27-04-2024
101km, 80% asfalto-20% sterrato. Dislivello 1700m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: facile
Percorso di ritorno dopo aver sfruttato il nuovo collegamento ferroviario Opicina-Opatja-Rijeka, quasi interamente su asfalto su strade secondarie, dapprima evitando il caotico traffico di Fiume, poi in saliscendi continui nel bosco dell'entroterra istriano.
101km, 80% asfalto-20% sterrato. Dislivello 1700m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: facile
Percorso di ritorno dopo aver sfruttato il nuovo collegamento ferroviario Opicina-Opatja-Rijeka, quasi interamente su asfalto su strade secondarie, dapprima evitando il caotico traffico di Fiume, poi in saliscendi continui nel bosco dell'entroterra istriano.
Si parte dalla stazione di Rijeka e si sale subito per evitare le strade principali, sulla Ulica Franje-Rackoga, dalla quale si ammira il golfo che in breve sparisce dietro le alture che si affacciano sul mare. Si attraversano alcuni paesi per poi salire oltre Zvoneca e rimanere in saliscendi in quota tra boschi e radure e, dopo il paesino di Mune si risale di nuovo nel bosco, discesa verso Vodice e in saliscendi in Ciceria, ancor più selvaggia. A Jelovice è possibile fare rifornimento di acqua e cibo e ripartire in discesa e più dolci saliscendi verso la SLO e. dopo Podgorje si prende uno dei pochi sterrati che permettono di tagliare l'asfalto, passare per Presnica e salendo qualche rampa arrivare nei pressi di Kozina, ove si imbocca la ciclabile Cottur (attenzione al divieto per le bici nel primo tratto di asfalto) che si abbandona a Draga per la provinciale asfaltata che conduce, con un paio di possibili varianti su semplici sentieri, a Basovizza, che si attraversa per prendere l'asfalto principale, purtroppo, che passa per Padriciano, Trebiciano e arriva a Opicina. Attenzione ai pochi segnali che conducono alla stazione.
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