestato con rocce mobili che scende ripido fino alle poche case di Bottazzo. Si rimane alla dx del fiume fino al successivo ponticello a sx dove inizia il sentiero meraviglioso su roccia della Val Rosandra che porta a Bagnoli superiore, percorribile in tranquillità solo fuori stagione escursionistica. A sx si raggiunge su asfalto Bagnoli e si riprende la salita, questa volta solo su asfalto, verso Socerb e poco prima del primo incrocio per Prebeneg a dx si scende lungo il Pivo trail, sentiero enduro tecnico e scorrevole, con salti e ripidi saliscendi. Si sbuca su asfalto nei pressi del nucleo petrolchimico, a sx si sale su asfalto di nuovo (per l'ultima volta) verso Socerb e circa 300m dopo l'ultimo tornante a dx si sale ripidi a sx su sterrato per imboccare il Toboga trail, altro sentiero enduro un po'meno ripido ma molto tecnico. Velocemente si raggiunge l'asfalto che porta a Bagnoli.
04-01-201822km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 800mPercorso in pedemontana, impreziosito dalla neve ghiacciata che ha modificato fondo e paesaggio. Si sale su carrarecce e si scende su sentiero a tratti tecnico nella prima parte e su asfalto e carrarecce nella seconda.
Si parte da Cavazzo nei pressi del campo sportivo, si segue per la trattoria al Pescatore fino al primo bivio, a sx e dopo alcune centinaia di metri di salita a dx. Il fondo sarebbe a tratti sconnesso, ma la neve fa sentire solo le pendenze, a tratti importanti. Si arriva in cima agli Stavoli Grialez, di cui è rimasto un solo piccolo edificio in pietra. Si ridiscende sulla stessa carrareccia fino al primo sentiero a dx, divertente e tecnico nel secondo tratto. Si sbuca nei prati di Cesclans e si risale su sentiero per poi scendere di nuovo con pendenze importanti per soli 100m e poi ciclabile fino a zona paludosa, a sx su altro sentiero non totalmente ciclabile per poi sbucare su asfalto. Si pedala verso Cesclans, una capatina fino alla chiesa sullo strapiombo e poi si scende oltre il paese, a sx su carrareccia in saliscendi fino a Somplago. Si sale su asfalto verso Mena, poi si prosegue verso Cavazzo imboccando la ciclabile a dx al primo incrocio.
02-01-201834km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, medio impegnativo. Dislivello 1000mPercorso quasi interamente in Slovenia, su parte del percorso della Kras Kros di inizio anno. Carrarecce in salita e saliscendi e sentieri in discesa. Carso è sinonimo di violenza nelle pendenze, questa zona non fa eccezione.
Si parte da un park sulla strada esterna al paese di Gabria, si prosegue direzione TS per circa 1 km e alla prima carrareccia a sx si scende e subito si sale fin o ad incrociare l'asfalto, si attraversa e si prosegue su sterrato sul percorso gara della Kras Kros verso il santuario di Cerje, con l'ultimo sentiero ripido e sconnesso. A dx della facciata si scende su sentiero pietroso fino a carrareccia, dx e sx a scendere, a sx saliscendi attorno alle cime e ultima salita ripida prima della sosta nel rifugio nei pressi della cima del Monte Trstelj. Si prosegne per la cima da cui si scende su divertente sentiero fino al trivio, dx in discesa e al bivio successivo a sx su sentiero e si sbocca su carrareccia (ancora percorso Kras Kros) in leggera discesa fino al primo sentiero ben evidente a dx che su saliscendi porta sull'asfalto nei pressi di Miren, si risale subito a sx verso il santuario, con carrareccia che diventa sentiero ripido, in cima si scende da sentiero fino al campo sportivo e su tratto ciclabile si raggiunge Gabria.