26-08-23
18 km – Asfalto 2% - Sterrato 3% - Sentieri 95%; Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 800m funivia + 500m quasi tutti a spinta
Percorso con risalita in seggiovia Varmost e prosecuzione su sentieri CAI e non.
18 km – Asfalto 2% - Sterrato 3% - Sentieri 95%; Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 800m funivia + 500m quasi tutti a spinta
Percorso con risalita in seggiovia Varmost e prosecuzione su sentieri CAI e non.
Si sale in seggiovia fino a Varmost per poi proseguire nel traverso CAI 207, sentiero che con continui saliscendi porta a Casera Lavazeit. Da lì si prende a destra la traccia segnalata da cartelli bianco/rossi che conduce per sentiero al Ponte de Peramusa; si prosegue quindi su prati con erba alta seguendo i radi paletti segnaletici fino ad incontrare il sentiero CAI336 dell'Alta via dei Silenzi; lo si risale, ora completamente ciclabile, fino ad intravedere Malga Doana, nel punto più alto del percorso a quota 2.040 m.
Si ripercorre in discesa il sentiero CAI336 dell'Alta Via dei Silenzi procedendo ora dritti al bivio precedente e risalendo al Passo del Landre, si attraversano Col Proval e Col Pioi lungo l'Alta via prima di intraprendere la ripida discesa.
La discesa, lungo Costa Bordona, oltre che essere molto ripida ha subito la devastazione di Vaia e quindi il suo tracciato originario è stato continuamente modificato dai numerosi schianti presenti. Tratti ciclabili si alternano a passaggi a piedi anche scivolosi ed a difficili attraversamenti di alberi.
Giunti all'incrocio col 207 si procede a destra fino ad incrociare il sentiero Sessalas mtb, sentiero in discesa fluido e scorrevole che porta fino alla strada statale .La si percorre per qualche centinaia di metri per poi prendere sulla sinistra l'Anello di Forni che con ripide salite riporta a quota 1.200 metri per procedere poi con sentieri scorrevoli fino alla base della partenza della seggiovia.