lunedì 4 giugno 2018

Cervignano del F. - Grado - Monfalcone - Trieste - Muggia - Koper - Izola - Piran (FVG1 - FVG2 - battello - R8 - treno)

03-06-2018
160km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, facile. Dislivello 300m
Percorso quasi completamente su ciclabili asfaltate e non, molto piacevole, da affrontare in una giornata piena viste anche le coincidenze con traghetti e treni. Andata da Cervignano a Pirano percorrendo la FVG1 fino a Grado, la FVG2 fino a oltre Monfalcone su ciclabile, poi sulla "dannata" SS14 e la costiera fino in centro a Trieste, battello fino a Muggia e sulla costa fino a Pirano. Ritorno sulla strada principale fino a Portoroz e sulla R8 (Parenzana) fino a Muggia dove si riprende il battello. infine treno da TS a Cervignano.
Si parte da Cervignano stazione e si imbocca subito la ciclabile Alpe Adria (FVG1) dedicata alle sole bici d'un fiato fino a Grado, dopo una piccola pausa in centro si prosegue sull'asfalto in direzione Trieste sulla FVG2, dopo un paio di semafori sulla sx riprende la ciclabile dedicata che si segue fino a Grado Pineta, in cui si svolta a dx e si attraversa l'abitato. La pista dedicata continua sulla dx della strada e conduce dopo il ponte sulla laguna a dx verso Fossalon. La ciclabile prosegue a dx al successivo incrocio fino a costeggiare l'argine (si può anche salire in cima sulla ghiaia fino in fondo) oppure si può tagliare sulla strada (poco trafficata) fino a ricongiungersi alla FVG2 accanto all'argine che risale a Nord-Ovest. Si svolta a dx sulla strada principale solo per oltrepassare il ponte e subito a dx su sterrato per una divagazione nelle campagne, un ulteriore superamento di un ponte sulla principale e di nuovo a dx su sterrato per raggiungere di nuovo l'argine. Tutti gli incroci sono tabellati ufficialmente, con alcune indicazioni sulle distanze dai paesi. Dopo un tratto in una zona apparentemente selvaggia si sbuca a Marina Julia, la spiaggia di Monfalcone, attrezzata e pulita. Si segue la ciclabile verso Monfalcone in linea retta fino oltre il ponte sul canale navigabile, subito dopo Fincantieri. Qui si può scegliere (ma non ci sono indicazioni) tra la strada principale verso Trieste o, più saggiamente, sull'argine cementato del canale fino in fondo. Riappaiono le indicazioni per l'FVG2 e a terra che conducono attraverso strade asfaltate secondarie in zona industriale e fanno superare con dei zig-zag le rotaie di servizio, fino a giungere al cavalcavia di immissione sulla SS14, tra due capannoni e una darsena. Non c'è possibilità di scelta, sono finite in modo imbarazzante le indicazioni della FVG2 e non resta che immettersi nel traffico per oltrepassare Duino, Sistiana, Porto Piccolo, imboccare la strada Costiera e scendere verso Miramare, Barcola dove finalmente si trova a sx e successivamente a dx la ciclabile su marciapiede che a tratti ci accompagna fino in centro a Trieste. Una variante avventurosa da mountain bike potrebbe essere imboccare il sentiero CAI1 dalla Costiera, a salire a sx poco dopo un park sulla dx tra la Costa dei Barbari e la spiaggia Le Ginestre. Da qui si sale brevemente e si imbocca una caccareccia verso la strada per Aurisina e a dx per la Strada della Salvia e il Bosco San Primo e Prosecco e rimanendo in quota si può scendere solo successivamente in città (parzialmente descritto qui). Al porticciolo quasi di fronte a Piazza Unità si sale a bordo della piccola nave per Barcola e in mezz'ora si risale in sella. Due possibilità: Ciclabile Parenzana a qualche km a sx o la costiera più trafficata a dx. Scelgo la seconda per l'andata e con la vista sul mare prima e sui vigneti poi si affrontano i saliscendi su asfalto che conducono alla discesa verso Koper in zona porto dopo aver sfiorato Lazzaretto e Ankar. Si imbocca la stretta asfaltata a dx che conduce ai piazzali di deposito delle auto e si prosegue su sterrato a sx e poi dritti alla prima rotonda e a sx alla seconda. Si sale sul cavalcavia e si incontra a dx il cartello R8 della ciclabile Parenzana. Si seguono le indicazioni raggiungendo la zona commerciale di Koper e, sempre su ciclabile dedicata, la famosa ciclabile Koper-Izola sul mare, strada rubata alle auto e a completa disposizione di bici e pedoni fino alla cittadina successiva. All'incrocio in cui la R8 svolta a sx io decido di proseguire dritto e cercare di rimanere il più possibile vicino al mare. Dopo la darsena si risale all'interno per tornare subito sulla spiaggia fino all'entrata del campeggio, in corrispondenza del quale è necessario ritornare sulla strada e scendere di nuovo su sterrata e sentiero sulla dx verso la spiaggia. Si imbocca l'asfalto per risalire ripidi e, tagliando Strunjan, scendere altrettanto ripidi a sx e rimanere sulla strada più vicina all'acqua fino ad un tornante in cui è indicato un sentiero a dx nel bosco, da imboccare per raggiungere uno stretto asfalto che a dx porta nuovamente sugli scogli e la classica piattaforma in cemento che fa da lungomare e conduce in breve a Piran. Dopo la dovuta pausa si sale su asfalto seguendo le indicazioni per Portoroz, si ridiscende e si percorre il lungomare fino a trovare le indicazioni per la ciclabile R8 per il ritorno. Alcune rampe in salita e tratti in piano, su ciclabile asfaltata e godibilissima riportano a Izola, dalla quale si ripercorre la strada dell'andata per poi continuare la seguire la ciclabile fino a Muggia. Solo gli ultimi km sono su asfalto trafficato fino al porto. Si riprende la nave fino a Trieste e con un breve trasferimento su asfalto (meglio se attraverso i parcheggi sul molo e poi a fianco del molo 14) si raggiunge la stazione dei treni per salire sui vagoni che riportano a Cervignano. Attenzione agli orari dei traghetti (nel weekend ci sono meno corse) e dei treni (idem). Si possono ingannare le lunghe attese con le mille attrattive turistico-gastronomiche della città.



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