lunedì 22 luglio 2019

Gemona - Palmanova - CAAR Ciclovia alpe adria

21-07-2019
85km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: facile. Difficoltà tecnica: facile. Dislivello 150m
Percorso intermedio della CAAR tra le due tratte ben più famose e pubblicizzate Tarvisio-Moggio e Palmanova-Grado. Poche salite di pendenza media nella zona collinare e fondo asfaltato-sterrato buono, con pochi tratti condivisi con le auto su strade trafficate. A ritmo medio-veloce si percorre in 3h30.
Si parte dalla stazione di Gemona, si risale verso il centro e si imbocca dopo pochi metri la ciclabile a sx (FVG3 che collega Gemona a Cividale) verso Nord, dedicata a pedoni e bici e a cavallo del canale, fino all'ospedale, ove si incrociano la due ciclabili, e si svolta a sx seguendo le indicazioni FVG1 che si troveranno su tutto il percorso. Si esce da Gemona verso il ponte di Braulins e si percorre l'asfalto condiviso fino al ponte che non si attraversa per prendere la stradina che porta verso il parco del Tagliamento di Osoppo, suggestivo bosco di pianura in cui regna la pace. Ad Osoppo si segue la sterrata in golena che permette di superare Rivoli e porta all'attraversamento della statale per prendere la direzione Buja, stavolta asfaltata a tratti ma sempre secondaria e non trafficata...



Dovje - Dovska Baba trail

20-07-2019
28km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: difficile. Dislivello 1580m
Percorso cicloalpinistico con salite su asfalto e sterrato, ultima salita con portage e sentiero con decisi saliscendi, tratti esposti e pendenze a tratti impegnative.
Si parte dal park della birreria ai piedi dell'abitato di Dovje, si supera il paese e si prosegue in salita verso la Dovska Baba, prima asfaltata e dopo poco sterrata a media pendenza e ben battuta, abbastanza trafficata da auto. Si sale oltre l'incrocio con indicata Dovska Baba per percorrere i sentieri in discesa, brevi e scorrevoli, molto divertenti anche se con alcuni schianti di alberi (ad oggi stanno facendo pulizia e manutenzione del bosco). Ripresa la strada nella giusta direzione si risale sempre su sterrata compatta ed in prossimità della line di fine bosco e inizio pascoli la pendenza aumenta fino a diventare importante con fondo a tratti sconnesso e a tratti rampa cementata nell'ultimo tratto prima del rifugio. Da qui si può salire solo a piedi con un po'di sano spingismo o "portage" per gli ultimi 200m di dislivello fino alla cima, dalla quale si gode di un panorama a 360° mozzafiato.
Discesa prima in cresta e poi freeride su prato sconnesso fino poco prima del rifugio, si svolta si sentiero largo a dx su erba che diventa presto stretto e tecnico tra rocce e bosco, con alcuni tratti piuttosto ripidi sia in discesa che in salita, zone umide con sorgenti difficili da pedalare (a causa del fango tra le radici) ed alcuni punti esposti. Si riprende la carrareccia in discesa e si ripetono i primi due brevi sentieri che la tagliano, per poi evitare il terzo con gli schianti e prenderne uno su prato più in basso che velocemente porta a Dovije. Pranzo doveroso da Moj Mir a Ratece.


lunedì 15 luglio 2019

Arnoldstein - Greifenburg - Weissensee - Bike park - Ciclabile del Gail

13-07-2019
92km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio. Dislivello 1050m
Percorso con andata in treno, salita al lago di Weissensee, una serie di salite in seggiovia e discese in bike park, un paio di passi per arrivare alla valle del Gail e al termine una ventina di km di ciclabile.
Si parte da Arnoldstein in treno fino alla stazione di Greifenburg, si sale su asfalto per poco più di 4km a pendenza media con alcuni tratti al 15% fino all'incrocio principale che porta al lago di Weissensee, si continua a salire a dx per un 1.5km per prendere il sentiero a sx in corrispondenza di una piazzola di sosta che conduce nel bosco in breve alla sterrata che porta al lago. Si raggiunge sulla ciclabile che costeggia l'acqua la stazione di partenza della seggiovia e ci si può divertire sui 3 sentieri che scendono nello stesso punto, molto fluidi e poco tecnici, puro bike park. Vale la pena di fare l'abbonamento di 4 ore per la risalita. All'ultima discesa sul trail più ad Est si imbocca la sterrata a dx e si risale, prima con media pendenza e poi più ripidamente, verso il passo Weissenbach, che porta in discesa in una strettissima valle sempre su sterrata pietrosa tra pascoli e rocce verso il laghetto di Farchtnersee , presso il quale si ritrova l'asfalto per poi svoltare a Kreuzen a dx in salita e si 
raggiunge con pendenza media il passo di Kerschdorf, con pittoreschi pascoli e un paio di splendidi Gasthof.
Discesa velocissima su asfalto per raggiungere Sankt Stefan im Gailtal in cui si imbocca con un po' di fatica la ciclabile R3 del Gail, non ben segnalata come altre più blasonate ma discretamente manutenuta e molto piacevole come fondo e panorama. Tra prati, argini e bosco si raggiunge in circa 20km il ponte per attraversare il fiume nei pressi di Arnoldstein.



sabato 6 luglio 2019

Resiutta - Monte Ruschis - CAI 631 - Trail Pusti gost - Prato

06-07-2019
34km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: medio. Dislivello 1200m
Percorso con salite su sterrato e rampe in cemento anche con pendenze importanti, nella prima parte, sentieri in discesa tecnici e in parte esposti. Ritorno da Prato su asfalto.
Si parte da Resiutta e si sale su asfalto verso Resia, si imbocca la seconda ripida rampa cementata a sx dopo circa 1.5km e si sale per circa 4km con pendenza sempre superiore al 15% e tratti oltre il 20% con pochi respiri, fondo sterrato e rampe in cemento. Alcuni punti panoramici possono aiutare a distrarsi della fatica. Si scollina e poco dopo si incontra il cartello 3C che porta sul sentiero che taglia la strada che scende fino agli stalli Ruschis, ove a sx si ricomincia a salire, ma molto più dolcemente, mentre il bosco a tratti si apre e regala piacevole vista sulla val Resia. Alternando alcuni tratti in saliscendi su sterrato si giunge ad un incrocio con indicata una chiesetta e una baita degli Alpini, unica fonte d'acqua della zona. Si scende per raggiungerla, poi si ritorna alcuni metri indietro e si imbocca una sterrata in salita a sx, sterrata con pendenza non eccessiva nel bosco, per raggiungere l'imbocco del sentiero nei pressi del Colle Curnic che scende a destra. Piccola aggiunta proseguendo in saliscendi verso i prati con stavoli ridotti a macerie su un piccolo altopiano nei pressi di Lomme. Si fa marcia indietro e si imbocca il sentiero in discesa sopra citato (CAI631), che inizia come stretta carrareccia dissestata e poi si stringe a sentiero, con tratti piuttosto tecnici e impegnativi con alcuni saliscendi e tratti esposti e conduce a Prato. Ritorno su asfalto.




Varmo - Latisana - Lugugnana - Castello di Brussa - Caorle - Jesolo - Cavallino 3P - Venezia

22-06-2019
124+15km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, Condizione fisica: facile. Difficoltà tecnica: facile. Dislivello 50m
Il percorso attraversa la costa del nord adriatico, la laguna fino a Venezia. Si può partire da Latisana, approfittando della stazione per l'eventuale ritorno in treno. La traccia gps invece parte da Varmo e costeggia il Tagliamento lungo la FVG-6 attraversandolo al ponte di Latisana; si prosegue poi per strada fino a Lugugnana e quindi per la strada della Brussa. Giunti a Castello di Brussa si prende l'itinerario ciclabile per Caorle e, dopo essere rientrati in statale presso Sindacale lo si abbandona momentaneamente per attraversare il Bosco delle Lame. Quindi si prosegue verso la laguna fino alla Bocca di Volta dove bisogna chiedere il passaggio del canale ad una barca privata (n.cell. sul posto). Giunti a Caorle si attraversa il centro possibilmente lungo il lungomare per poi prendere la chiatta che ci porta a Porto Santa Margherita (corse ogni 5 minuti). Si prosegue in costa fino ai campi di golf per poi risalire e prendere la ciclabile che attraversa Duna Verde e ci conduce ad Eraclea Mare. Presso i parcheggi si abbandona la ciclabile per un divertente sentierino che, costeggiando la Laguna del Mort ci porta alle foci del fiume Piave. Risaliamo un canale fino al primo ponte utile, lo attraversiamo, si attraversa il ponte di barche sul Piave e si arriva a Cortellazzo. Attraversiamo prima il centro pedonale di Jesolo Pineta e poi il lungo centro di Jesolo fino alla marina dove bisogna risalire per attraversare il fiume Sile. Attraversato cavallino percorriamo il lungo rettilineo ciclabile che ci porta a Puna Sabbioni dove prendiamo il traghetto per l'isola del Lido.
Un piccolo excursus lungo il lungomare dell'isola prima di prender il Ferry Boat che ci conduce al Tronchetto e da lì alla stazione di Santa Lucia.