mercoledì 5 luglio 2017

Piani di Là - Sella Nevea - Malga Montasio - Rifugio Giacomo di Brazzà - CAI 622

01-07-2017
19km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Medio impegnativo. Dislivello 1100m.
Il percorso è in parte di asfalto e in parte tra sterrato e rampe in cemento con pendenze impegnative. Ultimo tratto in salita anche con fondo sconnesso, quasi completamente ciclabile fino al Rifugio Brazzà. Discesa su sentiero suggestivo.
Partenza da Piani di Là, l'inizio della salita sulla strada Chiusaforte-Salla Nevea.
Si parte da Piani di Là per evitare la noiosa e rischiosa salita su asfalto a fine giro, si sale sulla provinciale con tanto di gallerie non illuminate fino in centro a Sella Nevea, si prende la strada asfaltata e cementata a sx che porta verso Malga Montasio, con alcuni tratti ripidi ma mai eccessivi e panorama mozzafiato. All'arrivo sull'altopiano si devia a dx su sterrata verso il rifugio di Brazzà, arroccato in bella vista sotto Cima di Terra Rossa e Jof di Montasio. Una breve ma intensa salita con rampe a tratti cementate e si raggiunge la meta, panorama top. Breve pausa e si ridiscende dalla stessa via fino alla sovraffollata Malga Montasio, meritatamente famosa e frequentata da ogni sorta di turisti. Uscendo dal parcheggio della stessa si prende la prima sterrata a dx che scende fino ad un incrocio con tabellato Piani di Là, il CAI622 (S1). Facendo molta attenzione agli altri escursionisti si scende su fondo compatto e perlopiù largo nel bosco, aghi di pino e pigne sono le uniche insidie. Primo tratto velocissimo con tratti rettilinei interrotti da tornanti larghi, poi un po' più divertente con alcune varianti e, verso 2/3 del percorso, pure fondo ghiaioso con breve tratto di ferrata, completamente ciclabile. Si stringe verso la fine diventando ancora più piacevole, sempre immerso nel bosco. Si sbuca improvvisamente in paese.

Variante (23/07/2020)
24km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, Medio impegnativo. Dislivello 1300m.
Salita alternativa seguendo parte del Giro delle Malghe (descritto tra i percorsi promossi dalla Regione) e continuazione oltre il Rifugio di Brazzà sul sentiero in avvicinamento al Jof di Montasio (per metà ciclabile) fino all'incrocio che riporta giù alla Malga Montasio.
Si parte stavolta da Sella Nevea (ma meglio partire da Piani di Là come nel precedente, magari seguendo la strada secondaria che fa evitare il trasffico della provinciale fino ai tornanti, più ripida per alcuni tratti ma più sicura) e si sale fino alla caserma della Finanza/Soccorso alpino, si svolta a sx e si sale sulla mulattiera, non molto ripida e, quando gli abeti lo permettono, molto panoramica, si raggiunge in breve l'asfalto che si evita svoltando a dx su sentiero ripido ma ciclabile con indicazione R.Di Brazzà. Si scende solo per quattro schianti di abeti facilmente superabili e si raggiunge dopo pochi minuti la sterrata delle malghe, che sale a sx, con media pendenza prima e in saliscendi poi, passando per C.ra Barboz e C.ra Larice, con pascoli annessi e un panorama maestoso in tutte le direzioni. L'altopiano presenta diverse sterrate per l'esplorazione, la migliore sale verso il rifugio di Brazzà, arroccato in bella vista. Breve ma intensa fatica, si prosegue oltre il rifuglio sul sentiero che sale e, all'incrocio a sx verso Jof di Montasio. Per metà ciclabile con pendenze non sempre eccessive, ma fondo insidioso, poi sentiero alpinistico con bici a spalla per superare i gradoni fino ai massi franati dal Jof, ove si trova l'incrocio per salire o scendere alla Malga. Dapprima ghiaioso e instabile, poi più prativo, con decine di varianti tra cui poter scegliere, non del tutto ciclabili. Se si va a sx si supera il corso del torrente Montasio e si raggiungono i pascoli sempre frequentati dagli amati quadrupedi. Malga Montasio sempre gremita, un plauso alla loro gestione esemplare. La discesa è la medesima della precedente, molto divertente.








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