250km - Asfalto 70% - Sterrato 30%, medio impegnativo. Dislivello 2500m
Percorso cicloturistico mediamente impegnativo in 3 giorni tra l'Istria e le isole di Krk, Rab e Pag, con meta Zara in Dalmazia. Le strade sono per la maggior parte poco frequentate, per la maggior parte asfaltate e in continuo saliscendi. Mare quasi sempre a vista e territori selvaggi nelle isole, con vegetazione selvatica. Alternanza di zone civilizzate e selvagge o deserte. Tre spostamenti in traghetto e catamarano.
Giorno 1 - Rjieka - Krk - Rab - 100km e 1200m dls
Si parte da Rijeka (loc. Martinscica) per minimizzare il tratto di città da percorrere pedalando al ritorno dal porto, si pedala su asfalto in direzione Bakar per poi lasciarla in basso e continuare in discesa verso Bakarak su asfalto poco frequentato vista l'apertura della nuova strada che porta direttamente al ponte di Krk dall'autostrada. Oltrepassato il ponte si svolta a sx al primo incrocio (verso l'aeroporto) e finalmente il traffico diminuisce, alla prima curva a dx si imbocca il sentiero sassoso tra erba e cespugli che in leggero saliscendi e fondo impegnativo si percorre per 7km, come panorama le alture brulle a dx e il mare a sx, fino al paesino di Rudine (il significato friulano è chiaro) da cui si prosegue su sterrata più semplice in saliscendi e poi in discesa su asfalto fino al paese di Cizici e le sue saline, con una spiaggia di sabbia e torba in cui molti fanno i fanghi. Si prosegue su asfalto in prossimità del mare e dopo Klimno si imbocca una panoramica sterrata sul mare che porta a Silo, con spiagge su scogli e una splendida penisola rocciosa (quasi tutta ciclabile con impegno) con un faro che si affaccia verso la costa Dalmata proprio di fronte a Crikvenica. Si ritorna verso l'interno un po' più a sud e si punta verso le alture centrali dell'isola di Krk, su sterrate con decisi e impegnativi saliscendi in mezzo alla vegetazione ed ai profumi della macchia mediterranea prima, e nel bosco più in alto. Dopo circa 5km si ritorna all'asfalto in saliscendi oltrepassando Zestilac, Sveti Vid Dobrinjskj e, poco prima di Dobrinj si imbocca un'altra sterrata con saliscendi impegnativi fino a Gabonijn. Si evita ancora la strada principale passando per Sveti Ivan e Sveti Anton e ai caseggiati di Strilcici si sale a dx sulla strada asfaltata che porta in circa 8km di discesa verso il porto di Valbiska, in cui ci si imbarca sul traghetto per Rab (traghetto ore 16.00)
Dal porto di Lopar si sale con pendenza mai eccessiva oltre il paese e si prosegue su asfalto sulla principale superando le piccole alture verso la costa Adriatica, con panorama mozzafiato senza soluzione di continuità. Alla successiva insenatura, il golfo di Supertarska Draga, si svolta a dx seguendo il mare e percorrendo sentierini tra le case si imbocca uno stretto lungomare cementato meraviglioso che porta a Gonar e alla baia di Uvala Mei, non proprio degna di un bagno, con sabbia e mare tipo brodaglia. (Qui la traccia gpx ci abbandona). Si risale ripidi verso la strada che si abbandona dopo Barcici per imboccare il lungomare stretto e cementato che in breve conduce a Rab alle spalle della città vecchia, raggiungibile altrimenti solo a piedi. Si sale in paese con una breve scalinata ci si immerge in una spettacolare città fortificata con architettura di varie epoche. Piacevole anche il lungomare che ci porta al nostro appartamento nella località di Banjol.
Giorno 2 - Rab - Pag - 60km e 1000m dls
Si riparte da Banjol e si procede verso il centro di Rab percorrendo il meraviglioso lungomare sul porto quindi si abbandona la cittadina percorrendo la salita a media pendenza che scollina su un punto panoramico a quota 96m.; si prende poi la strada principale che in 10 km ci conduce al porto di Lopar; dopo una meritata colazione alle ore 10.00 si sale sul catamarano proveniente da Rijeka che porta a Novalija sull'isola di Pag (attenzione ai prezzi, la bici costa come la persona). Appena scesi ci si immerge nel giovane turismo della cittadina che si abbandona subito dirigendosi verso nord in cerca di una baia tranquilla per un meritato bagno. Su asfalto si percorrono i saliscendi per circa 8 km per poi scendere sulla sinistra a Potocnica in cerca lungo il sentiero sulla costa della meravigliosa plaza Kukurina per gettarsi, dopo una meritata birra, in fresca acqua cristallina.
Si ripercorre la strada verso Novalija per immergersi nella bolgia delle spiagge di Novalija, prima lungo la costa ovest e poi verso quella est nella rinomata e famosa plaza Zrce.
Dopo il dovuto lascivo divertimento si riprende la strada in direzione Pag percorrendo una meravigliosa sterrata che si incunea tra la montagna (a destra) e il mare (a sinistra); per più di 10 km si rimane immersi in questo paesaggio incontaminato reso ancora più suggestivo dal tramontare del sole dietro la montagna. Al termine l'asfalto annuncia l'arrivo a Pag.
Giorno 3 - Pag - Zara - 90km e 1000m dls
Si riparte da Pag proseguendo lungo la carrareccia "2" verso Stari Grad costeggiando le saline di Pag; giunti sulla strada la si percorre per poi girare a sinistra ed immergersi in un percorso molto brullo tra laghetti e insenature marine. Si sbuca sulla strada principale presso Dinjiska ed obbligatoriamente la si percorre in saliscendi fino ad attraversare il ponte (Paski Most) che collega l'isola alla terraferma. Si continua sulla strada asfaltata fino dopo Rtina, attraversata la quale la si abbandona scendendo a destra per strade secondarie sul golfo di Plemici, ove si procede su sterrata. Una secca ed improvvisa salita nella macchia fa scollinare il promontorio e scendere a Ljubac per un meritato ristoro vicino alla spiaggia.
Da Ljubac si risale prendendo la strada principale che conduce a Zara dove il catamarano della G&V line è il mezzo di trasposto per Rjieka, in 4 ore, quindi piuttosto veloce, ma a prezzi non proprio economici.
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