20-12-2014
29km - Asfalto 95%, sterrato 5%, impegnativo. Dislivello 1269m
Si parte da Alesso centro, si seguono le indicazioni per il lago di Cavazzo riva Est, si passa per località Brancs, si percorre il magnifico ponte in acciaio e legno sulla punta Sud del lago, poi a sx si segue la sponda in direzione Nord. Il lungolago alterna stradine in ghiaia a passerelle in legno fino a un incrocio in prossimità di una costruzione (1,1km), qui si prende la stradina sterrata in salita spaccagambe che porta sulla provinciale sull'incrocio per Interneppo. Si entra in paese e si sale in direzione Bordano, dopo un paio di curve si svolta a sx in direzione San Simeone, strada asfaltata stretta ma in discreto stato. Si prosegue per la principale che sale subito con pendenza costante senza respiro per 13km fino al termine della strada. Una ventina di tornanti di cui una decina in galleria ripropone a ogni "giro" lo stesso panorama visto da un punto sempre più alto. Noi siamo stati così fortunati da essere accompagnati da una decina di grifoni per tutta la salita, uno spettacolo che non ha prezzo. Otre quota 1200m si incontra qualche baita, ma l'unico punto di sosta per il ciclista è la chiesetta di San Simeone, sempre aperta. Se le gambe hanno ancora un po' di energie si può salire in cima al monte fino a quota 1505 ma la bici deve essere abbandonata a 1220m.
La discesa è sulla via dell'andata, un po' insidiosa per il fondo un po' sporco e a tratti coperto da foglie.
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domenica 21 dicembre 2014
domenica 14 dicembre 2014
Percorso Tiliment Marathon Bike - primo tentativo (Spilimbergo - Pinzano - Castelnuovo)
13-12-2014
39km - Asfalto 20%, sterrato 80%, facile. Dislivello 440m
SI tratta del primo tentativo di affrontare il percorso della Tiliment marathon bike del 2014. Vista la stagione non siamo saliti in quota per scendere attraverso i sentieri resi scivolosi dal ghiaccio. Abbiamo tentato di percorrere il percorso partendo da Spilimbergo in senso contrario. Si parte da piazza Duomo e si scende dietro il castello fino a quota Tagliamento, si imbocca Via sottocastello e si taglia trasversalmente la golena. Chiaramente senza i segnali ci siamo persi nel greto per poi rientrare a pochi km da Pinzano seguendo i cartelli per "La Santissima". Il primo tratto in golena è ricco di limo e fango cedevole nonostante le temperature. Le carrarecce principali sono più facilmente percorribili. Alla chiesa della Santissima si svolta a sx lungo il percorso ciclabile e si sbuca sulla provinciale Pinzano-Valeriano. Qui è impossibile trovare il sentiero che comunque non sarebbe possibile percorrere al contrario, quindi optiamo per salire sull'asfalto verso Pinzano e al primo incrocio a sx verso Costabeorchia. Un paio di brevi salite impegnative e all'incrocio in paese a dx in direzione Castelnuovo. Un divertente saliscendi su strade poco trafficate, si passa Davour la mont e ai successivi incroci si segue la direzione Spilimbergo-Lestans. In breve si raggiunge Borgo Ampiano. Poco prima di sbucare sulla provinciale Lestans-Valeriano si svolta a sx tra le case e si imbocca la stradina asfaltata con divieto di transito che ci porta, poco dopo un cimitero, di fronte al campo sportivo di Valeriano. Si attraversa e si segue il sentiero nel bosco accanto al torrente che guaderemo 2 volte. Se si sbaglia strada come noi si arriva a borgo Mizzari e si prosegue sulle carrarecce verso Sud. Attenzione a Gaio, in cui le fettucce rimaste non ci suggeriscono di girare subito per proseguire verso Sud. Da qui è semplice arrivare a Spilimbergo nel punto di partenza. Ci proveremo in maniera più convinta la prossima volta.
39km - Asfalto 20%, sterrato 80%, facile. Dislivello 440m
SI tratta del primo tentativo di affrontare il percorso della Tiliment marathon bike del 2014. Vista la stagione non siamo saliti in quota per scendere attraverso i sentieri resi scivolosi dal ghiaccio. Abbiamo tentato di percorrere il percorso partendo da Spilimbergo in senso contrario. Si parte da piazza Duomo e si scende dietro il castello fino a quota Tagliamento, si imbocca Via sottocastello e si taglia trasversalmente la golena. Chiaramente senza i segnali ci siamo persi nel greto per poi rientrare a pochi km da Pinzano seguendo i cartelli per "La Santissima". Il primo tratto in golena è ricco di limo e fango cedevole nonostante le temperature. Le carrarecce principali sono più facilmente percorribili. Alla chiesa della Santissima si svolta a sx lungo il percorso ciclabile e si sbuca sulla provinciale Pinzano-Valeriano. Qui è impossibile trovare il sentiero che comunque non sarebbe possibile percorrere al contrario, quindi optiamo per salire sull'asfalto verso Pinzano e al primo incrocio a sx verso Costabeorchia. Un paio di brevi salite impegnative e all'incrocio in paese a dx in direzione Castelnuovo. Un divertente saliscendi su strade poco trafficate, si passa Davour la mont e ai successivi incroci si segue la direzione Spilimbergo-Lestans. In breve si raggiunge Borgo Ampiano. Poco prima di sbucare sulla provinciale Lestans-Valeriano si svolta a sx tra le case e si imbocca la stradina asfaltata con divieto di transito che ci porta, poco dopo un cimitero, di fronte al campo sportivo di Valeriano. Si attraversa e si segue il sentiero nel bosco accanto al torrente che guaderemo 2 volte. Se si sbaglia strada come noi si arriva a borgo Mizzari e si prosegue sulle carrarecce verso Sud. Attenzione a Gaio, in cui le fettucce rimaste non ci suggeriscono di girare subito per proseguire verso Sud. Da qui è semplice arrivare a Spilimbergo nel punto di partenza. Ci proveremo in maniera più convinta la prossima volta.
martedì 9 dicembre 2014
Altopiano del Cansiglio - La Crosetta, Pian Rosada, Campon
08-12-2014
40km - Asfalto 32%, sterrato 68%, medio impegnativo. Dislivello 640m
Nonostante il limitato dislivello, il continuo saliscendi mette a dura prova le gambe.
Si parte da La crosetta di fronte all'osteria. Si prosegue in direzione Pian del Cansiglio e alla prima strada forestale con sbarra si svolta a dx (0,3km) e si inizia a salire sull'asfalto e poco dopo sullo sterrato. Al bivio (6,5km) si torna sull'asfalto e si prende la dx, altra salita e a 7km in coincidenza di un tornante si prende la sterrata a sx in direzione Val Bona. Piacevole discesa, leggera salita e discesa più impegnativa per il fondo sconnesso e la pendenza. A 13km si trova un'altra sbarra e un bivio, qui si sale a dx e ci si trova in breve avvolti dal bosco. Si scollina, leggera discesa e un'altra sbarra ci porta sull'asfalto (16km) ove si svolta a sx in una veloce discesa su asfalto. Al bivio a Campon (19km) si svolta a sx e subito dopo (19,6km) a dx su una forestale con sbarra in prossimità di un cartello "Dolomiti Bus 198". A 20,5km al bivio si sale sull'asfalto a sx e con pendenza importante si raggiunge lo sterrato (23km), si continua a salire e si prosegue su una serie di saliscendi su sterrato nella maggior parte compatto. Il bosco sovrasta la strada forestale e non è inusuale incontrare animali selvatici. La fatica termina ad una sbarra (34km) ove si ritrova l'asfalto e si scende a sx sulla strada del Monte Pizzoc. Lunga discesa molto veloce che termina con l'incrocio (38km) in cui si gira a dx e in 1km di facile salita si ritorna al punto di partenza.
40km - Asfalto 32%, sterrato 68%, medio impegnativo. Dislivello 640m
Nonostante il limitato dislivello, il continuo saliscendi mette a dura prova le gambe.
Si parte da La crosetta di fronte all'osteria. Si prosegue in direzione Pian del Cansiglio e alla prima strada forestale con sbarra si svolta a dx (0,3km) e si inizia a salire sull'asfalto e poco dopo sullo sterrato. Al bivio (6,5km) si torna sull'asfalto e si prende la dx, altra salita e a 7km in coincidenza di un tornante si prende la sterrata a sx in direzione Val Bona. Piacevole discesa, leggera salita e discesa più impegnativa per il fondo sconnesso e la pendenza. A 13km si trova un'altra sbarra e un bivio, qui si sale a dx e ci si trova in breve avvolti dal bosco. Si scollina, leggera discesa e un'altra sbarra ci porta sull'asfalto (16km) ove si svolta a sx in una veloce discesa su asfalto. Al bivio a Campon (19km) si svolta a sx e subito dopo (19,6km) a dx su una forestale con sbarra in prossimità di un cartello "Dolomiti Bus 198". A 20,5km al bivio si sale sull'asfalto a sx e con pendenza importante si raggiunge lo sterrato (23km), si continua a salire e si prosegue su una serie di saliscendi su sterrato nella maggior parte compatto. Il bosco sovrasta la strada forestale e non è inusuale incontrare animali selvatici. La fatica termina ad una sbarra (34km) ove si ritrova l'asfalto e si scende a sx sulla strada del Monte Pizzoc. Lunga discesa molto veloce che termina con l'incrocio (38km) in cui si gira a dx e in 1km di facile salita si ritorna al punto di partenza.
Percorso in dettaglio (parte1)
sabato 6 dicembre 2014
Gemona - Malga Cuarnan
29-11-2014
31km - Asfalto 90% - Sterrato 10%, medio impegnativo. Dislivello 1210m
Si parte dallo svincolo Pontebbana-Via San Daniele, dal parcheggio del ristorante al fungo. Si sale in centro a Gemona e da via Caneva si seguono le indicazioni per il Monte Cuarnan. Alla fine di via Gleseute si segue la stretta strada asfaltata in salita. La pendenza è costante e mai eccessiva. Al termine dell'asfalto si prosegue sullo sterrato compatto a dopo 200m si prende la strada a sx con cancello di legno che porta alla malga Cuarnan. Se le gambe rispondono ancora si può salire ancora su una mulattiera molto ripida che si imbocca poco prima della malga e porta ai Pascoli Alti, da cui si può fare una piccola sosta-panorama prima della discesa.
31km - Asfalto 90% - Sterrato 10%, medio impegnativo. Dislivello 1210m
Si parte dallo svincolo Pontebbana-Via San Daniele, dal parcheggio del ristorante al fungo. Si sale in centro a Gemona e da via Caneva si seguono le indicazioni per il Monte Cuarnan. Alla fine di via Gleseute si segue la stretta strada asfaltata in salita. La pendenza è costante e mai eccessiva. Al termine dell'asfalto si prosegue sullo sterrato compatto a dopo 200m si prende la strada a sx con cancello di legno che porta alla malga Cuarnan. Se le gambe rispondono ancora si può salire ancora su una mulattiera molto ripida che si imbocca poco prima della malga e porta ai Pascoli Alti, da cui si può fare una piccola sosta-panorama prima della discesa.
Cornino - Monte Prat - Val d'Arzino
22-11-2014
42km - Asfalto 100%, medio impegnativo. Dislivello 1000m
Si parte da Sompcornino, vicino al ponte sul Tagliamento. Si percorre via Resistenza, poi si sale a sx a Cornino, si passa per Forgaria e si continua a salire in direzione Monte Prat. Salita a pendenza costante e mai eccessiva. Arrivati sull'altopiano, dopo una sosta all'albergo, si prosegue verso la Val Tochel fino al bivio per Val d'Arzino o Avasinis. A sx si scende appunto lungo la Val Tochel, discesa asfaltata un po' sconnessa. Si sbuca nei pressi di Pielungo e si segue il corso dell'Arzino, prima in quota tra gallerie e scorci sulla valle, poi in discesa fino a Flagogna, si gira a sx e si attraversa il ponte di ferro sul torrente e subito a dx verso la stazione Forgaria-Bagni Anduins. Seguendo le indicazioni per San Daniele di torna al punto di partenza.
42km - Asfalto 100%, medio impegnativo. Dislivello 1000m
Si parte da Sompcornino, vicino al ponte sul Tagliamento. Si percorre via Resistenza, poi si sale a sx a Cornino, si passa per Forgaria e si continua a salire in direzione Monte Prat. Salita a pendenza costante e mai eccessiva. Arrivati sull'altopiano, dopo una sosta all'albergo, si prosegue verso la Val Tochel fino al bivio per Val d'Arzino o Avasinis. A sx si scende appunto lungo la Val Tochel, discesa asfaltata un po' sconnessa. Si sbuca nei pressi di Pielungo e si segue il corso dell'Arzino, prima in quota tra gallerie e scorci sulla valle, poi in discesa fino a Flagogna, si gira a sx e si attraversa il ponte di ferro sul torrente e subito a dx verso la stazione Forgaria-Bagni Anduins. Seguendo le indicazioni per San Daniele di torna al punto di partenza.
Savogna - Matajur
01-11-2014
25km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo con discesa single trackS1. Dislivello 1200m
25km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo con discesa single trackS1. Dislivello 1200m
Attimis - anello Monte San Giacomo
18-10-2014
22km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo. Dislivello 1300m
22km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo. Dislivello 1300m
giovedì 4 dicembre 2014
Vito d'Asio - Monte Pala
11-10-2014
21km - Asfalto 80% - Sterrato 20%, medio impegnativo. Dislivello 1023m
Si parte dal parcheggio del bar a sx provenendo da Anduins, poco prima della strada in salita che porta verso l'agriturismo Paradiso. Si sale lungo via Monte Asio fino al primo incrocio (1,9km) in cui si prende la sterrata con divieto di transito a sx. si prosegue per la principale fino a ritrovare l'asfalto nei pressi di Pradis della località Zuaniers, si passa per Rope e a 6,5km si prende la asfaltata con stretti tornanti che sale a dx. La strada peggiora il fondo e diventa sterrata, la salita ha pendenza costante e non eccessiva. Si arriva in breve in cima, dove si trovano un punto di osservazione e una stalla per le capre. La discesa avviene seguendo la strada dell'andata fino alla strada asfaltata principale in cui si svolta a dx e si scende verso Clauzetto, poi a Vito D'Asio.
21km - Asfalto 80% - Sterrato 20%, medio impegnativo. Dislivello 1023m
Si parte dal parcheggio del bar a sx provenendo da Anduins, poco prima della strada in salita che porta verso l'agriturismo Paradiso. Si sale lungo via Monte Asio fino al primo incrocio (1,9km) in cui si prende la sterrata con divieto di transito a sx. si prosegue per la principale fino a ritrovare l'asfalto nei pressi di Pradis della località Zuaniers, si passa per Rope e a 6,5km si prende la asfaltata con stretti tornanti che sale a dx. La strada peggiora il fondo e diventa sterrata, la salita ha pendenza costante e non eccessiva. Si arriva in breve in cima, dove si trovano un punto di osservazione e una stalla per le capre. La discesa avviene seguendo la strada dell'andata fino alla strada asfaltata principale in cui si svolta a dx e si scende verso Clauzetto, poi a Vito D'Asio.
Tarcento - Sammardenchia - Monte Campeon - Monte Faeit
04-10-2014
18km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, medio impegnativo con single track S1/S2. Dislivello 714m
18km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, medio impegnativo con single track S1/S2. Dislivello 714m
Prestento - Monte Forchis - Reant - Valle di Soffumbergo
27-09-2014
28km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo. Dislivello 1150m
Da Prestento si parte accanto al monumento ai caduti. Si sale a sx a Montina e si percorre Via Mazzini, che si stacca dalla principale e piega a sx (1,1km) e subito a dx (1,3km). Ripida salita prima asfaltata e poi sterrata-cementata fino al falsopiano (4,8km). Riprende la salita verso Reant che raggiungiamo nei pressi di un trivio (10,2km). Si prosegue in salita verso Valle, al bivio si sale a dx (noi abbiamo fatto una capatina al Monte Noas) e si riprende l'asfalto in cima accanto ai ripetitori. Si prosegue e sulla sx si apre uno spiazzo erboso con una traccia che si segue in una divertente discesa erba-sentiero che porta a Valle di Soffumbergo. A fine estate dopo le piogge è piuttosto insidiosa, volendo si può seguire l'asfalto. Da qui si scende sull'asfalto, nonostante la presenza di una bella mulattiera molto pendente sulla sx (17,8km) che riporta a Prestento. Vista la precarietà del fondo noi proseguiamo verso Cividale per ritornare al punto di partenza.
28km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo. Dislivello 1150m
Da Prestento si parte accanto al monumento ai caduti. Si sale a sx a Montina e si percorre Via Mazzini, che si stacca dalla principale e piega a sx (1,1km) e subito a dx (1,3km). Ripida salita prima asfaltata e poi sterrata-cementata fino al falsopiano (4,8km). Riprende la salita verso Reant che raggiungiamo nei pressi di un trivio (10,2km). Si prosegue in salita verso Valle, al bivio si sale a dx (noi abbiamo fatto una capatina al Monte Noas) e si riprende l'asfalto in cima accanto ai ripetitori. Si prosegue e sulla sx si apre uno spiazzo erboso con una traccia che si segue in una divertente discesa erba-sentiero che porta a Valle di Soffumbergo. A fine estate dopo le piogge è piuttosto insidiosa, volendo si può seguire l'asfalto. Da qui si scende sull'asfalto, nonostante la presenza di una bella mulattiera molto pendente sulla sx (17,8km) che riporta a Prestento. Vista la precarietà del fondo noi proseguiamo verso Cividale per ritornare al punto di partenza.
Travesio - Col Manzon - Col Taront - Casera Davass
14-09-2014
21km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo con discesa ciottolata/singletrack. Dislivello 825m
Si parte dal centro di Travesio, si percorre via Lizier fino al campo sportivo e si sale sul sentiero di fronte ad esso. A dx in via Breli e si sale su asfalto, a 3km al bivio si svolta a sx e si sale su asfalto fino al tornante (5km), subito dopo si imbocca lo sterrato a dx e si continua a salire tenendo a ogni bivio la sx finchè la strada continua a salire. Si arriva in cima al Col Manzon e si prosegue la salita verso la casera Davass. Dopo un km si deve abbandonare la bici per salire 15 minuti a piedi fino alla casera dalla quale si gode di un ottimo panoramica sulla pedemontana proprio sopra Toppo. Si ridiscende a piedi e poi in bici per 2km fino a trovare un sentiero a dx che scende nel bosco non troppo ripido, si attraversa la strada della salita e si prosegue lungo una mulattiera ciottolata in discesa, si passa accanto a un cimitero e la strada ciottolata diventa sempre più pendente e sconnessa. Quasi singletrack, se è umido ancora più insidiosa. Si sbuca sulla strada della val Cosa e a dx si ritorna a Travesio, meglio ancora se si passa per i paesini arroccati a dx della strada principale.
21km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo con discesa ciottolata/singletrack. Dislivello 825m
Si parte dal centro di Travesio, si percorre via Lizier fino al campo sportivo e si sale sul sentiero di fronte ad esso. A dx in via Breli e si sale su asfalto, a 3km al bivio si svolta a sx e si sale su asfalto fino al tornante (5km), subito dopo si imbocca lo sterrato a dx e si continua a salire tenendo a ogni bivio la sx finchè la strada continua a salire. Si arriva in cima al Col Manzon e si prosegue la salita verso la casera Davass. Dopo un km si deve abbandonare la bici per salire 15 minuti a piedi fino alla casera dalla quale si gode di un ottimo panoramica sulla pedemontana proprio sopra Toppo. Si ridiscende a piedi e poi in bici per 2km fino a trovare un sentiero a dx che scende nel bosco non troppo ripido, si attraversa la strada della salita e si prosegue lungo una mulattiera ciottolata in discesa, si passa accanto a un cimitero e la strada ciottolata diventa sempre più pendente e sconnessa. Quasi singletrack, se è umido ancora più insidiosa. Si sbuca sulla strada della val Cosa e a dx si ritorna a Travesio, meglio ancora se si passa per i paesini arroccati a dx della strada principale.
Resiutta - Prato - Monte Plagna - Monte Ruschis
30-08-2014
23km - Asfalto 42% - Sterrato 58%, medio impegnativo. Dislivello 870m
Si parte da Resiutta e su asfalto si sale lungo la Val Resia, si sale decisamente a San Giorgio a sx, si supera l'abitato e a 8km si svolta a sx verso Prato di Resia, in piazza si prende Via Chiusaforte e al bivio successivo (8,5km) si imbocca la forestale a dx (CAI 638) con fondo regolare ma con pendenza decisa nel primo tratto fino a 11km, si prosegue in piano fino ad un incrocio con crocefisso. Si svolta a sx verso Stavoli Ruschis, saliscendi e meraviglioso panorama fino a 15km, in cui inizia una impegnativa ma breve salita verso il Monte Plagna, si ridiscende e, superato a 18km il sentiero che porta sul Ruschis si continua a scendere verso Resiutta su fondo compatto e piuttosto ripido fino a incontrare l'asfalto percorso all'andata.
23km - Asfalto 42% - Sterrato 58%, medio impegnativo. Dislivello 870m
Si parte da Resiutta e su asfalto si sale lungo la Val Resia, si sale decisamente a San Giorgio a sx, si supera l'abitato e a 8km si svolta a sx verso Prato di Resia, in piazza si prende Via Chiusaforte e al bivio successivo (8,5km) si imbocca la forestale a dx (CAI 638) con fondo regolare ma con pendenza decisa nel primo tratto fino a 11km, si prosegue in piano fino ad un incrocio con crocefisso. Si svolta a sx verso Stavoli Ruschis, saliscendi e meraviglioso panorama fino a 15km, in cui inizia una impegnativa ma breve salita verso il Monte Plagna, si ridiscende e, superato a 18km il sentiero che porta sul Ruschis si continua a scendere verso Resiutta su fondo compatto e piuttosto ripido fino a incontrare l'asfalto percorso all'andata.
Monte di Muris - variante single track
11-08-2014
15km - 40% Sterrato e rampe in cemento - 60%asfalto - discesa singletrack S1/S2 - dislivello 450m
Salita da Muris e discesa da San Pietro per altre vie. Si parte da Muris in direzione San Giacomo su asfalto, si svolta a sx in salita per Ca'Nodusso, dopo 900m a sinistra tra 2 case si imbocca una rampa in cemento con pendenza circa 25%, si susseguono tratti poco pendenti in sterrato e rampe impegnative e si sbocca sulla salita in asfalto che porta in cima al monte di Muris, qui i sale ancora a dx e si imbocca a sx il "percorso di guerra", la mulattiera militare Lis Cenglis. Estrema attenzione per tratti esposti, radici e terreno cedevole, tornanti strettissimi, rocce sporgenti, bosco, Tagliamento che scorre sutto di noi...uno spettacolo. Si sbuca vicino all'ultimo tornante in discesa prima di San Pietro. Da qui su asfalto fino a Muris. Sconsiglio di risalire dalla mulattiera, la bici è un fardello se si va a piedi.
15km - 40% Sterrato e rampe in cemento - 60%asfalto - discesa singletrack S1/S2 - dislivello 450m
Salita da Muris e discesa da San Pietro per altre vie. Si parte da Muris in direzione San Giacomo su asfalto, si svolta a sx in salita per Ca'Nodusso, dopo 900m a sinistra tra 2 case si imbocca una rampa in cemento con pendenza circa 25%, si susseguono tratti poco pendenti in sterrato e rampe impegnative e si sbocca sulla salita in asfalto che porta in cima al monte di Muris, qui i sale ancora a dx e si imbocca a sx il "percorso di guerra", la mulattiera militare Lis Cenglis. Estrema attenzione per tratti esposti, radici e terreno cedevole, tornanti strettissimi, rocce sporgenti, bosco, Tagliamento che scorre sutto di noi...uno spettacolo. Si sbuca vicino all'ultimo tornante in discesa prima di San Pietro. Da qui su asfalto fino a Muris. Sconsiglio di risalire dalla mulattiera, la bici è un fardello se si va a piedi.
Verzegnis - Monte Alt - Stavoli Chiampomano
09-08-2014
24km, 20% asfalto-80% sterrato, medio impegnativo, single track S1/S2, 800m dislivello
Si parte da Chiaicis, parcheggio accanto alla strada. Si seguono le indicazioni per il lago di Verzegnis, una breve ripida discesa, ponte sul lago e salita asfaltata di buona pendenza. Si scollina e all'incrocio si prosegue dritti sull'asfalto, si segue il tornante a sx in discesa. Alla ripresa della salita la strada diventa sterrata e dopo una prima parte oggetto di manutenzione si tramuta in mulattiera sconnessa e invasa dalla vegetazione. Quando si scollina sul Monte Alz non è più possibile proseguire su questa via e si prende un sentiero che sale qualche metro nel bosco a sx, si percorre un breve tratto in piano e po inizia il sentiero single track S1/S2 in pieno bosco non segnato sulle carte, ciclabile in buona parte. Si sbuca sull'asfalto percorso all'andata e si risale fino al primo incrocio. Qui si svolta a sx sempre su asfalto e si sale verso la strada provinciale Verzegnis-Sella Chianzutan, in cui si scende fino poco dopo un tornante e si prende la stradina asfaltata a sx in direzione Stavolo Chiampomano. Si pedala su asfalto su salita di buona pendenza nel bosco fino allo Stavolo, si prosegue su sterrato a sx e si scende riprendendo l'asfalto. Si riguadagna la discesa da Sella Chianzutan nei pressi di Chiaicis e dopo un km si possono riposare le gambe.
24km, 20% asfalto-80% sterrato, medio impegnativo, single track S1/S2, 800m dislivello
Si parte da Chiaicis, parcheggio accanto alla strada. Si seguono le indicazioni per il lago di Verzegnis, una breve ripida discesa, ponte sul lago e salita asfaltata di buona pendenza. Si scollina e all'incrocio si prosegue dritti sull'asfalto, si segue il tornante a sx in discesa. Alla ripresa della salita la strada diventa sterrata e dopo una prima parte oggetto di manutenzione si tramuta in mulattiera sconnessa e invasa dalla vegetazione. Quando si scollina sul Monte Alz non è più possibile proseguire su questa via e si prende un sentiero che sale qualche metro nel bosco a sx, si percorre un breve tratto in piano e po inizia il sentiero single track S1/S2 in pieno bosco non segnato sulle carte, ciclabile in buona parte. Si sbuca sull'asfalto percorso all'andata e si risale fino al primo incrocio. Qui si svolta a sx sempre su asfalto e si sale verso la strada provinciale Verzegnis-Sella Chianzutan, in cui si scende fino poco dopo un tornante e si prende la stradina asfaltata a sx in direzione Stavolo Chiampomano. Si pedala su asfalto su salita di buona pendenza nel bosco fino allo Stavolo, si prosegue su sterrato a sx e si scende riprendendo l'asfalto. Si riguadagna la discesa da Sella Chianzutan nei pressi di Chiaicis e dopo un km si possono riposare le gambe.
CAAR: Gemona stazione - Arnoldstein stazione - Villach - AlpeAdria Radweg Nord-Sud - Gemona
02-08-2014
138km, 80% asfalto-20% sterrato, percorso per tutti, piacevole giro turistico
Si sale sul treno transfrontaliero MiCoTra a Gemona consegnando la bici al vagone-deposito. Dopo circa 1 ora si scende a Arnoldstein e ci si dirige a Nord attraversando la strada Tarvisio-Villach e proseguendo per Shutterstrasse si attraversa il fiume Gail. Si incontra il percorso ciclabile R3, a dx per Villach. Dopo 8km l'R3 corrisponde alla AlpeAdria Radweg (CAAR). Il percorso è misto sterrato compatto e asfalto, non tutto è interdetto alle auto, ma è molto sicuro e ben segnalato. A 25km si arriva a Villach in una zona periferica commerciale ed in breve si raggiunge il centro. Pausa birra è si ritorna indietro attraversando la Drava e percorrendo la pista lungo il fiume e i prati adibiti a campeggio. Si riattraversa la Drava presso Sankt Magdalen su un ponte con corsia dedicata alle bici. Proseguire dritti e dopo pochi km si riprende il percorso dell'andata. Seguire il percorso AlpeAdria Radweg che ci porta dopo Arnoldstein a tratti accanto alla strada princiaple e a tratti a percorsi alternativi, sempre ben segnalati. Poco dopo la ex-frontiera si imbocca il percorso italiano della CAAR con un paio di rampe piuttosto ripide. Dopo Coccau si imbocca il percorso dell'ex-ferrovia sempre in leggera salita costante. La ciclabile è asfalta e ben manutenuta, le gallerie sono quasi tutte ben illuminate e le indicazioni chiare. A Valbruna si percorre un tratto su strada aperta alle auto, ma è poco trafficata. A Pontebba accade la stessa cosa per l'intero attraversamento del paese, ma qui il traffico è un po' più sostenuto e in prossimità dell'incrocio con la statale si svolta a dx e si risale sul percorso ferroviario. Senza soste fino a Resiutta che segnala fine della pista ciclabile, poi è necessario prendere la statale fino al ponte di Moggio, si attraversa il Tagliamento e al primo incrocio a sx si imbocca una strada asfaltata che poco più avanti diventa sterrata ma compatta e ben tenuta. Si tratta di un'ex strada militare che porta al vecchio ponte di Carnia. Attraversiamo la strada Tolmezzo-Carnia e di nuovo il Tagliamento, al termine di Carnia si riprende la statale fino a Gemona con la sola deviazione per Portis Vecchio a destra prima di Venzone. Speriamo che i cartelli che indicano in questa zona i lavori per la continuazione della CAAR non siano uno scherzo...
138km, 80% asfalto-20% sterrato, percorso per tutti, piacevole giro turistico
Si sale sul treno transfrontaliero MiCoTra a Gemona consegnando la bici al vagone-deposito. Dopo circa 1 ora si scende a Arnoldstein e ci si dirige a Nord attraversando la strada Tarvisio-Villach e proseguendo per Shutterstrasse si attraversa il fiume Gail. Si incontra il percorso ciclabile R3, a dx per Villach. Dopo 8km l'R3 corrisponde alla AlpeAdria Radweg (CAAR). Il percorso è misto sterrato compatto e asfalto, non tutto è interdetto alle auto, ma è molto sicuro e ben segnalato. A 25km si arriva a Villach in una zona periferica commerciale ed in breve si raggiunge il centro. Pausa birra è si ritorna indietro attraversando la Drava e percorrendo la pista lungo il fiume e i prati adibiti a campeggio. Si riattraversa la Drava presso Sankt Magdalen su un ponte con corsia dedicata alle bici. Proseguire dritti e dopo pochi km si riprende il percorso dell'andata. Seguire il percorso AlpeAdria Radweg che ci porta dopo Arnoldstein a tratti accanto alla strada princiaple e a tratti a percorsi alternativi, sempre ben segnalati. Poco dopo la ex-frontiera si imbocca il percorso italiano della CAAR con un paio di rampe piuttosto ripide. Dopo Coccau si imbocca il percorso dell'ex-ferrovia sempre in leggera salita costante. La ciclabile è asfalta e ben manutenuta, le gallerie sono quasi tutte ben illuminate e le indicazioni chiare. A Valbruna si percorre un tratto su strada aperta alle auto, ma è poco trafficata. A Pontebba accade la stessa cosa per l'intero attraversamento del paese, ma qui il traffico è un po' più sostenuto e in prossimità dell'incrocio con la statale si svolta a dx e si risale sul percorso ferroviario. Senza soste fino a Resiutta che segnala fine della pista ciclabile, poi è necessario prendere la statale fino al ponte di Moggio, si attraversa il Tagliamento e al primo incrocio a sx si imbocca una strada asfaltata che poco più avanti diventa sterrata ma compatta e ben tenuta. Si tratta di un'ex strada militare che porta al vecchio ponte di Carnia. Attraversiamo la strada Tolmezzo-Carnia e di nuovo il Tagliamento, al termine di Carnia si riprende la statale fino a Gemona con la sola deviazione per Portis Vecchio a destra prima di Venzone. Speriamo che i cartelli che indicano in questa zona i lavori per la continuazione della CAAR non siano uno scherzo...
Gemona - Sella S.Agnese - Forte M.Ercole - Monte Cumieli - Venzone - Bordano
19-07-2014
32km, 60% asfalto-40% sterrato, un tratto molto impegnativo con fondo irregolare, Dislivello 700m.
Si parte dal centro di Gemona, si imbocca via dei cappuccini (indicazione Monte Cuarnan), si continua su Via Gleseute, al termine del borgo si prosegue a dx attraverso il piccolo guado e si inizia a salire su sterrato fino a Sella S.Agnese (4km). Si prende a dx e si mantiene la sx sulla strada dissestata per 300m, poi si imbocca il sentiero che sale a sx (5,2km), bivio a dx e poi bivio a sx su delle salite con pendenza importante e fondo difficile, per poi ridiscendere in una radura. Su strada sterrata e cementata si prosegue fino al forte M.Ercole (7km) che vale una breve visita. Si scende sulla via principale per 700m e all'incrocio si prende la salita a sx. Acciottolato di media pendenza, si supera una galleria ed un tornante e a 10km si imbocca un sentiero a sx tra i castagni. La vera difficoltà del percorso è nel successivo km di salita molto ripida e con fondo cedevole, da scalatore. In cima al Cumieli ci si può riposare su un prato con un bel panorama sul Tagliamento. Si ridiscende dalla salita ripida appena percorsa e si continua a sx verso Sella S.Agnese (13km). Si prosegue a sx come all'andata, ma si tiene la dx per scendere verso Rivoli Bianchi lungo una discesa di ghiaia e grossi ciottoli insidiosi. Si attraversa l'enorme lingua di ghiaia (noi abbiamo preferito scendere fino alla statale per una pausa mela al fruttivendolo ai piedi di Case Rivoli Bianchi) e si raggiunge Venzone attraverso Strada Marsuris e a dx per Strada dei Celti. A Venzone si attraversa la statale verso Pioverno, si attraversa il ponte sul tagliamento e si prosegue a sx verso Bordano, pedalando sul percorso ciclo-automobilistico della Ciclabile AlpeAdria. Si passa attraverso Bordano e si riattraversa il Tagliamento sul ponte di Braulins, quello della villotta. A sx verso Gemona attraverso via Cavazzo. Per risalire al centro del paese si percorre la via più diretta, dritti al semaforo, via Tagliamento e un paio di salite oltre il 15% per non rilassarsi troppo.
32km, 60% asfalto-40% sterrato, un tratto molto impegnativo con fondo irregolare, Dislivello 700m.
Si parte dal centro di Gemona, si imbocca via dei cappuccini (indicazione Monte Cuarnan), si continua su Via Gleseute, al termine del borgo si prosegue a dx attraverso il piccolo guado e si inizia a salire su sterrato fino a Sella S.Agnese (4km). Si prende a dx e si mantiene la sx sulla strada dissestata per 300m, poi si imbocca il sentiero che sale a sx (5,2km), bivio a dx e poi bivio a sx su delle salite con pendenza importante e fondo difficile, per poi ridiscendere in una radura. Su strada sterrata e cementata si prosegue fino al forte M.Ercole (7km) che vale una breve visita. Si scende sulla via principale per 700m e all'incrocio si prende la salita a sx. Acciottolato di media pendenza, si supera una galleria ed un tornante e a 10km si imbocca un sentiero a sx tra i castagni. La vera difficoltà del percorso è nel successivo km di salita molto ripida e con fondo cedevole, da scalatore. In cima al Cumieli ci si può riposare su un prato con un bel panorama sul Tagliamento. Si ridiscende dalla salita ripida appena percorsa e si continua a sx verso Sella S.Agnese (13km). Si prosegue a sx come all'andata, ma si tiene la dx per scendere verso Rivoli Bianchi lungo una discesa di ghiaia e grossi ciottoli insidiosi. Si attraversa l'enorme lingua di ghiaia (noi abbiamo preferito scendere fino alla statale per una pausa mela al fruttivendolo ai piedi di Case Rivoli Bianchi) e si raggiunge Venzone attraverso Strada Marsuris e a dx per Strada dei Celti. A Venzone si attraversa la statale verso Pioverno, si attraversa il ponte sul tagliamento e si prosegue a sx verso Bordano, pedalando sul percorso ciclo-automobilistico della Ciclabile AlpeAdria. Si passa attraverso Bordano e si riattraversa il Tagliamento sul ponte di Braulins, quello della villotta. A sx verso Gemona attraverso via Cavazzo. Per risalire al centro del paese si percorre la via più diretta, dritti al semaforo, via Tagliamento e un paio di salite oltre il 15% per non rilassarsi troppo.
Meduno - Monte Valinis - Lago di Tramonti
05-07-2014
37km, 98% asfalto, 2% sterrato, medio impegnativo. Dislivello 880m.
Si parte da Meduno centro e si sale da via Mincini verso il monte. Pendenza importante nel primo tratto, poi diminuisce. Continuare per la strada principale ignorando le strade senza uscita dei piccoli borghi. A 6km incrocio a Y con a sx la strada per il lago di Tramonti e a dx la salita. Saliamo a dx fino in cima, passiamo il rifugio Tamer e arriviamo alla fine della strada asfaltata da cui si lanciano le numerose vele che colorano i cieli del pordenonese. Da qui si potrebbe salire per un sentiero ripidissimo fino in cima al Monte Valinis, oppure proseguire oltre la casera a sx per il sentiero fino al Monte Ciaurlec, oppure scendere oltre il cancello in ferro lungo il sentiero esposto fino a Meduno. Noi abbiamo deciso di evitare le scelte elencate per la necessità di scendere dalla sella troppe volte. La vegetazione rigogliosa e l'umidità hanno peggiorato molto le condizioni difficili dei tracciati. Scendiamo dal monte dalla strada fatta in precedenza e all'incrocio a Y descritto precedentemente scendiamo verso il Lago di Tramonti. Arriviamo a un incrocio a T in cui a dx si raggiunge Pradis e a sx si scende al Lago. Prendiamo quest'ultima, al lago a sx verso Redona e alla diga giriamo a dx verso Faidona, con medie pendenze si sale a Tamarat e Chievolis. Una birretta nel bar di un simpatico signore d'altri tempi vicino al ponte basso e si ritorna sulla strada dell'andata. Una sosta a Muinta, borghetto isolato di Faidona raggiungibile a sx percorrendo un ponte sospeso e un sentiero-scalinata, una decina di casette senza strade, solo un prato e una fontana. Si rientra oltrepassando la diga e passando per Borgo Avon e Pitagora, per rientrare a Meduno.
37km, 98% asfalto, 2% sterrato, medio impegnativo. Dislivello 880m.
Si parte da Meduno centro e si sale da via Mincini verso il monte. Pendenza importante nel primo tratto, poi diminuisce. Continuare per la strada principale ignorando le strade senza uscita dei piccoli borghi. A 6km incrocio a Y con a sx la strada per il lago di Tramonti e a dx la salita. Saliamo a dx fino in cima, passiamo il rifugio Tamer e arriviamo alla fine della strada asfaltata da cui si lanciano le numerose vele che colorano i cieli del pordenonese. Da qui si potrebbe salire per un sentiero ripidissimo fino in cima al Monte Valinis, oppure proseguire oltre la casera a sx per il sentiero fino al Monte Ciaurlec, oppure scendere oltre il cancello in ferro lungo il sentiero esposto fino a Meduno. Noi abbiamo deciso di evitare le scelte elencate per la necessità di scendere dalla sella troppe volte. La vegetazione rigogliosa e l'umidità hanno peggiorato molto le condizioni difficili dei tracciati. Scendiamo dal monte dalla strada fatta in precedenza e all'incrocio a Y descritto precedentemente scendiamo verso il Lago di Tramonti. Arriviamo a un incrocio a T in cui a dx si raggiunge Pradis e a sx si scende al Lago. Prendiamo quest'ultima, al lago a sx verso Redona e alla diga giriamo a dx verso Faidona, con medie pendenze si sale a Tamarat e Chievolis. Una birretta nel bar di un simpatico signore d'altri tempi vicino al ponte basso e si ritorna sulla strada dell'andata. Una sosta a Muinta, borghetto isolato di Faidona raggiungibile a sx percorrendo un ponte sospeso e un sentiero-scalinata, una decina di casette senza strade, solo un prato e una fontana. Si rientra oltrepassando la diga e passando per Borgo Avon e Pitagora, per rientrare a Meduno.
Monte Prat - Malga Monte cuar
28-06-2014
34km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, impegnativa per pendenze e fondo irrregolare. Dislivello 900m
Si parte dall'Albergo Monte Prat, all'incrocio a destra su asfalto. Al primo bivio prendiamo la strada asfaltata secondaria a sinistra, meno trafficata e a saliscendi, che più avanti si riconguinge alla principale. Poco dopo al bivio che a sx porta in Val d'Arzino e a dx verso Avasinis (4,6km) proseguiamo a dx, si passa Cuel di Forcja (h884m) e a Stavoli Pra'di Steppa (cartello segnaletico topografico a 7,5km) si lascia l'asfalto per la pista a sx. Si sale sullo sterrato tra rampe in cemento e saliscendi fino al bivio (11,9km) in cui si prosegue a sx, rampe decise e impegnative. A 12,8km al tornante in cemento proseguire a dx e salire. Intensa ma breve la salita fino alla malga Cuar (16,3km e h1219m). Da qui, dopo una sosta con gli allevatori di capre, si risale ancora fino a h1275m per poi iniziare la discesa, sempre su sterrato. Fondo facile fino ad incontrare la strada asfaltata principale, risalire di un tornante e circa 700m e prendere la pista sterrata a sx che scende ripida e con fondo sconnesso per quasi 5km fino alla strada asfaltata che, svoltando a dx, porta al borgo Cjanet. Oltrepassiamo il borgo, torniamo su sterrato e iniziamo a risalire con alcune rampe ripide in cemento, riaffrontiamo l'asfalto e, svoltando a destra all'ultimo bivio, arriviamo sulla strada che porta all'albergo Monte Prat.
34km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, impegnativa per pendenze e fondo irrregolare. Dislivello 900m
Si parte dall'Albergo Monte Prat, all'incrocio a destra su asfalto. Al primo bivio prendiamo la strada asfaltata secondaria a sinistra, meno trafficata e a saliscendi, che più avanti si riconguinge alla principale. Poco dopo al bivio che a sx porta in Val d'Arzino e a dx verso Avasinis (4,6km) proseguiamo a dx, si passa Cuel di Forcja (h884m) e a Stavoli Pra'di Steppa (cartello segnaletico topografico a 7,5km) si lascia l'asfalto per la pista a sx. Si sale sullo sterrato tra rampe in cemento e saliscendi fino al bivio (11,9km) in cui si prosegue a sx, rampe decise e impegnative. A 12,8km al tornante in cemento proseguire a dx e salire. Intensa ma breve la salita fino alla malga Cuar (16,3km e h1219m). Da qui, dopo una sosta con gli allevatori di capre, si risale ancora fino a h1275m per poi iniziare la discesa, sempre su sterrato. Fondo facile fino ad incontrare la strada asfaltata principale, risalire di un tornante e circa 700m e prendere la pista sterrata a sx che scende ripida e con fondo sconnesso per quasi 5km fino alla strada asfaltata che, svoltando a dx, porta al borgo Cjanet. Oltrepassiamo il borgo, torniamo su sterrato e iniziamo a risalire con alcune rampe ripide in cemento, riaffrontiamo l'asfalto e, svoltando a destra all'ultimo bivio, arriviamo sulla strada che porta all'albergo Monte Prat.
Magnano in Riviera - Monte Faeit - Monte Campeon - Montenars
22-06-2014
15km - Asfalto 10% - Sterrato 90%, impegnativa per pendenze e a tratti fondo irregolare. Dislivello 700m.
Si parte dal parcheggio del bar vicino all'incrocio tra via Divisione Julia e via Faeit. Si imbocca a dx Via Alighieri, all'incrocio si prosegue dritti e a 1,5km si imbocca la rampa ripida in cemento. All'incrocio (1,8km) si svolta a destra con minore pendenza e alternanza cemento-sterrato. A 2.4km si continua a salire a sx seguendo il tornante. (A questo incrocio lasciamo alla nostra dx la strada che porta a Tarcento e Sammardenchia.) A 3,2km all'incrocio successivo si prende a sx e si continua a salire. Attorno al 4km ci si riposa su un dolce saliscendi prima di incontrare un tornante attraversato da un ripido sentiero pedonale che porta in cima al Monte Faeit. Si prosegue sulla strada principale con saliscendi fino ad un bivio , si prende a destra (5,5km) e si sale in modo più deciso. Si arriva al successivo bivio (6km). Qui incontriamo una strada a sx che porta al Monte Campeon e una a sx più ripida e con fondo difficile che sale al Monte Faeit. Vale la pena salire a dx per trovare dopo alcune centinaia di metri la cima con un punto panoramico da sosta. Ridiscendere dalla stessa strada e proseguire dritti al'incrocio verso il Monte Campeon. Al bivio (7,7km) si prosegue a sx, evitando di scendere verso Magnano. Si scende verso Montenars fino all'agriturismo di recente ristrutturazione. Da qui è possibile, scendendo altri 100m, imboccare il "troi dal riul" fino ad arrivare ad una cascata e, proseguendo a sx si arriva ad un bivio su un guado dove si prende il sentiero sulla sponda sx del torrente. Dalla cascata per un altro km si alternano tratti in sella e a piedi, ma vale la pena proseguire per l'ambiente da fiaba. al 11,5km al bivio si prende il "troi des cascades" e al bivio successivo a dx (12km), poi a sx (12,5km) e continuare a scendere fino ad incontrare la forestale dell'andata (14km). Al bivio prendere a dx e ridiscendere fino al punto di partenza.
Mappa in dettaglio.
15km - Asfalto 10% - Sterrato 90%, impegnativa per pendenze e a tratti fondo irregolare. Dislivello 700m.
Si parte dal parcheggio del bar vicino all'incrocio tra via Divisione Julia e via Faeit. Si imbocca a dx Via Alighieri, all'incrocio si prosegue dritti e a 1,5km si imbocca la rampa ripida in cemento. All'incrocio (1,8km) si svolta a destra con minore pendenza e alternanza cemento-sterrato. A 2.4km si continua a salire a sx seguendo il tornante. (A questo incrocio lasciamo alla nostra dx la strada che porta a Tarcento e Sammardenchia.) A 3,2km all'incrocio successivo si prende a sx e si continua a salire. Attorno al 4km ci si riposa su un dolce saliscendi prima di incontrare un tornante attraversato da un ripido sentiero pedonale che porta in cima al Monte Faeit. Si prosegue sulla strada principale con saliscendi fino ad un bivio , si prende a destra (5,5km) e si sale in modo più deciso. Si arriva al successivo bivio (6km). Qui incontriamo una strada a sx che porta al Monte Campeon e una a sx più ripida e con fondo difficile che sale al Monte Faeit. Vale la pena salire a dx per trovare dopo alcune centinaia di metri la cima con un punto panoramico da sosta. Ridiscendere dalla stessa strada e proseguire dritti al'incrocio verso il Monte Campeon. Al bivio (7,7km) si prosegue a sx, evitando di scendere verso Magnano. Si scende verso Montenars fino all'agriturismo di recente ristrutturazione. Da qui è possibile, scendendo altri 100m, imboccare il "troi dal riul" fino ad arrivare ad una cascata e, proseguendo a sx si arriva ad un bivio su un guado dove si prende il sentiero sulla sponda sx del torrente. Dalla cascata per un altro km si alternano tratti in sella e a piedi, ma vale la pena proseguire per l'ambiente da fiaba. al 11,5km al bivio si prende il "troi des cascades" e al bivio successivo a dx (12km), poi a sx (12,5km) e continuare a scendere fino ad incontrare la forestale dell'andata (14km). Al bivio prendere a dx e ridiscendere fino al punto di partenza.
Mappa in dettaglio.
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