46kmA/R - sterrato 70%, asfalto 30%, pianeggiante e colline, poche salite - 3h30
Primo giretto impegnativo di primavera, dopo aver visto solo pianure sconfinate e solo qualche argine qua e là. In auto fino al Parco del Cormor a Udine, giù le bici e via direzione Nord. La IPPOVIA è ben segnalata nella prima parte (per inciso si passa sotto il ponte dismesso della ferrovia) e si prosegue fino a un bivio. A sinistra per Fontanabona di Pagnacco per godersi il panorama, poi alla prima asfaltata a sx dopo la Cospalat si sale per poi imboccare una discesa sterrata a dx che porta al guado sul Cormor (Waypoint15 sulla mappa), Si riprende l'ippovia costeggiando il torrente. Si arriva sulla provinciale per Colloredo di M.A., a sinistra per 300m e poi di nuovo sull'ippovia a destra, stesso attracversamento anche alla successiva provinciale per Vendoglio. Qui si sale subito sullo sterrato con una rampa di buona pendenza fino a Laibacco di Colloredo di M.A. Variante su asfalto in direzione Buja fino all'incrocio a destra direzione Vendoglio-Carvacco, al ponte a sinistra e si arriva a Buja su asfalto con alcune salite. Qui per una "botta di vita" si sale a Santo Stefano e da lì si prosegue per il Monte di Buja. La salita è breve ma intensa (2km). Giro di boa. Si scende da una rampa in cemento molto ripida, si ritorna a Santo Stefano, poi direzione Treppo Grande e poco dopo il bivio Tarcento-Treppo si imbocca a destra l'ippovia che non si lascerà più fino a Udine.
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