sabato 20 maggio 2023

Villa Santina - Avaglio - Monte Tribil - Malga Claupa - CAI165 - Sent. Cimenti - Vinaio - Lauco - Troi di Lauco

20-05-23
28 km – Asfalto 30% - Sterrato 40% - Sentieri 30%; Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; dislivello 1440m
Percorso cicloalpinistico con salita su asfalto e sterrato piuttosto ripido, discesa su sentiero selvaggio e con diversi schianti fino a Vinaio, asfalto fino a Lauco e discesa su mulattiera dissestata fino a Villa Santina.
Si parte da Villa Santina e si sale su asfalto in direzione Lauco e poi Avaglio, con tratti a pendenza elevata, poi diventa sterrata e le pendenze non diminuiscono ma con alcuni respiri fino alle vicinanze della cima del Monte Tribil, breve visita alla Malga Claupa per risalire e prendere il sentiero CAI165, impegnativo e molto poco frequentato, con pochi schianti iniziali e su fondo di terra e sottobosco, con diversi tornanti stretti, fino al borghetto di Val di Lauco, alcuni metri di risalita e discesa sul sentiero Cimenti, ora erboso e in saliscendi per poi entrare nel bosco, tecnico e abbastanza pendente, con diversi rilanci e schianti frequenti. Si sbuca su asfalto a Vinaio, si sale a Lauco per poi imboccare il sentiero Lauco-Villa accanto al cimitero, classificato come DH, in realtà una mulattiera molto dissestata con alcuni tagli da evitare, con numerosi tornanti larghi fino a chiudere l'anello.

domenica 14 maggio 2023

Carso trail - 3 giorni

12/13/14-05-2023
108km+102km+104km, 30% asfalto-60% sterrato-10% sentieri. Dislivello 2600+1700+1650m, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: facile/medio impegnativo
Percorso a tappe su carso italiano e (soprattutto) sloveno, con la maggior parte del percorso in ambiente selvaggio e pochissima civiltà. Difficoltà aggiuntiva per l'intero percorso sotto pioggia battente.

Primo giorno - Doberdo'-Predmeja - 108km - 2600m dsl
Si parte dal Centro visite Gradina di Doberdo' del Lago e ci si dirige subito su sterrate strette e alcuni semplici single track fino all'asfalto che da San Martino del Carso sale alla cima del Monte San Michele, da cui si scende su sterrate più o meno dissestate fino a Gabria, si supera Miren e tra asfalto secondario e tratti sterrati in piano si raggiunge Nuova Goriza e si percorre la vecchia linea di confine fino a Solkan, si passa sulla nuova passerella sulla Soca e si percorre la splendida ciclabile asfaltata lungo il fiume fino a Kanal, si riattraversa il fiume e si inizia a salire dolcemente su asfalto fino a Avce, da cui si prende una sterrata che nel bosco accanto al fiume con brevi rampe riporta su asfalto per la prima vera salita (km60) fino oltre Siroko ove continua su sterrato nel bosco fino a Grudnica, da cui inizia una discesa e saliscendi  su asfalto fino a Cepovan, dopo il quale si risale per la seconda salita (km78), dapprima di media pendenza su sterrato e poi, dopo Lovke, su asfalto più dolce con alcune rampe. Si prosegue oltre Krnica su asfalto secondario che diventa sterrato, immersi in una meravigliosa faggeta con tipiche rocce e doline carsiche, con rampe che si susseguono tra i saliscendi. Quota massima 1220m al rifugio di Caven (unico punto di appoggio dopo diversi km), sempre immersi nel bosco con connotazioni più alpine, da cui si scende su asfalto molto veloce fino a Predmeja.

Secondo giorno - Predmeja-Pivka - 102km - 1700m dsl
Si parte da 
Predmeja salendo subito lungo ripide rampe su asfalto e addentrandosi quasi subito nel bosco, con il fondo che diventa sterrato e la pendenza che a tratti diminuisce, con umidità fastidiosamente stagnante in condizioni meteo avverse, seguita da discesa con fondo più compatto che porta al primo paese, Zadlog (km18), nella valle erbosa in cui si susseguono su asfalto alcuni paesini e, dopo Crni Vrh, si risale con media pendenza nuovamente verso una località sciistica e tra piacevoli distese erbose si scende fino a Bukovje e ci si immerge nella civiltà davanti al famoso castello nella roccia di Predjama. Su stradine sterrate con fondo anche mosso si prosegue per poi riprendere l'asfalto secondario che attraversa in saliscendi Landol, Studeno, Rakek per entrare nel Notranjski Regijski park a Dolenje Jezero e lambire il lago Cerknisko e percorrere la penisola, attraversare il piccolo borgo Otok e, dopo il ponte e un altro tratto a poca distanza dal lago, affrontare l'ultima salita della giornata, di media pendenza su sterrato immersi nel bosco, seguita da una discesa di poca pendenza con alcuni rilanci, con la larga valle che si apre prendendo velocità. Si pedala in pianura attraversando Trnje e in breve si raggiunge il paese più grande fin'ora incontrato, Pivka, meta del secondo giorno.

Terzo giorno - Pivka-Doberdo' - 104km - 1650m dsl
Si parte da Pivka su asfalto tra i prati e, dopo una breve morbida discesa si affronta la prima dolce salita tra alberi e pascoli, successiva discesa e saliscendi, il ponte a Skoflje ed inizia la seconda salita, più lunga e divisa in due, la prima parte di media pendenza su asfalto non molto trafficato tra gli alberi, poi un tratto in saliscendi fino a Mislice (che non si attraversa) con qualche radura erbosa dopo Ostrovica fino a Artvize, in cui si devia su sterrata verso il Monte Krizandrev con fondo mosso, che peggiora nella successiva discesa fino a Rodik, in cui si prende l'asfalto trafficato per poco per poi continuare la discesa su sterrata nei pressi di Kozina. Si riprende asfalto secondario e seguendo le indicazioni ciclabili si raggiunge l'ingresso alla ciclabile Cottur, sterrata compatta che in discesa rilassata con panorama sulla Val Rosandra porta in centro a Trieste. Si risale al Colle di San Giusto, gradini e stradine per passare in Cavana e in Piazza Unità, sempre spettacolare, a cui segue il triste Viale Miramare (finchè non sarà possibile passare per il Porto Vecchio) e raggiungere Barcola e risalire sulla Costiera nel traffico (dopo il tratto di ciclabile) fino a Grignano in cui si sale sulla piacevole Via del pulcino che in saliscendi e feroci rampe porta a Santa Croce, ove si imbocca la Via della Salvia per Aurisina. Gli ultimi 20km sono di puro Carso, tra sterrate sconnesse, asfalto secondario e sentieri non del tutto ciclabili. Dopo le cave si continua su asfalto, si imbocca un sentiero con rampe tra le doline nel bosco fino a San Pelagio, sterrate in saliscendi fino a Malchina, si passa accanto al Monte Ermada, Medeazza e accanto alle Quote, per finire su un sentiero nella steppa (inzuppata vista l'abbondante pioggia) che porta a Jamiano, un ultimo tratto in dolce salita accanto al lago di Doberdo' e in breve si raggiunge Doberdo'.


domenica 7 maggio 2023

Piovene Rocchette - Cogollo del Cengio - Costo Magro - Malga Cima Fonte - CAI693 - Giarre

07-05-23

40 km – Asfalto 40% - Sterrato 30% - Sentieri 30%; Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; dislivello 1700m
Percorso cicloalpinistico con salite su sterrata, variante su e giù per sentieri in parte pedalabili, salita su asfalto e sterrato fino a Malga Cima Fonte, discesa su sentiero impegnativo e tecnico.
Si parte da Piovene Rocchette e si sale su asfalto a Cogollo del Cengio, per poi inoltrarsi nel bosco in salita su sterrato, una variante in discesa a sx su sentieri poco frequentati e tecnici nel bosco con seguente salita in parte pedalabile su sentieri fino all'asfalto che si percorre in salita nel traffico fino alla sterrata a 3km dall'ultimo tornante (in alternativa si può percorrere il poco pedalabile CAI666 fino allo stesso punto). Lontani dal traffico si sale su sterrata a tratti con fondo mosso con pendenza varia e alcuni respiri fino a Malga Cima Fonte. Splendida cima in prato da cui si parte per scendere alcuni metri su sterrato e subito su sentiero CAI 693, immerso nel bosco con fondo in terra e sassi, poi su prato con tratti in freeride tra le insidiose zolle, poi di nuovo nel bosco e fondo sempre più roccioso man mano che si scende, con massi rotolanti su cui si deve galleggiare, molto tecnico e insidioso. Alcuni attraversamenti fino a oltre Giarre, a Borgo Binotti si prende l'asfalto che non si abbandona, e per non scendere sull'asfalto principale si percorre un dolce saliscendi tra i prati e i paesini fino a Caltrano, dal quale su percorso ciclabile su chiude l'anello.

sabato 6 maggio 2023

Podnanos (Ajdovscina) - Plesa – Monte Nanos – Podnanos trail

06-05-23
30 km – Asfalto 30% - Sterrato 40% - Sentieri 30%; Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; dislivello 1390m
Percorso cicloalpinistico con la salita e una parte della discesa in comune con il giro descritto qui. La parte successiva è su sterrati ripidi e sentieri molto più impegnativi.
Si parte dal paese di Podnanos da cui si sale lungo la principale in asfalto con direzione Nanos, pendenza attorno al 10% con respiri e panorama che spazia fino a Trieste, molto suggestivo. Si arriva in breve al primo rifugio, oltre il quale si continua a salire su asfalto più stretto e sempre più pendente, alternato ad alcuni brevi tratti di sterrato e frequenti rampe in cemento. Il paesaggio varia da prati sferzati dalla bora, in cui non possono crescere alberi o arbusti, e tratti di bosco ove il versante della montagna è più protettivo. Fatica ben ripagata dall'ambiente circostante, che termina in cima al Monte Nanos, dove le antenne ululano a causa del vento e un rifugio con annesso spogliatoio possono permettere una breve sosta. Si procede in salita pochi metri e si sbuca su prato su un sentiero che percorre in discesa la cresta. Spettacolare per panorama e ciclabilità, nonostante le rocce mobili che a volte sono molto insidiose. E'necessario fare attenzione agli escursionisti, sempre in buon numero anche fuori stagione, ma lo spazio è abbondante e i fuori pista su erba sono altrettanto divertenti
Giunti alla chiesetta di SV Hieronim si risale per la stradina cementata alle spalle della chiesa fino a incontrare la strada della salita in andata; la si percorre in salita per qualche centinaio di metri fino al bivio segnalato con i cartelli Abram-Vipava; si prende a sinistra la ripida ascesa smossa e dopo un primo strappo porta nell’altopiano del Nanos percorrendo lo Slovenskaplaniska pot 145, un divertente e lungo single trail che si conclude nella strada sterrata che  conduce al rifugio del Nanos (visita all’orso in gabbia).
Dopo una meritata sosta si riparte prendendo il sentiero per Podnanos attraversando prati e boschi senza perdere eccessivamente quota, anzi in qualche tratto bisogna pure spingere arrivando così al belvedere presso una cappella a nicchia a quota 900m.
Qui bisogna individuare il sentiero sassoso che scende ripido vicino alla cappella, che inizia con qualche zig-zag; il single track si fa subito impegnativo sia per la pendenza che per il fondo mosso e i tornantini stretti (S3); in seguito la pendenza diminuisce e si riesce a scendere in sella seppur rimanendo molto tecnico. Presso il monte Tabor diventa più fluido e scorrevole ma oramai si arriva alle prime case di Podbreg e non resta che arrivare alle auto.

lunedì 1 maggio 2023

Parenzo - Rovigno - Pola - Premantura - Medulin - Penisola di Kamenjak

29/30-04 /01-05-2023

102km+50km+102km, 40% asfalto-40% sterrato-20% sentieri. Dislivello 1000+600+900m, Condizione fisica: medio impegnativo.
Percorso a tappe per pedalare sulla famosa penisola di Kamenjak, a Sud di Prematura, molto simile al viaggio descritto qui. Andata lungo la costa, poi cercando il percorso più vicino all'acqua fino al centro di Premantura. Viaggio in tre tappe per potersi godere il mare e le cittadine della costa e il ritorno sulla stessa via con alcune varianti. Andata e ritorno fattibili anche in gravel, tranne alcuni sentieri, giro della penisola sui sentieri qui percorsi necessaria una MTB, ma numerose varianti percorribili anche in gravel.

Primo giorno - Parenzo-Premantura - 102km - 1000m dsl
Si parte da Parenzo, parcheggi disponibili nella zona dei supermercati o del centro sportivo nei pressi del centro (almeno fuori stagione). Si attraversa il centro e si prosegue a due passi dal mare, sui sentieri cementati e sterrati del lungomare, visto le scarse presenze in bassa stagione. Si abbandona la costa prima di Funtana e ci si dirige verso l'interno su trade asfaltate pressoché tutte secondarie, fino alla discesa su strada principale per aggirare l'insenatura da abbandonare dopo poca risalita su un sentiero a dx, molto ripido ma sicuro. Si procede su sterrati e asfalto secondario superando Rovinjsko Selo e proseguendo su fondo sterrato fino a Rovigno, molto piacevole alternativa all'asfalto quasi parallelo. Dalla città si procede lungo la costa tra comodi sentieri lungomare e campeggi, tranne un paio di deviazioni verso l'interno alla riserva onitologica nei pressi di Barbariga, per poi tornare sul mare e superare Fazana, Stinjan e la vecchia area portuale di Pola. Se è orario di traffico è preferibile rimanere fuori dal centro e percorrere le ciclabili sulla strada esterna, che porta alla darsena a Sud, da cui si prosegue sul mare e alcune stradine interne fino a Pramantura. Tutto il percorso è affascinante e solo pochi tratti sono a rischio per traffico.

Secondo giorno - Premantura-Kamenjak-Medulin - 50km - 600m dsl
Dedicato ad esplorare la penisola di Kamenjak, a Sud di Premantura, numerosi percorsi per MTB tutti ben tabellati, tra bosco, sentieri e panorami mozzafiato sul mare, qui scelti anche altri sentieri non espressamente indicati per bici, con alcuni tratti a piedi. Ciclabile o similare fino a Medulin e alcuni sentieri per MTB percorsi sull'altura nei pressi di Premantura, discretamente tecnici e molto allenanti.

Terzo giorno - Premantura-Parenzo - 102km - 900m dsl
Rientro a Parenzo sulle strade dell'andata tranne per alcune varianti. In particolare è possibile attraversare la città di Pola ad orario in cui non ci sia traffico, volendo anche sul mare. Sconsigliabile invece visitare la vecchia zona militare a Nord di Pola, selvaggia, sporca e poco frequentata, con sentieri che finiscono nel nulla. A Nord di Rovigno altrettanto sconsigliabile pedalare sulla strada principale verso Rovinjsko Selo, dapprima su triminzita ciclabile e poi nel traffico intenso, meglio seguire le sterrate dell'andata. Consigliatissimo invece il percorso su sterrato nel bosco lungo l'insenatura dopo la salita dal giro di boa in direzione Vrsar, slendido borgo arroccato sul mare. Da qui si procede su ciclabile fino a Funtana e poi sul mare, continuativamente a vista dai sentieri lungomare fino a Parenzo.


Percorso in dettaglio (giorno 1)
Percorso in dettaglio (giorno 2)
Percorso in dettaglio (giorno 3)
Filmato percorso (giorno2)
Filmato percorso (giorno3)