28/09/2019
39 km - 50% asfalto, 45% single track, 5% sterrato; condizione fisica: duro; difficoltà tecnica: impegnativo, S2 e S3; dislivello m. 1.500 di cui 1.200 in in bici e 300 spingismo.
Salita la rifugio Pellizzo su asfalto, poi in cima Matajur e lunga discesa tecnica su percorso matadown 2019.
Si parte da Ponte San Quirino (m. 150) e si prende la strada provinciale per Savogna, oltrepassato l'abitato di Savogna si sale diritti seguendo sempre la strada provinciale dell'Alberone fino a Ieronizza dove la abbandoniamo per una salita alternativa passando per gli abitati di Dus e Masseris dove si prende la strada principale che sale da Cepletischis giungendo fino a Montemaggiore. Da qui inizia la parte di salita più impegnativa che ci porta al rifugio alpino Guglielmo Pellizzo (m. 1.325). Dopo un meritato riposo si inizia la salita a spinta lungo il sentiero che parte alle spalle del rifugio, facendo attenzione al primo bivio di proseguire a destra; la salita è diretta alla chiesetta e trova dei passaggi in certi punti faticosi dove bisogna caricare la bici in spalla (circa 40 min.). Si giunge alla chiesetta del Cristo Redentore in cima al monte Matajur (m. 1.641). Da qui inizia la lunga discesa sul percorso della Matadown: la prima parte a zolle e salti ci porta fino al rifugio Dom na Matajure dove si svolta a destra per imboccare il sentiero 749; dopo 3 km 1/2 e attraversato il Monte Glevizza si attraversa una strada asfaltata per procedere su sentiero. Alcune brevi salite costringono a scendere, altri saliscendi invece si fanno in sella grazie alla spinta delle discese. Si giunge a un quadrivio presso sella San Giorgio e si prosegue diritti sbucando al km 34 sulla carrareccia di Sorzento. Ora proseguiamo diritti lungo la strada verso San Pietro al Natisone e in breve raggiungiamo Ponte San Quirino.
Nessun commento:
Posta un commento