sabato 13 luglio 2024

Erto - Rif. Maniago - CAI381 - C.ra Bedin - Cava Buscada

13-07-2024
38km - Asfalto 40% - Sterrato 40% - Sentieri 20%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1260m
Percorso cicloaplinistico con salita su asfalto, sterrato e sentiero fino al Rif. Maniago, sentiero in saliscendi con molti tratti portati fino a Cava Buscada e discesa su sentiero molto tecnico fino a Erto.
Si parte da Erto e si sale su asfalto fino a Casera Mela, si continua a salire su sterrato in ambiente selvaggio con splendidi panorami, la strada diventa sentiero CAI381 poco pedalabile fino al Rif.Maniago, ove di gode di un'ottima vista e si riempiono per l'ultima volta le borracce. Si ridiscende dallo stesso sentiero, semplice con fondo in terra e ghiaia, poi in saliscendi continuo in direzione Casera Bedin. Molti rilanci anche ripidi e fondo in terra tra l'erba con rocce affioranti, non tutto pedalabile, molto appagante alla vista. Dalla casera si prosegue con parte iniziale più sulla sella, esposto e mediamente tecnico, con passaggi non da sella, con alcuni tratti di portage molto ripidi, con ultima parte molto fluida e veloce nel bosco, molto divertente. Si raggiunge la sterrata che sale a Cava Buscada e al vicino rifugio, si sale all'entrata della cava ora Museo Industriale a cielo aperto. Il sentiero inizia su un tornante, molto impervio, per poi diventare più affrontabile nonostante il fondo in sassi molto cedevole, simile a un canale di ghiaia tra i cespugli e il bosco, con tratti molto ripidi, sembra di correre sulle uova. Solo brevi tratti più fluidi nel bosco e dopo un'ultima parte ghiaiosa si raggiunge il paese dove si chiude l'anello.

sabato 29 giugno 2024

Sappada - Sorg.Piave - Rif.Calvi - Passo Sesis - M.Oregone - CAI134 - ValVisdende - Orrido dell'Acquatona

29-06-2024
38km - Asfalto 40% - Sterrato 40% - Sentieri 20%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1440m
Percorso cicloalpinistico con salita su asfalto alle sorgenti del Piave, su ripidissima cementata e sterrata al rif.Calvi, a spalle fino al passo Sesis, su sentiero pedalato fino alla ex caserma a passo Oregone, a spalla fino alla cima del Monte Oregone, discesa su poco pedalabile CAI134, sterrata e asfaltata in Val Visdende per chiudere l'anello.
Si parte da Sappada, si risale su asfalto a Cima Sappada e su trafficato asfalto mediamente ripido fino alle sorgenti del Piave, da cui inizia la ripidissima salita cementata e sterrata mossa al rifugio Calvi, splendido panorama. Si carica sulle spalle la MTB e si sale su ghiaia mossa al passo Sesis, oltre il quale per poco si spalleggia a sx per poi pedalare su sentiero super panoramico fino al Passo Oregone, alla ex-caserma della finanza, da cui si sale a spalla brevemente per la cima del Monte Oregone. Pamorama a 360° sulle dolomiti e si scende su fondo roccioso smosso, poi si imbocca il CAI134 ricco di vegetazione e per nulla frequentato, con molti punti esposti, in particolare negli impluvi, con fondo in terra nascosto dall'abbondante vegetazione. Poco pedalabile ma molto gratificante per il panorama. Ultima parte divertente ma breve, poi su sterrata che ha spazzato via i sentieri dopo il disboscamento di Vaia, che non dà spazio a altre digressioni, per poi imboccare l'asfalto che sale a media pendenza fino al ponticello dell'Orrido dell'Acquatona, da cui si sale poco per scendere su sterrata lungo il Piave e sulla ciclabile asfaltata che in pochi km porta a Sappada.

sabato 22 giugno 2024

Dovje - Jesenice - Karavanke tour. Koka na Golici Rosenkogel Panoramaweg sud alp 04 trails

22-06-2024
35km - Asfalto 50% - Sterrato 20% - Sentieri 30% - Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica:  impegnativo. Dislivello 1500m
Percorso cicloalpinistico con salita...


sabato 15 giugno 2024

Revine Lago - La Posa - Monte Boral - trail Boral - Pian de Frassenè - Col del Tragol - trail Tragol delle vacche

15-06-2024
18km, 50% asfalto-30% sterrato-20% sentieri. Dislivello 1200m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo.
Percorso enduristico sulle prealpi trevigiane con partenza da Revine Lago salita alla La Posa e al Monte Boral e il suo omonimo trail; risalita a Pian de Frassenè e al col del Tragol e discesa sul trail denominato Tragol delle vacche.
Si parte dal parcheggio presso la chiesa di Revine Lago, si risale con pendenze importanti prima su asfalto e cemento e poi su sterrato fino al La Posa da dove si può ammirare il panorama sui laghi di Revine. Si risale la ripida carrareccia che ci introduce al sentiero cai 2318 e si prosegue in parte pedalato e in parte a spinta per una ventina di minuti fino alla cima del Monte Boral (m. 1245).
Da lì parte il meraviglioso single track del bosco Boral (S2 con radici umide) completamente ciclabile che ci conduce dopo 2 km in località Pianezze. Si riprende la strada asfaltata per abbandonarla dopo 400 metri prendendo la ripida forestale dissestata denominata "La Clementina" che risale per 200 metri di dislivello fino al Pian de Frassenè.
Risalito a spinta il Col del Tragol per ammirare il panorama inizia la nostra discesa prima su cresta e poi sul trail del Tragol delle vacche, sassoso e smosso (diff. S2/S3) che in un dislivello di 750 metri ci riporta al parcheggio.

sabato 8 giugno 2024

Camporosso - Val Bartolo - cima Monte Acomizza - Cima dei Muli - CAI509a - Pulcinella trail

08-06-2024
21km, 10% asfalto-60% sterrato-30% sentieri. Dislivello 1000m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo. 
Percorso cicloalpinistico con salita su sterrato lungo Val Bartolo e sulle sterrate austriache fino al borgo Achomitzer Alm, salita a spalla sulla cima del Monte Acomizza, super panoramica, discesa su prato fino ad intercettare il CAI509a e successiva super divertente discesa sul Pulcinella trail. Giro parzialmente descritto qui.

sabato 1 giugno 2024

Chiusaforte - Patocco - CAI620

01-06-2024
12km, 60% asfalto-10% sterrato-40% sentieri. Dislivello 600m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: facile.
Percorso con salita su asfalto fino a Patocco su asfaltata poco frequentata, giro nel paesino lungo sentiero dedicato e discesa sullo scorrevole CAI620.
Si parte da Chiusaforte e si sale su asfalto superando il borgo di Chiout Michel e, a Patocco, iniziano i sentieri, be segnalati, che fanno il giro del paese e poi procedono in più direzioni. Non consigliabile il tentativo di salita lungo il CAI644 verso la cima del monte Jama in caso di pioggia, meglio scendere lungo il CAI620, molto ben manutenuto e scorrevole, poco pendente e senza particolari difficoltà. Splendide cascate dopo le abbondanti piogge. L'arrivo del sentiero è al punto di partenza.

domenica 26 maggio 2024

Transardinia - Sardegna in MTB da Olbia a Cagliari

23/24/25/26-05-2024

380km - Asfalto 60% - Sterrato 30% - Sentieri 10%,  impegnativo. Dislivello 7000m
Percorso cicloturistico impegnativo in 4 giorni da Olbia a Cagliari, versione light della Transardinia. Le strade sono per la maggior parte poco frequentate. Tutto nell'entroterra in territori selvaggi, con vegetazione selvatica e povera d'acqua e cibo selvatico in primavera. Pochi contatti con la civiltà, panorami meravigliosi che mutano continuamente. Fortemente consigliato con front MTB.
Organizzazione: pulmino fino in porto a Livorno, traghetto in bici fino a Olbia, viaggio di 4 giorni fino a Cagliari, treno fino a Olbia, traghetto di ritorno a Livorno.

GIORNO 1   Olbia - Monti - Alà dei Sardi - Buddusò - Bitti - Oliena - 142km - 2350m dsl
Si parte dal Porto di Olbia, si attraversa la città in direzione Sud-Ovest su strade asfaltate secondarie e tratti sterrati paralleli alla ferrovia e alla nuova superstrada per Sassari. Qualche breve rampa e poi la prima salita per raggiungere il primo paese, Monti, patria del Vermentino. Necessario rifornirsi d'acqua che non si vedrà per molto. Si prosegue in saliscendi fino nei pressi di Berchidda e si svolta a sx su asfalto stretto in zona sempre più selvaggia e poco frequentata, solo alcune greggi con i soli cani pastore. Si inizia a salire fino a due portoni che chiudono una sterrata e un sentiero che impediscono di continuare. Noi scegliamo di scavalcare il portone della sterrata e poco prima di un edificio si svolta a sx su sentiero molto sconnesso, (trascurare la deviazione della traccia) e da questo punto risulterà per lunghi tratti non pedalabile. Le pendenze sono eccessive solo per alcuni tratti, il problema è il fondo sassoso cedevole. Circa 13km di salita in un territorio assolutamente selvaggio in cui spuntano le pale di un parco eolico. Si raggiunge il punto più alto da cui si scende prima su sterrata compatta e poi su asfalto secondario fino al paese di Alà dei Sardi. Meritata sosta e si prosegue su asfalto principale (ma non eccessivamente trafficato) in discesa fino a Buddusò, per poi risalire nel bosco sempre su asfalto e successivo saliscendi fino a Bitti, splendido paese con un'intricata e strettissima rete di strade che portano in centro, che si abbandona per gli ultimi saliscendi su asfalto che portano a Oliena, con arrivo in salita.

GIORNO 2   Oliena - Orgosolo - Montes - Villanova Strisaili - Osini - 93km - 2150m dsl
Si parte dal centro di Oliena, in cui è d'obbligo ammirare i murales con messaggi senza filtri, per poi uscire su asfalto per dirigersi tra altre 2 valli a Orgosolo, poi ancora asfalto e si sale fino a un altopiano con un bacino artificiale, sempre in territorio selvaggio, per raggiungere la località di Montes, parco naturale in cui si sale su sterrata in un paradisiaco bosco, per scendere in una valle e risalire su rampe ripide con panorama meraviglioso sul Monte Fumai e le cime circostanti. Continuo saliscendi su fondo sconnesso e ultima salita ripida fino ad un altro altopiano in cui si apre il panorama e tra saliscendi si attraversa un'altra valle, il fondo diventa più compatto e si riprende l'asfalto, si risale fino alla sella di S'Arcu e S'Orostode da cui si scende su sterrata, poi saliscendi su stradina sempre più stretta che diventa sentiero (a tratti nemmeno visibile) tra i cespugli e le greggi , con un paio di guadi e parti non pedalabili. Si ritorna su asfalto secondario per raggiungere Villanova Strisaili, da cui si risale su asfalto poco frequentato e a media pendenza, dopo la sella si scende in valle Rio Pardu in direzione Sud sul lato destro, in discesa sterrata polverosa super panoramica e comoda fino a raggiungere Osini.

GIORNO 3   Osini - Ulassai - Perdasdefogu - Sa Trona - Ballao - 75km - 1150m dsl
Si parte da Osini e si scende e risale su asfalto a Ulassai, che si oltrepassa per proseguire in salita di moderata pendenza sulla asfaltata provinciale fino al Monte Corongiu (parco eolico) dal quale si scende sempre su veloce asfalto molto panoramico fino alla città di Perdasdefogu, ove esisteva una miniera di carbone e si riempiono le borracce e le borse di cibo per la natura selvaggia che segue. Si scende ancora 2km su asfalto per poi svoltare a sx sulla sterrata contrassegnata CAI200, che scende ripida fino ad attraversare un rio e risalire su fondo sconnesso ma pedalabile, per poi seguire il sentiero panoramico con indicazione Sa Trona, luogo meraviglioso e iconico per le rocce a sbalzo sulla valle. Da questo punto si risale su ripida stretta sterrata fino all'asfalto del Poligono militare. Alcuni sentieri non sono più battuti, quindi è meglio procedere fino alla prima garitta (e non proseguire su asfalto come abbiamo fatto noi, immersi negli spazi sconfinati tra lanciamissili e carri armati abbandonati e mandrie di manzi per poi fare marcia indietro) e imboccare la sterrata sconnessa in discesa a dx verso la valle. Percorso molto panoramico nella natura selvaggia, con discesa dal fondo che migliora man mano che si scende, seguito da asfalto secondario che porta alla meta Ballau.

GIORNO 4   Ballao - Armungia - Strada Monte Genis - Sinnai - Cagliari - 70km - 1350m dsl
Si parte da Ballau e per evitare qialche km di asfalto si scende su sterrata al torrente per poi, dopo uno stretto guado, si risale alla provinciale in salita dolce con splendido panorama fino al paere di Armungia, si ridiscende fino al fiume sempre su asfalto e si risale ripidi sulla Strada Monte Genis, dal Monte Carradeddu, Bruncu Senzu e Monte Tronu, su un bellissimo saliscendi tra le creste su un altopiano erboso, per poi scendere su sterrata con tratti molto sconnessi con rocce mobili con il golfo di Cagliari sempre a vista. Ultimo breve tratto asfaltato in discesa per arrivare alla cittadina di Sinnai e poi asfalto su strade principali e secondarie per raggiungere il centro di Cagliari, che da direttamente sul porto e sulla stazione FS.