lunedì 29 febbraio 2016

Solkan - Plave - Monte Santo - Nuova Gorica

27-02-2016
35km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 600m
Percorso lungo il corso dell'Isonzo dalle vicinanze di Gorizia verso Nord-Est, all'andata su ciclabile BIMOBIS e al ritorno su sentieri da S1 a S3 e carrarecce.
Si parte da Solkan, il primo paese dopo la frontiera di Gorizia lungo l'Isonzo. Si sale lungo il fiume, si attraversa il grande ponte in direzione Monte Sabotino e, appena iniziata la salita, si svolta a sx lungo l'indicazione della ciclabile, poi si sale controcorrente. Il percorso è un dolce saliscendi con poche brevi rampe. Si noti la chiesa sulla cima a dx oltre il fiume, servirà come riferimento al ritorno. Al primo incrocio dopo circa 10km si sale a dx e si prosegue su ciclabile fino al paese di Plave, in cui si attraversa il fiume su ponte, si incrocia la strada principale, si attraversa e si inizia a salire prima su asfalto e dopo 2km su carrareccia. Nei vari incroci si rimane sempre in quota in direzione Vodice, il fondo si fa sempre più difficile e la pendenza a tratti è notevole. Alle prime case, al km 18, si imbocca un sentiero a dx in corrispondenza di una curva a sx, in salita che porta alla cima del Monte Santo (Sveto Goro). In prossimità di un mausoleo della Grande Guerra (esattamente dietro) si imbocca un sentiero categoria S2/S3, impegnativo per pendenza e sassi. Scendendo migliora e si sbuca su carrareccia, dx e si prosegue su sentiero fino alla carrareccia successiva che dopo 100m sbuca su strada, subito a dx si scende su asfalto per 500m e si prende il sentiero a sx S1/S2, prima sassoso e difficile, con gradoni, poi molto scorrevole e veloce. Si sbuca su tornante asfaltato e si sale a sx, si superano 3 incroci e alla successiva curva si tira dritto su sentiero con saliscendi fino a sbucare su asfalto, a sx e dopo pochi metri si taglia su sentiero per riprendere la stessa strada. Al primo tornante si prende la seconda carrareccia che scende fino alla periferia di Nuova Gorica. A sx e alla prima a dx, per poi riprendere una carrareccia in un parco che porta in centro della città. Si attraversa sulle numerose ciclabili puntando alla chiesa osservata all'andata. Si raggiunge velocemente Solkan, che è in realtà un quartiere di periferia. Pranzo in una gostilna di Solkan a tarda ora con zuppa, lubjanska e cevapcici oltre alla lasko, buona alternativa all'indisponibile Gianni di GO.




lunedì 22 febbraio 2016

Prepotto, valle dello Judrio, Monte Kolovrat, Passo Solarie, Monte Fortin, Tribil Superiore

20-02-2016
60km - Asfalto 35% - Sterrato 65%, medio impegnativo. Dislivello 1100m
Percorso lungo il torrente Judrio e salita finale al Passo Solarie, ritorno lungo brevi sentieri S1, carrarecce e asfalto.
Si parte da Prepotto, si pedala su asfalto in direzione Albana, al primo incrocio si svolta a dx verso Mernico, si passa sul ponte sul Judrio e a sx sulla carrareccia a fianco del torrente. Noi troviamo lavori in corso e siamo obbligati a fare una variante ripida fino all'agriturismo in cima alla collinetta (territorio Sloveno) per poi riprendere la ciclabile. Si percorrono 14km in falsopiano su buon fondo sterrato mantenendo sempre la strada più vicina al corso del torrente, panorama suggestivo in una valle poco frequentata salendo verso le prime Alpi Giulie. Si sale leggermente e si sbuca nel paesino di Britof, si mantiene la sx e si ridiscende al valico SLO-ITA, subito dopo si risale a dx su asfalto, si mantiene la strada più bassa e si continua a salire leggermente, quasi da subito di nuovo su carrareccia. A Ponte Clinaz si continua dritti su carrareccia stretta e piuttosto rovinata, attraversata da numerosi torrenti che scendono dal versante di destra verso il torrente che terremo sempre a dx. Scorci meravigliosi da ogni parte, tra le cascatelle e il bosco sempre più alpino man mano che si sale. I luoghi sono così tranquilli e poco frequentati che troviamo anche uova di rana deposte nelle pozzanghere sulla strada. Lo Judrio scorre sempre più in basso rispetto a noi, in gola stretta, mentre la strada si fa sempre più ripida, con rampe cementate e non, anche oltre il 20%. Fondo sempre più disastrato, ma pedalabile. Verso la sorgente si devia con alcuni tornanti e si raggiunge l'asfalto nei pressi di Clabuzzaro. Circa 50mm dopo il paese, all'incrocio a dx verso il Kolovrat e sempre su asfalto verso il Passo Solarie, altri 2,5km di salita e si può fare una sosta al rifugio Solarie, aperto tutto l'anno durante i weekend. Appena sotto il rifugio parte il sentiero, corrispondente all'Alpe Adria Trail (trovato un sacco di volte quest'anno), per noi meraviglioso perchè leggermente innevato (ma breve) e si sbuca a Clabuzzaro. Da qui asfalto verso Tribil Superiore saliscendi non impegnativo, ma al km39, poco dopo la strada che porta a Podlach, si sale a sx su una carrareccia e subito a dx su sentiero breve che si mantiene senza salire in paese, così si prende la discesa che riporta accanto al corso dello Judrio, all'incrocio in fondo a dx sulla strada percorsa all'andata. Da qui si può percorrere il percorso iniziale o fare la via più facile dell'asfalto, 17km piuttosto scorrevoli su dolce saliscendi.


lunedì 15 febbraio 2016

Carso - Sagrado - Monfalcone - Lago di Doberdò

13-02-2016
66km - Asfalto 25% - Sterrato 75%, medio impegnativo. Dislivello 600m
Percorso nel carso monfalconese, saliscendi divertenti e qualche semplice sentiero.
Si parte appena fuori da Sagrado, park dell'hotel Al Ponte, si attraversa il ponte in ferro sull'Isonzo, si attraversa il centro e a dx lungo la ferrovia, alla prima possibilità si passa sotto i binari e si prosegue in via fornaci. In fondo la strada diventa carrareccia e svolta a sx, si segue la principale, si attraversa una stradina e si prosegue su carrareccia, al primo incrocio a dx, subito a dx e poi sx su sentiero marcato CAI 77, che si lascia in discesa per salire verso sx (da qui il percorso corrisponde alle targhette del Nordic Walking). Il percorso è pressoché rettilineo, corre sulla cresta dell'altopiano carsico e sovrasta l'autostrada. Poco dopo una curva a sx a 90° si trova un'indicazione a dx per il CAI 80 che sale sulla vicina cima Monte Cosici, breve salita ripida e discesa con gradoni di media difficoltà, poi si buca in un incrocio e si prende la carrareccia più a dx che scende sotto l'autostrada, sottopassaggio e a dx alla seconda, si prosegue verso Nord, ci si lascia a dx un allevamento di cavalli e poco dopo si risale a sx verso un piccolo edificio in C.A. e subito dopo a sx su stretta carrareccia, all'incrocio a dx in salita e subito su "sentiero dei castellieri" a sx fino sulla fortezza che sovrasta il centro di Monfalcone. Si aggira la costruzione e si scende su sentierino CAI facile, ci si trova su una carrareccia su cui si scende fino alla seconda a dx, si prosegue sulla principale tra le trincee delle Grande guerra e si sale fino alla Cima di Pietrarossa percorrendo una spirale in un ex campo di addestramento militare con trincee restaurate. Si ridiscende e si prosegue in discesa, si devia a sx e si passa davanti a un cartellone turistico e si risale attorno alla Quota Toti, altro presidio militare del '15-'18. Si scende sulla principale, si passa sotto l'autostrada e si prende la seconda a sx, in zona paludosa. Alla traversa si svolta a dx e si raggiunge l'asfalto accanto al Lago di Doberdò. Subito a sx su sentiero non molto visibile e si pedala a pochi metri dall'acqua, superando anche due transenne. Il pontile per noi non è stato visitabile causa livello alto dell'acqua, ma panorama suggestivo. Si punta al paese di Doberdò prima su sterrato, poi si asfalto in leggera salita, si prosegue quasi dritti fino a via Bratuz, pochi metri e si svolta a dx su piccola carrareccia, poi su piccolo sentiero a dx fino ad altra carrareccia che si segue fino all'asfalto, a sx e dopo 200m su carrareccia a dx e su sentiero fino a un'altra carrareccia in cui si svolta a dx. Si tratta di un altro sentiero della Grande guerra con cartelloni turistici che porta a San Martino del Carso, da qui si segue la salita su asfalto che porta verso il Monte San Michele e alla prima curva si prosegue dritti su carrareccia in discesa velocemente a Poggio Terza Armata, da cui su asfalto si raggiunge Sagrado.

lunedì 8 febbraio 2016

Pinzano - Pontaiba - Colle - Celante (parziale percorso XC Colle)

06-02-2016
25km - Asfalto 25% - Sterrato 75%, medio impegnativo. Dislivello 600m
Percorso con trionfo di sentieri in salita e in discesa, con numerosi tratti a piedi, parziale percorso della gara XC colle e della Tiliment Marathon.
Si parte dalla piazza di Pinzano al Tagliamento, si scende su asfalto verso Flagogna per 400m fino a metà del primo tornante, si scende sul sentiero esterno a gradini prendendo la direzione sx, si guada il torrente e si riprende l'asfalto, al primo incrocio si segue a dx la direzione Pontaiba, si procede fino al campo sportivo, si oltrepassa la transenna e si costeggia il campo a sx fino a metà, poi si segue la traccia a sx che passa sotto la ferrovia e sale sull'argine dell'Arzino e verso sx riporta sull'asfalto. dopo poche centinaia di metri si svolta a dx su traccia segnata nel bosco, si sbuca nella zona industriale, si attraversa lasciandosi a sx gli asinelli e si cerca la traccia a sx che si inoltra nel bosco, si sale subito con pendenza impegnativa, aggravata in presenza di fango. Parte in sella e parte a piedi si percorre un sentiero che sarà molto più divertente al ritorno. Si sbuca sulla strada di Colle e si scende a dx fino alla SP Pinzano-Flagogna, a sx e dopo poco a dx al primo incrocio verso Manazzons, si procede dritti fino ad un ponticello. Il sentiero dopo il ponte porta a Manazzons o, con una deviazione a dx, ad una cascata ed una piccola conca in cui si fa il bagno d'estate, ma la via da prendere è prima del ponte e conclude con tornantini e sentiero verticale che porta sulla strada superiore di Manazzons. Si prende l'asfalto verso sx e si sale a fianco della valle del torrente Pontaiba, sovrastato da due ponti in pietra di cui sono rimaste in piedi solo le volte, di periodo napoleonico. Si procede fino alla prima strada a sx sterrata con segnale di divieto di transito. Si sale con pendenza importante e fondo sdrucciolevole sul percorso della Tiliment Marathon, al primo bivio si segue a sx, la carrareccia diventa sentiero e al trivio si scende dritti (la Tiliment svolterebbe a sx) e si ritorna al bivio precedente, a sx in salita su carrareccia e dopo circa 1km a dx su sentiero visibile. Saliscendi impegnativo nel bosco e discesa fino quasi al termine del sentiero nei pressi di Celante, si prende a dx lungo altro sentiero la cui parte iniziale è rovinata dallo scorrere dell'acqua. Al termine si sbuca sulla strada per Celante, sx e subito a dx su una curva a 90°, altro sentiero con ultimo tratto a piedi in salita, si imbocca a sx un altro sentiero ben manutenuto che porterebbe a Celante, ma che si lascia per il successivo a dx in discesa ripida, la cui traccia si confonde con un'altra che fa risalire fino alla strada per Manazzons e ci permette di passare sulla volta di uno dei ponti visti in precedenza. Si scende su asfalto fino ad una breve galleria e subito dopo si sale su sentiero a sx, primo tratto a piedi fino in cima, poi divertente saliscendi nel bosco su radici e fango fino a scendere sulla carrareccia vista in precedenza che porta alla SP Flagogna-Pinzano. Si attraversa in direzione Colle e si riprende il sentiero a sx fatto all'andata, ora molto più divertente. Si continua fino all'argine dell'Arzino che si segue fino ai binari che si attraversano, poi si seguono le frecce del percorso della XC Colle nei dintorni del campo sportivo di Pontaiba. All'uscita si riprende l'asfalto fino a Pinzano.






lunedì 1 febbraio 2016

Pianura sconfinata - Varmo - Ariis - Flumignano - Castions di Strada - Mortegliano - Lestizza - Bertiolo

30-01-2016
60km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, facile. Dislivello 40m
Cercando di evitare il più possibile l'asfalto si attraversano le campagne della media e bassa friulana, sfruttando alcuni percorsi ciclabili segnalati (male).
Si parte da Varmo e lungo il percorso ciclabile 2 su asfalto di pedala attraverso Roveredo e Romans di Varmo, si passa accanto alla chiesa in direzione Sterpo, si entra nel piccolo borgo, si passa la trattoria e ci si addentra in campagna, al bivio a dx e si raggiunge su sterrato Flambruzzo tra cavalli e asini chiusi in recinzioni in legno. Si sbuca su asfalto, si attraversa la SP e accanto alla chiesa a dx. Poco dopo la strada è di nuovo sterrata e poi sentiero nel parco di Villa Ottelio. Si prosegue a sx su asfalto, poi di nuovo a sx e all'incrocio successivo a dx abbandonando la principale verso Talmassons su sterrato. Si prosegue sulla principale fino a poco prima di un bivio prendendo la trasversale a dx che porta sulla SP che collega Talmassons a Torsa. A dx su asfalto e dopo 100m a sx di nuovo su sterrato verso Flumignano. Si sbuca sulla piazza del platano, poi a dx e su sterrato subito a sx, si attraversa S.Andrat e, subito dopo il ponte a dx su sterrato. In breve si raggiunge Castions di Strada, si attraversa il paese in direzione Morsano di S., ma al primo incrocio di una nuova zona residenziale si svolta a sx, si attraversa la SP Napoleonica e su sterrato si pedala di direzione Nord verso Chiasiellis, si devia a sx lungo il percorso ciclabile 4, sterrato fino al semaforo di Mortegliano. Si pedala fino al ponte del Cormor che si attraversa e subito a sx in Via Cormor, si seguono le indicazioni del percorso 4 fino a Lestizza, vicino al cimitero si segue il percorso 5 passando per Galleriano fino a Pozzecco oltre il quale si prosegue dritti verso Bertiolo, si attraversa la SP Napoleonica in prossimità di una carrozzeria, si prosegue sulla sterrata di fronte a dx, si attraversa Bertiolo, si prende via V.Emanuele e si devia a dx su sterrato sul percorso ciclabile 4, si sfiora Lonca e sulla strada che collega Lonca a San Martino si percorre per metà la ciclabile dedicata fino al bivio per Muscletto che si prende a sx, poi su asfalto fino a Varmo.