20-01-2024
26km, 50% asfalto-10% sterrato-40% sentieri. Dislivello 1220m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo
Percorso con salita su asfalto e variante su sentiero fino a Passo Praderadego, salita sterrata fino a Malga Canidi, discesa su sentieri impegnativi per fondo e esposizione, poi divertente sentiero in saliscendi, infine salita su asfalto a Castelbrando e discesa su semplice sentiero.
Si parte da Follina, si sale verso Praderadego su asfalto di media pendenza, variante su sentiero ripido e poi in saliscendi in corrispondenza di un tornante, ripresa dell'asfalto a tratti panoramico fino a Passo Praderadego. In corrispondenza del laghetto si sale lungo la sterrata verso Malga Canidi, 3,5km di salita ripida quasi interamente sul versante Nord, apertura del panorama solo alla fine con bella vista sulle alture e le valli circostanti, per poi pedalare sul sentiero CAI2310 che dapprima corre brevemente in cresta, poi si immerge nel bosco in un canalone con fondo roccioso instabile, traccia ben visibile ma non banale e alcuni salti di roccia, fino al passo. Si scende su asfalto per poco fino ad una curva da cui si stacca a dx il sentiero CAI1028 (troi di Adamo) fin da subito impegnativo con rocce sporgenti, non sempre visibile e con passaggi tecnici su cui far scorrere la bici. Segue una parte esposta con tratti stretti e alcuni salti di roccia, necessaria attenzione, poi si immerge nel bosco e porta alla strada che si può poi tagliare prendendo a sx il sentiero CAI1028a con direzione "Altinate", che ad oggi è interrotto da schianti, ma con fatica si riguadagna la strada che incrocia la prima salita, si attraversa con un guado e si risale su sterrata e poi, alla casa, su sentiero a sx per riguadagnare il Sentiero delle fate, con breve risalita a piedi per poi scendere con fondo facile verso la strada di accesso a Castelbrando. Da qui si sale su asfalto fino allo splendido terrazzo con le guglie dal quale si gode di ottima vista sulla pianura. Si riprende la salita per poi aggirare la costruzione su sentiero semplice e scendere fino a Valmareno per chiudere l'anello.
26km, 50% asfalto-10% sterrato-40% sentieri. Dislivello 1220m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo
Percorso con salita su asfalto e variante su sentiero fino a Passo Praderadego, salita sterrata fino a Malga Canidi, discesa su sentieri impegnativi per fondo e esposizione, poi divertente sentiero in saliscendi, infine salita su asfalto a Castelbrando e discesa su semplice sentiero.
Si parte da Follina, si sale verso Praderadego su asfalto di media pendenza, variante su sentiero ripido e poi in saliscendi in corrispondenza di un tornante, ripresa dell'asfalto a tratti panoramico fino a Passo Praderadego. In corrispondenza del laghetto si sale lungo la sterrata verso Malga Canidi, 3,5km di salita ripida quasi interamente sul versante Nord, apertura del panorama solo alla fine con bella vista sulle alture e le valli circostanti, per poi pedalare sul sentiero CAI2310 che dapprima corre brevemente in cresta, poi si immerge nel bosco in un canalone con fondo roccioso instabile, traccia ben visibile ma non banale e alcuni salti di roccia, fino al passo. Si scende su asfalto per poco fino ad una curva da cui si stacca a dx il sentiero CAI1028 (troi di Adamo) fin da subito impegnativo con rocce sporgenti, non sempre visibile e con passaggi tecnici su cui far scorrere la bici. Segue una parte esposta con tratti stretti e alcuni salti di roccia, necessaria attenzione, poi si immerge nel bosco e porta alla strada che si può poi tagliare prendendo a sx il sentiero CAI1028a con direzione "Altinate", che ad oggi è interrotto da schianti, ma con fatica si riguadagna la strada che incrocia la prima salita, si attraversa con un guado e si risale su sterrata e poi, alla casa, su sentiero a sx per riguadagnare il Sentiero delle fate, con breve risalita a piedi per poi scendere con fondo facile verso la strada di accesso a Castelbrando. Da qui si sale su asfalto fino allo splendido terrazzo con le guglie dal quale si gode di ottima vista sulla pianura. Si riprende la salita per poi aggirare la costruzione su sentiero semplice e scendere fino a Valmareno per chiudere l'anello.
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