18/19/20-08-2021
210km - Asfalto 80% - Sterrato 19% - sentieri 1%, Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo/facile; . Dislivello 3600m
Percorso cicloturistico mediamente impegnativo in 3 giorni tra la punta dell'Istria e le isole di Cres e Losinj, con meta Mali Losinj. Le strade sono per la prima parte poco frequentate e sulle isole molto di più, per la maggior parte asfaltate e in continuo saliscendi. Mare quasi sempre a vista e territori selvaggi, con vegetazione selvatica. Alternanza di zone civilizzate e selvagge o deserte. Trasferimento su Otok Cres in traghetto e ritorno in catamarano.
Giorno 1 - Pula (Pola) - Rabac - 85km e 1500m dls
Il primo giorno prevede un itinerario diviso tra asfalto e sterrato con alcuni sentieri di bassa difficoltà. Si parte da Pola (zona porto) e, passando accanto alla bimillenaria arena romana si attraversa la città verso est, uscendone quasi subito e immergendosi nella natura brulla della costa Istriana su sterrato, in una zona battuta dalla Bora che alterna piane con poca vegetazione a boschi più freschi in continuo dolce saliscendi e dopo 19km si intravede la prima baia in un'insenatura a dx, il porto di pescatori di Budava, raggiungibile proseguendo la discesa di 1km, ma senza la possibilità di accedere facilmente al mare o recuperare acqua potabile. Si risale con media pendenza fino al paese di Kavran, in cui si riguadagna l'asfalto e il cartello Beach Bar costringe a scendere di nuovo verso il mare. Discesa ripida su asfalto che si dovrà rifare in verso opposto, con molte viuzze laterali che portano ad altrettante baie, che conduce alla baia di Seka con scorci meravigliosi sull'acqua di un blu quasi finto, immersi nella macchia mediterranea. Tempo di aprire il chiosco e si risale in paese dopo 3km con tratti oltre il 15% di pendenza, poi si prosegue su strada passando per Pavicini e alcuni abitati più piccoli e dopo Peruski si prende a dx una sterrata che diventa sentiero e scende fino all'asfalto che riporta al mare a Krnicki Porat, piccolo porto con ristorante dove è d'obbligo una sosta. La risalita lungo un "percorso ciclabile" mappato con tanto di tabelle è una sorpresa, sterrato mosso e con pendenza tra il 12 e il 20% per 2km, per poi tornare al saliscendi che riporta all'asfalto nei pressi di Rakalj e un centinaio di metri dopo le ultime case si prende la sterrata su prato a dx che scende prima docemente e poi più ripida e su fondo piuttosto sconnesso e roccioso, con panorama da favola sulla baia sottostante. Per raggiungerla, a bordo acqua si procede sul sentierino a sx che zigzaga nel bosco fino alla spiaggia con piccolo bar in un ambiente favoloso. Si risale su sterrata compatta a pendenza media che riporta in quota a Rebici, dove su asfalto si procede a dx per Hrboki e Barban in saliscendi (inutile tentare di tagliare per sentieri non più percorribili tra i cespugli) per scendere a Most Rasa e costeggiare il fiume fino a Rasa. Qui inizia la lunga salita nel traffico che porta a Labin (Albona) a pendenza media, dopo la quale si inizia ad intravedere il panorama sul mare, ma poco dopo si devia a sx abbandonando la principale per l'ultima serie di saliscendi violenti che conducono alla zona residenziale nuova di Rabac, meta del giorno. Magnifica vista e moderna località turistica con tutti i servizi e i comfort. Unico neo le inevitabili salite al 15%.
Giorno 2 - Rabac - Cres - 65km e 1100m dls
Si parte da Rabac per affrontare un percorso prevalentemente su asfalto fino al capoluogo dell'isola di Cres. Si Risale fino all'incrocio a nord di Rabac e svoltando a dx e affrontando dolci saliscendi nella macchia mediterranea selvaggia, tranne pochi paesetti come Ripenda Kras (la deviazione per Ripenda Kosi è solo utile per un altro bel panorama) e dopo 14km si lascia l'asfalto che prosegue a sx per affrontare lo sterrato dritto che scende tra i pini marittimi e conduce a Plomin Luka, bel paesetto rovinato dalla centrale elettrica a carbone la cui ciminiera svetta per oltre 100m. Si attraversa riprendendo l'asfalto e si sale bruscamente verso il castello di Plomin che si presenta di fronte. Dopo la breve sofferenza si procede in costa con vista prima sulla triste baia e poi sul mare e Cres, perciò una breve sosta per godere di questo punto di vista è dovuta al Belvedere sulla punta rocciosa. Si procede in saliscendi per 4km per scendere a dx su ripido serpentone per il porto di Brestova dove si sale sul traghetto. 20mim di traversata e si risale in sella e si affronta la lunga salita nel traffico a ondate dei fruitori dei traghetti. Pochi tratti all'ombra, rocce, roveri e fichi e recinti per greggi di pecore accompagnano i 12km di salita con aperture nella vegetazione che regalano viste spettacolari sulle baie sottostanti. Il punto del Belvedere è il più stretto dell'isola e permette di ammirare dall'alto le due coste, da un lato Krk e la Dalmazia, dall'altro l'Istria e ripaga la fatica. Si procede ancora in salita e saliscendi per poco per iniziare la discesa verso Cres, con continui scorci di panorama. La cittadina di Cres ha un centro molto curato e pulito, il mare è splendido e ha tutto ciò che dovrebbe offrire una località turistica.
Giorno 2 - Cres - Malj Losinj - 60km e 1000m dls
Si parte da Cres per affrontare un percorso totalmente su asfalto fino al capoluogo dell'isola di Losinj. Si sale su asfalto per circa 7km con bassa pendenza con traffico ad ondate (sempre per le periodicità di arrivo dei traghetti) su carreggiata abbastanza larga, per poi iniziare un lungo saliscendi con pendenze variabili senza alcuna possibilità di riparo dal sole. Dopo 19km si trova in prossimità dell'incrocio per Stivan l'unica fontana per il rifornimento d'acqua. Si prosegue con scorci di panorama a dx e sx dei due mari e delle coste in quasi totale assenza di centri abitati. L'ultimo tratto di Cres è in discesa e, con un colpo d'occhio notevole, porta al ponte di Osor, piccola cittadina fortificata ricca di edifici storici in cui si trova il ponte per Losinj. Piccola pausa nel piccolo porto di Nerezine e si riparte in leggero saliscendi con il mare sempre a vista da un lato o dall'altro, la strada che si stringe fino a Poljana, la zona più stretta dell'isola in cui appare una comoda ciclabile accanto all'asfalto che accompagna fino al porto di Mali Losinj. Solo l'imbarazzo della scelta per il luogo del bagno ed un po'di attenzione nella scelta dei locali, evitando quelli affacciati sul mare in centro per i prezzi improponibili. Per resto un luogo meraviglioso con percorsi ciclabili che tutelano dal traffico. A pochi passi dal centro, quasi di fronte al Moseo Apoxymenos si sale sul catamarano con posto bici per il ritorno a Pola. Prezzi non proprio popolari per la 2ruote, che costa come un passeggero, standard in Croazia. In 2h30 circa si naviga fino al porto.