27-02-2021
39km - 30% asfalto-30% sterrato-40% sentieri. Dislivello 1000 m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo
39km - 30% asfalto-30% sterrato-40% sentieri. Dislivello 1000 m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo
Percorso sull'altopiano carsico, rampe con pendenze importanti su asfalto e sterrati, sentieri su roccia e nei boschi. Andata da Trieste a Muggia e ritorno in nave (almeno questa era l'intenzione).
Variante del percorso descritto qui e qui.
Variante del percorso descritto qui e qui.
Si parte dal park del porticciolo di Barcola, si sale dalla ripida Salita di Contovello, si percorre per poco Via Friuli e si prosegue alla prima a sx su sterrato verso la Strada Vicentina (la preferita dai runners triestini) che si percorre a dx fino a Opicina, per poi proseguire in salita a sx verso il camping. Si oltrepassa il suo ingresso e si scende fino alla seconda salita sterrata a dx, per salire verso il Monte Belvedere (antenne TV) con appagante panorama sul golfo e procedere in continuo saliscendi aggressivo attraverso boschi e allevamenti (sempre on contrassegni CAI) fino ad attraversare mediante sottopassaggio una grossa strada asfaltata. Si risale lungo la ripida salita centrale e dopo alcuni km si abbandona la carrareccia per un sentiero che si snoda con saliscendi fino al bordo della Val Rosandra. Si percorre il sentiero in costa, panorama ed equilibrio su rocce, che nell'ultimo tratto scende ripido all'asfalto di San Lorenzo (Jezero), su cui si risale fino oltre le case e alla chiesa a sx su sentieri fino alla cima del Monte Stena (altro punto panoramico impagabile). Si imbocca il sentiero in discesa, piuttosto tecnico per fondo roccioso instabile e, al bivio, si può scegliere tra tracciato fluido a sx e verticale trialistico a dx. Entrambi portano sulla Ciclabile Cottur, scendendo a sx si raggiunge in breve Draga Sant’Elia, innestandosi sulla ciclabile della vecchia ferrovia Trieste-Erpelle. Si scende tralasciando la discesa di Bottazzo, si oltrepassa una galleria e al primo sentiero a sx si scende lungo la seconda parte del trail che scende da San Lorenzo. Prima parte veloce e scassata, attraversamento di carrareccia, seconda parte più tecnica e ripida a gradoni rocciosi, fino al rifugio di Bagnoli. Poi si prosegue su asfalto fino a Crogole, in cui si sale a sx ripidi su asfalto e poi carrareccia, si riguadagna l'asfalto in salita a sx e si prosegue fino poco prima di Prebeneg per scendere lungo il Pivo trail (nonostante la chiusura con le assi dell'ingresso). Spettacolare saliscendi enduro in parte artificiale, divertentissimo. Si risale poche centinaia di metri su asfalto e si riprende una carrareccia e, al segnale di un allevamento a sx si scende e si imbocca un sentiero roccioso ed insidioso per il fondo instabile fino alle Noghere. A questo punto preferiamo raggiungere Muggia su asfalto evitando lo sterrato dei laghetti e l'ultima parte sin salita della traversata muggesana (con cartelli ben visibili).