25-07-2024
80km, 50% asfalto-50% sterrato. Dislivello 1380m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: facile
Percorso di ritorno dopo aver sfruttato il nuovo collegamento ferroviario Opicina-Opatjia, su asfalto su strade secondarie e sterrato, in saliscendi continui nel bosco dell'entroterra istriano.
Si parte dalla stazione di Matulj-Opatjia, si attraversano i binari a raso (!!!) e si prende un sentierino tra gli orti per sbucare su una strada asfaltata che sale dolcemente verso il massiccio di Ucka, tra paesini e bosco, con pochi scorci sul mare, fino ad un incrocio a 10km in cui si svolta a dx su sterrata compatta in leggera salita che prosegue nel bosco sempre più fitto, frequentato pochissimo e rumori di selvaggina. Si susseguono faggete, zone con pini marittimi e successivamente abeti, con un tratto asfaltato, poi di nuovo sterrato compatto fino al km20 in cui si scollina e un cartello indica la Ćićarija (Ciceria), inizia un po' di discesa e il terreno ghiaioso diventa più sconnesso, si apre la radura e si possono ammirare le colline a tratti brulle di questa zona marrone-verde. Saliscendi su terreno non sempre semplice, dentro e fuori dal bosco, con scorci sulla valle molto panoramici. Si scende sempre con lo stesso fondo fino a trovare l'asfalto a Racja Vas, si continua su stradina stretta e deserta fino a Dane, dopo al quale al primo tornante si prosegue dritti su carrareccia con fondo dissestato su erba e sassi in saliscendi, breve digressione fino a Jelovice, ultimo borgo d'altri tempi prima della frontiera, che si trova durante la seguente discesa su asfalto molto veloce che porta a Podgorje, dopo la quale si abbandona l'asfalto e, in saliscendi su sterrato, si passa per Presnica e si sale qualche rampa arrivare nei pressi di Kozina, ove si imbocca la ciclabile Cottur (attenzione al divieto per le bici nel primo tratto di asfalto) che si abbandona a Draga per la provinciale asfaltata che conduce, con un paio di possibili varianti su semplici sentieri, a Basovizza, che si attraversa per prendere l'asfalto principale che passa per Padriciano, per poi su sentierini e sterrate si passa accanto a Trebiciano e si arriva a Opicina. Attenzione ai pochi segnali che conducono alla stazione.
80km, 50% asfalto-50% sterrato. Dislivello 1380m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: facile
Percorso di ritorno dopo aver sfruttato il nuovo collegamento ferroviario Opicina-Opatjia, su asfalto su strade secondarie e sterrato, in saliscendi continui nel bosco dell'entroterra istriano.
Si parte dalla stazione di Matulj-Opatjia, si attraversano i binari a raso (!!!) e si prende un sentierino tra gli orti per sbucare su una strada asfaltata che sale dolcemente verso il massiccio di Ucka, tra paesini e bosco, con pochi scorci sul mare, fino ad un incrocio a 10km in cui si svolta a dx su sterrata compatta in leggera salita che prosegue nel bosco sempre più fitto, frequentato pochissimo e rumori di selvaggina. Si susseguono faggete, zone con pini marittimi e successivamente abeti, con un tratto asfaltato, poi di nuovo sterrato compatto fino al km20 in cui si scollina e un cartello indica la Ćićarija (Ciceria), inizia un po' di discesa e il terreno ghiaioso diventa più sconnesso, si apre la radura e si possono ammirare le colline a tratti brulle di questa zona marrone-verde. Saliscendi su terreno non sempre semplice, dentro e fuori dal bosco, con scorci sulla valle molto panoramici. Si scende sempre con lo stesso fondo fino a trovare l'asfalto a Racja Vas, si continua su stradina stretta e deserta fino a Dane, dopo al quale al primo tornante si prosegue dritti su carrareccia con fondo dissestato su erba e sassi in saliscendi, breve digressione fino a Jelovice, ultimo borgo d'altri tempi prima della frontiera, che si trova durante la seguente discesa su asfalto molto veloce che porta a Podgorje, dopo la quale si abbandona l'asfalto e, in saliscendi su sterrato, si passa per Presnica e si sale qualche rampa arrivare nei pressi di Kozina, ove si imbocca la ciclabile Cottur (attenzione al divieto per le bici nel primo tratto di asfalto) che si abbandona a Draga per la provinciale asfaltata che conduce, con un paio di possibili varianti su semplici sentieri, a Basovizza, che si attraversa per prendere l'asfalto principale che passa per Padriciano, per poi su sentierini e sterrate si passa accanto a Trebiciano e si arriva a Opicina. Attenzione ai pochi segnali che conducono alla stazione.
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