domenica 12 maggio 2024

Gorizia - Val Vipava - Krnica - Lokve - Siroko - Val Soča - Avce - Kanal - Solkan

12-05-2024
85km, 60% asfalto-30% sterrato-10% sentieri. Dislivello 1940m, Condizione fisica: impegnativo (sentieri a spinta in salita); Difficoltà tecnica: medio impegnativo.
Percorso in parte cicloalpinistico, in parte escursionistico. Splendide ambientazioni, luoghi selvaggi, una parte di natura quasi incontaminata.
Si parte da Gorizia in direzione Nuova Gorica, si imbocca subito un percorso ciclabile tra asfalto e sterrato lontano dalla civiltà, per sbucare in Val Vipava nei pressi di Loke, un breve tratto di asfalto principale per deviare subito all'incrocio del prato di atterraggio dei parapendio e iniziare a salire tra rampe molto ripide cementate, asfalto e tratti sterrati, prima tra i vigneti, poi tra piccoli borghi e il bosco. Si sale trovando fondo sempre più dissestato e nei pressi di Vitovski Rib (cartello in legno) è necessario scendere e spingere, pedalando per pochi tratti a fatica, su sentieri molto rocciosi e ripidi, ultimo tratto quasi verticali e si incrocia un sentiero traverso a sx, pedalabile, stretto ed esposto, seguito da una mulattiera rocciosa molto ripida che porta in breve all'asfalto. Non si spinge più fino alla fine. Si scende in un meraviglioso bosco di faggi, a dx su sterrata in saliscendi sempre nel bosco per poi uscire su asfalto in una valle ove in leggera salita si raggiunge la sella da cui si scende veloci su asfalto e sterrato compatto verso Cepovan. La valle è selvaggia e verdissima, si risale leggermente per 5km per salire su asfalto secondario a sx che porta dall'alto alla valle della Soca. Rampe di media pendenza con respiri immersi nella natura selvaggia, solo poche fattorie in alto, ultima salita decisa e si raggiunge Siroko. Si scende su tratti di sentiero e strade secondarie con scorci sull'Isonzo. Leggero saliscendi e si raggiunge Kanal, si attraversa il ponte e si pedala sul percorso ciclabile della Bimobis, dapprima condivisa fino a Plave e poi dedicata e molto veloce, con pochi saliscendi e un bel panorama. Si attraversa la nuova passerella a Solkan e, proseguendo sul percorso ciclabile ben segnalato, si raggiunge Gorizia.

Nota: Anello da fare con MTB XC, ma con questo itinerario la salita in val Vipava è almeno per 1km a spinta su sentieri molto ripidi e dissestati. Se si vuole pedalare sempre è meglio salire prima da Loke oppure più a Est da Kamnie o addirittura da Lokavec, poco prima di Ajdovscina. 

sabato 4 maggio 2024

Meduno - Frisanco - Pala Barzana - Barcis - Claut - Rif.Pradut - Forc.Clautana - CAI966 - val Silisia - Laghi di Selva e Redona

04-05-2024
89km, 50% asfalto-30% sterrato-20% sentieri. Dislivello 2600m, Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo (sentiero da Forc.Clautana con gravel e MTB XC)
Percorso con salite e discese su asfalto e sterrato, un sentiero/mulattiera panoramico in discesa e un continuo saliscendi fino a chiudere il lungo anello.
Si parte da Meduno, si sale su asfalto secondario fino a Frisanco immersi nel bosco, breve discesa e si risale senza respiri ma con pendenza blanda fino a Pala Barzana, immersi in un ambiente roccioso e boschivo affascinante. La lunga discesa su asfalto che segue porta ad Andreis e poi, per evitare la galleria, alla Molassa e, attraverso la vecchia e bellissima strada della Val Cellina (3 euro) in un attimo a Barcis. Si percorre la pittoresca ciclabile sul lago e si prosegue (purtroppo sulla strada principale) in leggero saliscendi fino a Claut, ove dalla piazza principale (fare rifornimento d'acqua) si prosegue verso Lesis in salita e alla discesa a dx per il guado e la lunga salita sterrata e cementata a pendenza media immersi nel bosco con alcuni punti panoramici sulla valle Clautana, in zona estremamente selvaggia, fino ad una sella a un paio di km di distanza dal Rifugio Pradut (aperto d'estate), che si raggiunge in discesa. Si procede in discesa per affrontare gli ultimi 300m dsl a media pendenza per raggiungere Forcella Clautana, ove si ignora la Strada degli Alpini che riporta a Claut per scendere a dx lungo il CAI966 che scende verso il Lago di Selva. Lunga mulattiera ben manutenuta, larga ma esposta, con fondo sconnesso e alcuni attraversamenti di torrente (piccole frane) e panorama da brividi. Man mano che si scende il bosco si chiude e il fondo si ammorbidisce, si raggiunge la sterrata presso i casali di Troconere che porta all'asfalto malmesso che costeggia il lago di Selva in saliscendi. Particolarmente impegnativa la rampa a metà lago che porta al colle Panuc per poi raggiungere la diga e, ancora in saliscendi ma in mezzo alla civiltà, su asfalto fino alla diga di Redona, fino a chiudere l'anello.