sabato 8 marzo 2025

Montefosca - CAI744 - Robidisce - Casera Mia - CAI754 - Stupizza

08-03-2025
34km - Asfalto 40% - Sterrato 20% - Sentieri 40%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1600m
Percorso enduro con prima salita comoda su asfalto, discesa su sentiero a Robidisce e risalita su lunga forestale fino a casera Mia, poi trail roccioso sul sentiero naturalistico Pradolino Monte Mia.
Si parte dal campo sportivo di Pulfero e si risale per asfalto verso Erbezzo e Goregnavas, dove si prende un sentiero che evita l'asfalto e porta a Montefosca. Raggiunto il passo si intraprende la prima discesa su sentiero CAI744, divertente e fluida nella parte iniziale e fangosa forestale nel finale per lavori boschivi con l'uscita sul valico di confine.
Raggiunto Robidisce si prova a fare il famoso Napoleonov trail, ma l'abbandono del gruppo MTB "Robidisce trailcenter" ha lasciato i sentieri sporchi ed impercorribili; si passa tra continui schianti e ramaglie, ma volendo si intravede la strada asfaltata parallela che si consiglia di prendere.
Prima del vecchio ponte Napoleonov si risale per lunga forestale verso casera Mia; dopo aver scollinato a Colle Mincret a quota m. 1052 si cerca il sentiero che scende verso casera Mia e, giunti alla casera, si prende in direzione sud-est il sentiero CAI754, fisicamente impegnativo sia per il fondo che per l'esposizione, ma che risulta tutto pedalabile a parte uno schianto e un salto di roccia. Il trail termina sul sentiero che scende dalla bocca del Pradolino
e che conduce a Stupizza; su asfalto infine si raggiunge Pulfero.

sabato 1 marzo 2025

Fregona - Monte Pizzoc - Sent. Berry - Sent. Terre Nere - CAI1036a

01-03-2025
20km - Asfalto 10% - Sterrato 50% - 40% sentieri, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1300m
Percorso con salita su asfalto e carrareccia piuttosto ripida e continua fino al Monte Pizzoc, lungo tratto di saliscendi su sentiero, discesa su sentieri impegnativi a fondo variabile.
Si parte da Fregona, si sale su asfalto per 1,5km con pendenza modesta verso Nord, per imboccare la ripida Strada del Santo, a tratti cementata e a tratti sterrata, nel bosco con alcune aperture verso valle (a partire dalla chiesetta di Sant'Antonio) dalle quali si gode di uno spettacolare panorama che migliora salendo, fino al bivio della cappella di San Floriano (o degli Alpini), ove la conca si apre verso le cime circostanti. La pendenza diminuisce progressivamente e si entra nel vero bosco del Cansiglio da Casa di Cadolten in poi, su asfalto, con ultimo tratto in costa con panorama a perdita d'occhio fino al mare fino in prossimità della cima del  Monte Pizzoc. Si svolta prima della cima a sx, scavalcando il guardrail, seguendo la poco visibile traccia panoramica in saliscendi (ancor meno visibile nella neve) tra le zolle d'erba e le rocce affioranti (Sentiero Berry), in buona parte a piedi fino all'incrocio a T ove si svolta a sx e si può pedalare. Si scende su sentiero a terreno impegnativo a media pendenza nel bosco fino nei pressi della chiesetta di Sant'Antonio, ove si ripercorre qualche metro in discesa su sterrata e si risale a dx su sentiero ripido (Terre nere) a spalle per 80m dsl per poi scendere su fondo simile, ripido su terra e rocce sporgenti fisse. Si abbandona questo per una traccia appena visibile a sx, poco frequentata e fondo irregolare ma pedalabile, con pendenza media, rocce fisse e mobili su fondo in terra. Si attraversa la strada della salita nei pressi della chiesetta di Sant'Antonio e si prosegue di fronte e a sx (non su carrareccia) su sentiero tabellato CAI1036a, molto più flow con tratti a fondo impegnativo per salti di roccia e rocce mobili, soprattutto nell'ultimo tratto. Si chiude su asfalto dal borgo di Ponte Levine a Fregona.

sabato 8 febbraio 2025

Tolmezzo - Illegio - Monte Giadeit - Trail Bosco Rovere

08-02-2025
26km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1000m
Percorso cicloalpinistico con salita comoda su asfalto , poi su sterrato, ultimo tratto a piedi fino in cima, successiva discesa su sentiero impegnativo, tratto in paese, sentiero in saliscendi e carrareccia su greto del torrente. Variante in discesa rispetto al giro decritto qui
Si parte da Tolmezzo, park vicino al cimitero,  si sale verso Betania, poi si continua sul sentiero degli alberi a destra della strada che poi si imbocca per salire a pendenza media per 12km con ultima parte su sterrato nel bosco fino all'incrocio con la salita verso Malga Oltreviso, in cui si procede dritti in leggera discesa su nuova strada per boscaioli e si prende a sx un sentiero non ciclabile e si sale a piedi su percorso molto ripido fino alla cima. Panorama mozzafiato a 360° dalle prealpi fino a scorgere le dolomiti. Riguadagnato il sentiero ciclabile si scende e all'incrocio a sx, si prosegue sul ripido a fondo di terra e radici con traccia nell'ultimo tratto appena visibile fino alla carrareccia. Si risale brevemente a dx e si scende sulla carrareccia della salita per alcune centinaia di metri, per girare stretti a dx su sentiero ben visibile (ma non tabellato), il Trail Bosco Rovere, tecnico, a tratti esposto, fluido e veloce nel primo tratto, con molte rocce mobili e ripido nella seconda, con difficoltà tecniche in aumento man mano che si scende. Si sbuca su carrareccia che porta all'asfalto di Illegio, che si attraversa per risalire a sx della valle, si imbocca un divertente sentiero pedalato in saliscendi con alcuni tratti ripidi, per poi finire a fianco al letto del torrente, con fondo veloce e in ghiaia, panoramico sulla conca di Tolmezzo. Si chiude brevemente sulla sconnessa ciclabile.

sabato 25 gennaio 2025

Malborghetto - Testa di Malborghetto - Trail Forte Hensel - Ugovizza - Malga Priu - CAI504a

25-01-2025
Km 24 - Asfalto 30% - Sterrato 40% - Sentieri 30%,  Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; Dislivello 1200m
Percorso con due salite e due discese, di cui la prima su sterrato piuttosto ripido fino al sentiero verso la Testa di Malborghetto e la seconda su asfalto fino a Malga Priu, seguita dal sentiero fino a Ugovizza.
Si parte da Malborghetto e si sale lungo la strada militare sterrata, a tratti panoramica sulla valle stretta, fino a pochi km da malga Mezesnik, in corrispondenza di un tornante a dx su sentiero tabellato, pochi passi a spinta e poi in discesa su fondo di sottobosco, ripido ma fluido fino all'incrocio in cui si prosegue dritti a spinta verso la Testa di Malborghetto e l'osservatorio militare austriaco, in buono stato e con vista spettacolare sulla valle. Si ridiscende sullo stesso e all'incrocio a dx verso il forte Hensel (tabellato), su fondo più impegnativo e a tratti stretto e molto esposto.
Un breve tratto su asfalto in alternativa alla ciclabile fino alle porte di Ugovizza da cui si sale, sempre su asfalto a media pendenza fino all'incrocio dopo il cristo, da cui si sale su sterrata con alcune rampe ripide (più impegnative a causa della neve e del ghiaccio) che porta a Malga Priu. Si scende sul mitico sentiero CAI504a, fondo ripido misto terra e pietre mobili, fino a Ugovizza. Si chiude l'anello su ciclabile.

sabato 18 gennaio 2025

Valdobbiadene - Pianezze - Monte Barbaria - Monte Orsere - Sentieri CAI1008 e CAI1007 - Trail Indigeno

18-01-2025
Km 27 - Asfalto 60% - Sterrato 10% - Sentieri 30%,  Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; Dislivello 1500m
Percorso con salita su asfalto con pendenza media fino al Monte Barbaria, salita su sentiero ripido fino al Monte Orsere, sentiero prima in saliscendi e poi in discesa tecnico a tagliare la strada della salita e ultimo sentiero tecnico Indigeno.
Si parte da Valdobbiadene e si sale lungo l'asfalto fino a Pianezze, si prosegue su strada asfaltata chiusa in inverno con tratti ghiacciati fino al Monte Barbarie, con splendido punto panoramico. Da ora si prosegue verso la cima più vicina, il Monte Orsere, su sentiero dritto per dritto su prato, molto ripido da pedalare. Punto panoramico a 360° (simile al Monte Cesen poco lontano, giro descritto qui) per poi scendere sulle creste proseguendo a Ovest su CAI1008 e poi intercettando il sentiero che sale a sx (qui nella traccia perso e quindi intercettato l'asfalto sotto) e in saliscendi si torna al Monte Barbaria per proseguire su CAI1007 a Sud verso la croce e oltre, con spettacolare paesaggio, prima su prato e poche rocce affioranti, poi si attraversa la strada della salita più volte e il fondo diventa sempre più roccioso e tecnico, con alcuni tratti scalinati. Dopo 6 pericolosi attraversamenti si svolta a sx su sterrata che diventa sentiero largo, l'Indigeno, con fondo impegnativo con rocce mobili, a prova di equilibrio, su cui si scende velocemente fino a Valdobbiadene.

sabato 14 dicembre 2024

Dardago - ciclabile Venezia delle Nevi - Piancavallo - CAI994 - CAI984

14-12-2024
Km 24 - Asfalto 60% - Sterrato 10% - Sentieri 30%,  Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; Dislivello 1200m
Percorso con salita su ciclabile fino nei pressi di Piancavallo, poi su sentiero che taglia l'asfalto della salita, impegnativo in discesa con alcuni tratti a piedi, rientro su asfalto.
Si parte da Budoia per salire lungo la Ciclabile Venezia delle Nevi, lunga e a media pendenza, poi breve tratto su asfalto e ripida sterrata in salita fino all'imbocco per il sentiero CAI994 nei pressi di Piancavallo. Discesa sul sentiero che taglia numerose volte l'asfalto, di cui i primi due tratti sono divertenti e semplici, poi iniziano i tratti non completamente ciclabili, ripidi con molti gradoni di roccia e tratti esposti. ultimo sentiero CAI984 per riprendere l'asfalto fino a chiudere il giro.

sabato 7 dicembre 2024

Zaga - Monte Stol - sentiero Stol Nord per Zaga DISMESSO

07-12-2024
Km 22 - Asfalto 20% - Sterrato 50% - Sentieri 30%,  Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; Dislivello 1200m
Percorso con salita su asfalto e sterrato a pendenza media fino alla sterrata di cresta del massiccio del Monte Stol, poco più in alto si prende il sentiero che scende verso Nord, prima parte abbastanza pulita e poi traccia inesistente con centinaia di alberi schiantati. DA NON FARE. Al primo bivio meglio scendere a dx verso Zaga.
Si parte da Zaga, si sale su asfalto a pendenza media fino all'ex-confine e a pochi metri a sx si sale su sterrata con alcune rampe un po' più ripide, ma mediamente non molto pendente, con pochi punti panoramici sulla valle, immersi nel bosco. Si raggiunge la sterrata in cresta che si affaccia sulla valle del Natisone e si sale a dx verso il Monte Stol, con spendida vista. Poco dopo al primo incrocio di sentieri si procede a dx su prato in saliscendi per iniziare quasi subito a scendere dritti, prima su pascolo e poi nel bosco, divertente e con fondo regolare. Ultimo tratto con qualche schianto e traccia poco visibile, si scende sulla carrareccia della salita e si risale fino alla casetta, ove si scende su sterrata a sx che dopo poco si lascia per un sentiero nel bosco con fondo piacevole e alcuni schianti superabili e in corrispondenza di un saliscendi con trincee nel prato si ignora il bivio di sentieri proseguendo dritti. A questo punto sarebbe saggio prendere il sentiero a dx, pulito e frequentato che porta a Zaga. Invece noi continuiamo dritti su traccia poco visibile e non frequentata, con schianti sempre più frequenti e difficilmente superabili, situazione che peggiora nonappena aumenta la pendenza, dove la traccia dovrebbe seguire molti tornantini stretti. Il sentiero non esiste più ed è molto arduo aggirare le piante a terra e non perdere di vista la linea ideale di discesa. Solo alla fine si raggiunge una radura di prato e con numerosi tagli anche a piedi si raggiunge la strada asfaltata dell'andata per chiudere il giro. Evitare di seguire questo sentiero in discesa.