mercoledì 3 giugno 2015

Tramonti di sotto -Ombrena - Redona - Chievolis - Crovesteit - Selva - Diga del Ciul - Frasseneit - Tramonti di Sopra

30/05/2015
42km, 50% asfalto-50% sterrato, impegnativo, single track S1/S2 poco ciclabile, 700m dislivello
Definirei questo giro una sessione di Bici-Alpinismo. Si parte dal parcheggio all'esterno del campeggio di Tramonti di Sotto, si prende la SP asfaltata verso il lago di Tramonti, si svolta a sx in direzione Ombrena e si sale sull'asfalto in mezzo al bosco su una stradina quasi abbandonata. La stradina diventa sterrata e si segue il sentiero bianco-rosso che passa dietro a un rustico. La traccia non è ben definita tra ortiche e rovi, ma si scende fino a trovare un sentiero migliore che sale e scende in mezzo al bosco. Si scende dunque fino a Redona per attraversare la diga e salire attraverso Faidona, Tamarat e Chievolis. Continuare sulla principale in direzione Selva, pendenza importante per i primi 2 tornanti, poi diminuice. Si svolta a dx sempre su asfalto in direzione Case Crovesteit, la strada diventa sterrata e si sale ai borghetti di Staligial e Zouf, due chicche che ricordano molto Frisanco e Poffabro. La stradina termina, si segue un sentiero nel prato in cima alla collina che scende e, dietro a un rudere, si perde in mezzo al bosco. E'sufficiente puntare allo stallo che si intravede in basso e scendere a piedi sul pendio ripido con qualche difficoltà. sotto si incontra una strada asfaltata. Si può fare una variante sulla diga di Selva, ma l'obbiettivo è attraversare le 2 gallerie di servizio della diga di Ciul. Necessario: un'ottima pila frontale, un kway e zero problemi di ansia o claustrofobia. Nonostante il fondo asfaltato in buono stato, le gallerie sono lunghe oltre 1,5km l'una, buie, strette, umide e piove dall'alto. Meraviglioso. Ancora due pedalate e si passa sul coronamento della diga di Ciul. La strada termina, ci si trova davanti a due sentieri, si prende quello a dx. Continua il bici-alpinismo, a causa dei sassi sporgenti su pendenze importanti. Circa la metà del sentiero fino a Tramonti di Sopra sarà percorsa a piedi. L'erba è tagliata, ma un gran numero di frane e l'ambiente selvaggio si sono ripresi il possesso della valle. Dopo il borghetto di ruderi di Frasseneit di Sopra si trovano i resti di una carrareccia con tanto di paracarri in pietra, d'altronde qui la gente ci abitava e c'era anche una piccola scuola. Si scende verso il corso del Meduna e se ne intravedono le acque smeraldine, nominate da una rinomata pubblicazione turistica inglese come uno tra i migliori luoghi in Europa per fare il bagno in luoghi selvaggi. Si prosegue ancora su saliscendi non sempre ciclabili e si arriva a Tramonti di Sopra. Da qui si scende su asfalto fino al campeggio. Sosta veloce al ristorantino del camping, ottimi ed abbondanti le tagliatelle al ragù di cinghiale e l'arrosto al cabernet.








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