lunedì 25 febbraio 2019

Dolegna - Monte Korada - Krasno trail - Karaula trail - Brda

23-02-2019
49km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, medio impegnativo. Dislivello 1250m
Percorso tra i vigneti sul collio friulano e sloveno, salite su asfalto e sterrati, discese su sentieri e carrarecce, splendidi panorami dai colli.
Si parte da Dolegna e si sale su asfalto verso Mernico, in paese a dx verso Restocina e, dopo le prime case, si segue il sentiero CAI bianco rosso che sale a sx (percorso ciclabile!) su una rampa cementata in salita al 20%, diminuisce la pendenza su sterrato e dopo meno di 1km si oltrepassa la frontiera, si riguadagna l'asfalto e al km6.6 si prosegue dritti su carrareccia invece di seguire la strada a sx, si costeggia dall'alto l'asfalto fino a riprendenderlo e svoltare subito a dx seguendo l'indicazione Korada. D qui si segue sempre la principale in salita, sterrata da lì a poco. Pendenze medie fino in cima al Monte Korada, dal quale si scende lungo il sentiero che parte dal prato della cima (Krasno trail), scorrevole e veloce, che riporta all'asfalto. Lo si abbandona subito per scendere a sx su un sentiero meno scorrevole ma molto divertente. Si riprende l'asfalto, si segue a dx fino all'imbocco di un sentiero a dx prima di un curvone a sx. Trail veloce nel bosco che si interrompe in un vigneto in costruzione e riprende poco più avanti. In breve si riprende l'asfalto e si risale fino oltre l'imbocco dell'ultimo sentiero, che prosegue a sx in leggera discesa fino ad un incrocio con un ristorante nelle vicinanze. Si sale a dx su asfalto per circa 3km, si riprende per alcuni metri al trada della prima salita e si sale subito a dx su sterrata e, sul primo piazzale, si scende a dx su sentiero, il Karaula trail, che dapprima sconnesso ma scorrevole, poi si tramuta in carrareccia molto veloce fino al monumento lasciato poco prima. Si scende su asfalto a Neblo, si oltrepassa la frontiera e si sale a dx verso le vigne, si seguono le alture fino oltre Lonzano e si scende su carrareccia fino a Cerò. Su asfalto si riprende la provinciale a sx fino a Dolegna.

Paludea - Anello azzurro MTB

21-02-19
17km - 50% asfalto, 50% single track, 17 km; 520m dislivello. sentieri S1/S2
Percorso permanente per MTB, semplicemente spettacolare, tra salite su asfalto e altri trasferimenti tra un sentiero e il successivo.
.Si parte dal campo sportivo di Paludea, si risale il paese di Paludea su asfalto, giunti a Forca si prende il sentiero a dx che sempre in salita ci porta in sommità del colle; si prosegue su e giù per il single track fino al Pontic di Molevana dove si attraversa il torrente Cosa. Attraversata la ferrovia si prosegue verso Travesio evitando la Provinciale e percorrendo parte della FVG3. Oltre il paese, di fronte al campo sportivo inizia la salita su asfalto verso Praforte. Dopo i due tornanti, giunti a quota 460, parte un sentiero sulla destra; si scende perdendo quota su "pedrade" per poi lasciare il sentiero e prendere a sx in salita sempre su sentiero superando un colle per poi scendere in località Vidunza. Qui si prende l'asfalto a dx verso Ghet, dove, oltrepassato la trattoria "La Piccola", si prende il sentierino ripido in salita per girare subito a sx. Su single track si scende a Zancan dove si gira a sinistra su strada. Si ritorna lungo il pittoresco itinerario ciclo-pedonale che costeggia il torrente Cosa con deviazioni sui sentieri per sbucare in località Braida prima di scendere a Paludea.


lunedì 18 febbraio 2019

Gemona - Malga Cuarnan - Sella Foredor - Troi Cjalcinat e Gobbe trail

16-02-2019
18km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, medio impegnativo. Dislivello 1100m
Percorso con salite su sentiero e asfalto, discesa su sentieri naturali con alcune parti artificiali, mediamente scorrevoli e veloci.
Si parte da Gemona vicino al Duomo, si sale in centro fino alla piazza della fontana, poco prima di Palazzo Scarpa, poi a dx su asfalto ripido in Via Stalis fino alla fine, poi dx su sentiero ripido fino ad incontrare l'asfalto che porta sul monte Cuarnan. La salita ora è su asfalto e media pendenza fino alla Malga Cuarnan, che si oltrepassa su prato fino alla Sella Foredor. Si scende di fronte e subito si segue il sentiero a sx del Cjalcinat, un po' scavato e con rocce mosse, ma non pendente, fino a scendere circa a livello del greto del torrente a sx, in cui si nota un incrocio con un altro sentiero che si segue per il tratto successivo. Una targhetta in legno riporta Troi dai Cjarars. Tecnico, veloce e scorrevole scende a tratti esposto, porta ad attraversare il greto di due torrenti, di cui il secondo per pochi metri su asfalto e subito dopo si imbocca il Gobbe trail, parallelo alla strada a dx, per poi addentrarsi nel bosco. Al successivo incrocio tra sentieri nel bosco a sx e diventa ancora più scorrevole e veloce fino alla sterrata che collega Gemona a Sella Sant'Agnese. Si risale in direzione Monte Cuarnan su asfalto, o meglio tagliando lungo il sentiero che taglia tutti i zig-zag, fino a riprendere il sentiero della salita e ridiscendere molto velocemente fino alle prime case del centro di Gemona. Si entra a sx nel cortile di una casa sulla curva e si provede sulla traccia appena accennata fino a prendere il sentiero della palestra di roccia e scendere attraverso l'arco in pietra appena fuori le mura del paese.




lunedì 11 febbraio 2019

Casiacco - Vito d'Asio - Clauzetto - i 3 Celanti - Sentieri Black Mamba, Mach3. Dh Piero Bicya

09-02-2019
35km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, medio impegnativo. Dislivello 1250m
Percorso con salite su asfalto e sterrate compatte, discese su sentieri in parte naturali ed in parte artificiali, piuttosto impegnativi, tra enduro e DH.
Si parte da Casiacco di Vito d'Asio e si sale su asfalto sulla ripida strada che passa davanti alla chiesa e porta alla meno impegnativa provinciale che congiunge Anduins con Vito d'Asio. Al primo incrocio in paese si sale sul monte. sempre su asfalto, fino all'incrocio che porta su sterrato verso l'agriturismo, davanti al quale si prosegue fino al successivo incrocio, si svolta a sx e si sale senza grandi pendenze verso il Monte Pala, fermandosi al km7.7 in cui si svolta sul visibile sentiero a sx tra i rovi. Molto ben pulito e veloce, si tratta del Black Mamba. In breve si raggiunge una sterrata, si svolta a dx e subito a sx su sentiero si scende per poco fino all'asfalto. A sx e 100m dopo a dx oltre il guard rail su traccia poco visibile e sporca, ma dopo alcune centinaia di metri a piedi di nuovo ciclabile, su allarga fino a diventare una carrareccia che riporta a Vito d'asio (attenti ai cani liberi un po' troppo aggressivi). Si scende subito a dx prima di risalire su asfalto e subito a sx sul sentiero più ripido. Fondo a "pedrade" e alcuni gradini, molto veloce e ben tenuto. Si finisce sull'asfalto che si attraversa e si scende lungo il sentiero a fianco del portone della casa, i Mach2, enduristico e piuttosto tecnico e sfocia sul sentiero che collega Casiacco a Manazzons. A dx saliscendi su sentiero fino all'asfalto che si segue in salita fino a Celante di Castelnuovo in cui si gira stretto a dx verso Celante di Clauzetto e si prosegue in salita fino oltre la chiesa che sovrasta Clauzetto. di fronte alla casa di riposo si imbocca lo stretto asfalto che conduce alla Pieve di San Martino d'Asio. Si scende lungo il sentiero veloce che scende a Vito d'Asio. Si attraversa il paese verso Clauzetto e si riprende la strada percorsa per imboccare il sentiero su "pedrade", ma stavolta si imbocca quello più a destra meno ripido, si attraversa l'asfalto e si scende su cemento per 100m per poi prendere a sx il sentiero che attraversa su ponticello fatiscente il torrente e si prosegue su percorso enduristico, con alcuni salti e rampe. Seguire attentamente le tracce di bici per non perdersi. Si raggiunge nuovamente il sentiero Casiacco-Manazzons e si ripercorre la strada fino al primo incrocio per Celante di Vito d'Asio, in cui alla fine dell'abitato si prosegue su sentiero inizialmente in discesa e poi su salita ripida mista cemento-sterrato fino all'asfalto, dx e si prosegue per 1km fino al sentiero su erba a dx con grossa targa in legno DH Piero Bicya. Pulitissimo e battuto, tecnico e molto veloce, con salti (in gran parte anche evitabili) e rampe. Qui il video dell'intera discesa DH. Si sbuca a Casiacco.