38km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 900m
Anello carsico con salite su alcune cime attorno a Gorizia tra asfalto, sterrati e semplici sentieri.
Si parte da Gorizia, dal park accanto al ponte sull'Isonzo di viale 20 settembre. Si attraversa il ponte in direzione Monte Calvario, non si imbocca la prima asfaltata a sx che ci sale, ma la successiva sterrata a sx, impegnativa per il fondo cedevole e scivoloso, ma non di estrema pendenza. l'ultimo tratto si riduce a sentiero e sbuca sull'asfalto, che si percorre in leggera salita e subito dopo in discesa lungo il periplo del monte, per poi risalire sull'altro versante fino a un tornante in cui a dx inizia una sterrata bloccata da transenne anti-auto. Si sale in modo deciso con pendenze importanti fino alle 3 croci, oltre le quali si può continuare in cresta fino al monumento ai caduti. Sconsigliamo la breve digressione su una sterrata in discesa, meglio continuare a sx scendendo su asfalto fino poco oltre un incrocio in cui si imbocca a dx un sentiero in discesa che fa parte di una serie di tracciati da Enduro che scendono ovunque da questa modesta altura carsica. Fondo cedevole ma pendenza mai eccessiva. Si riprende l'asfalto sulla strada dell'andata e si prosegue fino all'abitato di Valerisce. a sx su asfalto per tagliare a dx su sterrato in cima alla salita, poi a sx su asfalto fino a Breg, a dx su sterrato tra vigneti, ciliegi e fichi, in salita fino a Kojsko. Da qui a sx su asfalto con obiettivo la torre panoramica di Gonjace, magnifica vista da 23 metri oltre la cima della collina. Paesaggio che non nulla da invidiare alle colline Senesi. Si ridiscende per risalire a sx in direzione Monte Sabotino, tutto su asfalto. Al momento della salita a sx verso la cime siamo sorpresi dalla pioggia e proseguiamo dritti lungo la sterrata che porta in discesa al sentiero esposto ma non troppo pendente verso l'Italia, si attraversa su un ponticello la strada per Nova Gorica e si scende brevemente fino a Case Noris, poi su asfalto fino a Piuma e in breve a meta. Pranzo luculliano da Gianni, da paura.
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