lunedì 17 giugno 2019

Treppo Carnico - Castel Valdajer - Monte Paularo - CAI404 - Malga Pramosio - CAI402 - Timau

15-06-2019
32km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, Condizione fisica: medio. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1450m
Percorso con salita di pendenza media su asfalto e sterrato fino al Monte Paularo, sentiero per la cima e in cresta fino a Malga Pramosio, poi ancora sentiero impegnativo fino a Timau e semplice percorso ciclabile alternativo all'asfalto principale fino a Treppo Carnico.
Si parte da Treppo Carnico e su asfalto si sale verso Ligosullo e oltre verso Castel Valdajer stavolta tra bosco e radure fino al castelletto. Pausa borracce e si sale a sx verso il monte Paularo. Il fondo è sterrato e a tratti piuttosto sconnesso, il paesaggio è per un paio di km bosco e, superati i 1500m prato. Panorama meritevole di foto e soste. Si supera il laghetto e si arriva su una piazzola da cui partono tre sentieri. Si sale in cima al Monte Paularo (2045m), alcune centinaia di metri, per metà ciclabile in salita e divertimento puro in discesa. al primo bivio si prosegue dritti sempre su sentiero (CAI 404) e si prosegue su saliscendi in cresta in direzione Malga Pramosio che si vede distintamente da ogni cima. A tratti tecnico tra erba, cespugli di alta montagna e chiazze di neve ammorbidita dai quasi 30° di temperatura, spettacolare panorama. Si scende alla Malga e dopo una breve sosta si scende su sterrata verso la cava, prima della quale, in corrispondenza di un tornante, si imbocca un sentiero a sx che scende verso Timau (CAI 402). Inizialmente su fondo di terra e aghi, piuttosto pendente ma ciclabile, dopo alcune centinaia di metri aumenta la pendenza (S3) e il fondo con foglie secche lo rende più difficile da guidare in sella. Dopo la metà diventa molto più fluido e estremamente divertente, ultimo tratto di pedrata e su sbuca a Timau. Si attraversa la statale e si imbocca il primo ponticello a sx, si prosegue su ciclabile fino all'inizio di Cleulis, si riattraversa e si percorre l'asfalto in paese fino ad una cava in cui è indicato un sentiero con freccia gialla, si sale su sterrato per poi dirigersi a sud e riprendere un breve tratto di asfalto principale e alla prima diramazione a sx su asfalto si attraversa la frazione alta di Paluzza, Naunina, per poi seguire le indicazioni della ciclabile FVG8 (quasi tutta sterrata) fino a Treppo Carnico. Perfettamente sfalciata e pulita come le altre ciclabili sterrate della zona, ma questa "arteria" è a tratti molto scavata e sconnessa. In breve si ritorna al punto di partenza.

mercoledì 12 giugno 2019

Ugovizza - Val Filza - Malga Acomizza - Feistrizer Alm - Monte Acomizza - Pulcinella Trail - Camporosso - Ugovizza - Val Uqua

08-06-2019
43km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: medio. Dislivello 1750m
Percorso con salita su asfalto per i primi 10km, saliscendi su sterrato per raggiungere malga Acomizza e il rifugio a Feistrizer Alm, salita su sentiero fino in cima al Monte Acomizza, saliscendi e poi discesa scorrevole e tecnica sul sentiero Pulcinella fino a Camporosso, ciclabile fino a Ugovizza e risalita su asfalto fino in val Uqua per poi scendere su asfalto e sentieri.
Si parte da Ugovizza, park lungo il torrente, si sale subito su asfalto, si svolta a dx sempre su asfalto verso la Val Filza, strada alta, fino alla cappella della Rotonda, pendenza media e quasi costante. Si sale su sterrata con qualche saliscendi fino alla Malga Acomizza, nell'abitato nei pressi della cima. Si scende verso sx su sterrata ripida che conduce alle pendici del Monte Osternig, nel rifugio del paesino di Feistrizer Alm. Si sale su sentiero ripidissimo erboso esattamente sulla frontiera verso la chiesetta della Madonna della Neve che si trova sul versante italiano, breve discesa su erba e sentiero, si risale subito sulla sterrata percorsa in discesa, fino alla Malga Acomizza, da cui si riparte in salita sul fianco dx della cima per aggirarla e salire su sentiero erboso ripidissimo sul versante Sud, a piedi per 5min per godere di un panorama a 360gradi che ammutolisce. Si ridiscende e si continua sul sentiero in costa, il sentiero Pulcinella. Primo tratto in saliscendi, poi scorrevole nel bosco con alcuni tratti ripidi e tecnici, ultimo tratto con tornanti stretti molto divertenti. Circa a metà si apre una radura con panorama verso Sud e un piccolo rifugio. Si prende il sentiero subito a sx ancora più ripido con molte pietre mosse e 2-3 schianti nel primo tratto, poi più scorrevole e verso la fine con tornanti molto stretti e tratti esposti. Si sbuca sulla strada della Val Bartolo, si scende verso Camporosso e si imbocca la CAAR fino a Ugovizza, ove si risale in paese e si riprende la strada dell'inizio giro per guadagnarsi il pranzo in Val Uque, da Rosic. 6km in salita su asfalto e discesa su asfalto e sui divertenti e veloci sentieri che tagliano i tornanti.

lunedì 3 giugno 2019

Fregona - Monte Pizzoc - Trail H3 - Lago di Santa Croce, Vittorio Veneto

01-06-2019
59km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1800m
Percorso con salita su asfalto e carrareccia piuttosto ripida e continua fino al Monte Pizzoc, lungo tratto di saliscendi su sentiero, discesa su carrareccia e strada cementata/asfaltata, ultimi km su asfalto trafficato e alcune varianti.
Si parte da Fregona, park campo sportivo, si sale su asfalto per 1,5km con pendenza modesta verso Nord, per imboccare la ripida Strada del Santo, a tratti cementata e a tratti sterrata, nel bosco con alcune aperture verso valle dalle quali si gode di uno spettacolare panorama che migliora salendo, fino al Monte Pizzoc. Dopo una capatina in cima si ridiscende sul versante opposto e, dopo una breve sosta al minuscolo e inaspettato Agriturismo Le Crode, si prosegue sulla carrareccia che prosegue lungo il sentiero H3, la cui sigla è ben visibile lungo tutto il sentiero che segue. In breve ci si addentra nel bosco in saliscendi piuttosto impegnativi, con tratti ripidi e un ambiente selvaggio e di estrema pace. Solo alcuni schianti di alberi rompono il ritmo. Al km21 si esce in radura e si sale a sx su carareccia tra i pascoli e dopo una discesa su prato si raggiunge l'agriturismo Mezzomiglio, con panorama sulle cime che coronano il Lago di Santa croce che si domina dall'alto. Dopo un'altra breve sosta si scende su asfalto e subito si prende una carrareccia a dx che scende veloce, interrotta da pochi schianti. Meno divertente ma riposante la Strada del Taffarel scende fino al primo incrocio, in cui si svolta a sx e con pendenza minore porta alla strada asfaltata che scende velocemente a Poiatte, sul Lago di Santa Croce. Si può imboccare l'asfalto a sx oppure percorrere un tratto del sentiero lungolago che però si perde dopo meno di 1km. D'ora in poi sarà asfalto in saliscendi e le varianti per evitare la principale che porta a Vittorio Veneto riservano salite a tratti ripide. Un divertente sentierino a Borgo Colesei che permette di tagliare fino a San Floriano e una salitina a Savassa evitano qualche km di statale, che giunge a Serravalle e porta in centro a VV, che si attraversa fino ad uscirne e imboccare la ciclabile a fianco all'asfalto principale in direzione Anzano, poi a dx verso Fregona sempre su asfalto, ultimi km di salita non troppo ripida fino al paese prealpino.