lunedì 28 maggio 2018

Torreano di Cividale - Tamoris - MegaT trail - Machete trail - Vernasso - Falco Trail (Percorso gara Valchiarò Marathon 2018)

27-05-2018
42km - Asfalto 20% - Sterrato 80%, impegnativo. Dislivello 1600m
Salite su carrarecce, asfalto, sentieri, discese su sentieri impegnativi e con fondo irregolare ma divertentissimi. Tre salite e tre discese. Percorso gara Valchiarò Marathon 2018. Compendio dei giri descritti qui e qui.
Si parte da Torreano di Cividale, si sale su asfalto in via delle cave e, dopo le ultime case si prende la prima a sx su asfalto con cartello di divieto di transito, che diventa subito sterrata e sale a dx con alternanza di rampe in cemento piuttosto ripide e sufficienti tratti di respiro. Si prosegue su asfalto a sx in salita per circa 600m e alla prima strada a gomito a dx si continua a salire con minore pendenza verso l'abitato di Masarolis e di nuovo su asfalto fino oltre Tamoris, verso la Bocchetta di Calla. Al terzo tornante stretto si prende il sentiero a dx, il MegaT, che porta prima quasi in cima del Monte Craguenza (tratti a piedi) nel bosco e poi in freeride sui prati scassati in discesa (e grande velocità), poi nei pressi di Puller si prende a sx il sentiero Machete che scende tecnico e fluido fino a Vernasso. Si risale su sterrato subito a dx su fondo irregolare e ad aderenza zero se su fango per 5km, per poi proseguire dritto su sentiero in quota ma con fondo irregolare fino a dei prati a Sud di Torreano, dai quali si risale verso la linea di partenza, in cui è stato allestito un percorso tra fettucce che fa risalire sul pendio scosceso e in breve a sx si risale su sterrato per l'ultima salita verso Puller e dopo soli 4,5km si imbocca l'ultimo tratto del sentiero Cobra e, dopo essere sbucati su una carrareccia, a dx il sentiero Falco per scendere nuovamente a Torreano su fondo tecnico e sconnesso, ma fluido.

Dovje - Jesenice - Kravanke trail SLO

26-05-2018
40km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, impegnativo. Dislivello 1100m
Riscaldamento su ciclabile, salite su asfalto e sterrato a tratti sconnesso, un lungo tratto su sentiero non ciclabile in salita prima e su saliscendi difficoltoso poi, discesa su sterrato e sentieri non ben segnalati.
Si parte da Dovje in un park sulla strada principale, si scende a Mojstrana e si segue la ciclabile verso Jesenice. Dopo circa 10km si attraversa il paese e si sale verso Golico su asfalto con pendenza media superiore al 10%, senza respiri per circa 7km, per poi diventare sterrata e continuare a salire fino al km23, in corrispondenza dell'inizio di un sentiero che sale ripido a dx verso Golico o il rifugio Koca na Golici. Circa 20-30min a spinta o a spalla, tranne alcuni brevi tratti di trail su pedali, per arrivare al rifugio a 1580m slm con meraviglioso panorama sulla valle slovena. In maggio tutta la radura prativa è ricca di narcisi. Poco al di sotto del rifugio parte un sentiero in leggera discesa verso Ovest, nel primo tratto abbastanza ciclabile, poi sempre meno, con fondo roccioso-prato e alcune parti nel bosco.Una volta arrivati in cresta si segue il sentiero vicino ai cippi di confine, si scende leggermente e si risale un sentiero molto ripido verso quasi la cima del monte Hahnkogel, si scende un tratto ciclabile e nei pressi di un bivio è necessario seguire la via di dx che prosegue in cresta, meno visibile ma molto più sicuro del sentiero che scegliamo noi, completamente non ciclabile e impervio. Si consiglia di raggiungere la cima della Dovska Baba. Noi proseguiamo su saliscendi su un tracciato frequentato solo da fauna selvaggia e dopo quasi due ore sbuchiamo sulla carrareccia che sale verso il monte sopra citato.
Si scende a sx e, dopo circa 3km si svolta a dx su stradina più stretta che diventa sentiero poco frequentato e poco visibile che scende ripido in valle. Al primo incrocio con un sentiero battuto si svolta a sx e si raggiunge la carrareccia che porta velocemente a Dovje.

lunedì 21 maggio 2018

Lauco - Avaglio - Malga di Claupa - Malga Meleit - Monte Zoncolan - Sentiero Cimenti

19-05-2018
40km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, impegnativo. Dislivello 2000m
Salite su asfalto, sterrato e sentieri, discese su fondi simili, giro completo sotto tutti gli aspetti. Sentieri del ritorno particolarmente esposti. Coincidenza con la tappa del Giro d'Italia 2018.
Si parte da Lauco, si sale su asfalto verso il campo sportivo e, prima del campo, si svolta a sx a gomito verso Allegnidis, otre il paese si prosegue in salita su carrareccia con buon fondo in mezzo al bosco fino al primo incrocio, dove si scende a sx verso Avaglio. In breve si raggiunge il paese e si torna su asfalto, salendo a dx verso l'abitato di Trava e i monti del massiccio dello Zoncolan. Circa 2km dopo il paese si continua a salire dritti su sterrato, mentre l'asfalto scende. Dopo i secondi stavoli il fondo diventa più insidioso e le pendenze più decise, con stretti tornanti. Si scollina e si scende leggermente per Malga Claupa, davanti alla quale, vicino au una vasca d'acqua (con numerose tane di marmotte abitate) inizia un sentiero in discesa per un saliscendi con panorama mozzafiato porta a Malga Meleit. Si sbuca su rampe ripide in cemento che si alterna a sterrato e, sfiorando Malga Agareit, porta dopo altri 3km a Malga Tamai e alla cima del Kaiser. La discesa si inizia sulla stessa strada della salita fino a Malga Meleit, per poi continuare su asfalto e cemento molto ripido (salita su questo versante descritta qui). Si continua a scendere fino al paesino di Val di Lauco dove, in corrispondenza di un piazzale in asfalto, si prende un sentiero poco visibile a sx per scendere a Vinaio. Dopo un primo tratto su prato ci si addentra nel bosco e prosegue con tratti spesso molto esposti, discrete pendenze e molti guadi di ruscelli, in un ambiente incontaminato, ma con sentiero piuttosto pulito. Giunti a Vinaio si srisale su asfalto a sx verso il campo sportivo di Lauco per ridiscendere in paese.

lunedì 14 maggio 2018

Cepletischis - Livek - Monte Matajur - Monte Glava - CAI736 - CAI736a

12-05-2018
26km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, medio impegnativo. Dislivello 1200m
Salite su asfalto e sterrato con splendidi panorami, ultimo tratto su sentiero e a spinta nei pressi della cima del Matajur, discesa interamente su sentieri tecnici e impegnativi, a tratti con pendenza importante.
Si parte dal paesino di Cepletischis e si sale su asfalto, dritti si al primo che al secondo incrocio verso la Slovenia, si passa l'ex valico e, a Livek, si svolta a sx verso il Matajur, sempre su asfalto. Si segue la principale che diventa sterrata con tratti sconnessi ma con pendenza mai eccessiva e costante, al km12 si percorre un tratto in saliscendi e si ricomincia a salire in modo più deciso sul CAI736 con vegetazione sempre più diradata e panorama sempre più interessante, lo si abbandona per il meno ripido CAI750a fino al piccolo rifugio vicino alla vetta, sostenuto da volontari delle Valli del Natisone. Da qui il sentiero quasi per nulla ciclabile porta rapidamente alla cima del Matajur, da cui si scende dal CAI736, che dapprima conduce tra erba e rocce in cresta fino al Monte Glava, poi scende decisamente, tecnico e impegnativo fino al sentiero della salita, che si ripercorre al contrario fino al km20, in cui a dx si imbocca il CAI736 in direzione Cepletischis, tecnico e più scorrevole, a tratti molto pendente. Si attraversa una carrareccia e si prende il CAI736a verso Masseris, simile al precedente, e alla carrareccia si sale a sx per un paio di km fino a reincontrare il CAI736 che scende a dx, un po' più impegnativo nell'ultimo tratto prima del paese.

martedì 8 maggio 2018

Tagliamento sponda Est da Varmo ad Aonedis di San Daniele del Friuli

06-05-2018
40km - Sterrato 100%, medio impegnativo. Dislivello 200m
Percorso su sterrato per MTB tra carrarecce, sentieri, piste da MTB, piste da motocross, brevi tratti di greto del fiume, senza mai uscire dalla zona di golena.
Si parte da Varmo, argine più esterno, direzione fiume. Si costeggia a ritroso il corso del Tagliamento passando per una parte del percorso della gara XC Camino, comprendente un tratto della famosa Tana e si superano su fondo a volte irregolare (greto) sia il ponte della ferrovia, sia quello della statale della Delizia, si prosegue verso Nord sulle larghe sterrate della zona di secca del fiume fino oltre la linea del campanile di Turrida, in cui il fondo diventa più irregolare e si attraversa un passaggio di due tubi in cemento. Subito dopo si imbocca il sentiero a dx che porta su una sterrata compatta nella macchia della zona golenale, ma si deve uscire fino alla sommità dell'argine causa un canale non attraversabile. Si percorre l'argine fino al successivo incrocio (in prossimità di due idrovore con strutture in cemento) e si rientra con direzione Nord, prima su sterrata compatta, poi su sentiero che taglia la sterrata, per poi riprenderla e continuare a costeggiare il fiume fino in prossimità di Bonzicco, in ciu si svolta a sx e ci si avvicina all'acqua per raggiungere il ponte di Dignano, che si supera salendo sull'argine in cemento e seguendo il sentiero di fronte, per rientrare a dx sulla carrareccia principale che prosegue verso Nord. Un paio di zig-zag su sentieri e una scaletta a Carpacco per superare un canale, poi in corrispondenza delle peschiere di Villanova si prosegue verso il fiume fino alla prima a dx che porta verso il "tubone" che proviene dal torrente Corno. E'possibile superarlo dall'alto su una stretta carrareccia che conduce a una vecchia strada di servizio, a sx in discesa e alla prima a gomito a dx per salire sula zona morenica, infatti da questo punto non ci sono più sentieri Sud-Nord sulla sponda sx del fiume ed è necessario proseguire sulle "rive" in alto partendo da Aonedis di San Daniele del Friuli.



Osp - Crni Kal - Trail Oriente express - Kubed - Trail TNT - Rizana - Stepani - Tinjan - Trail Texas

05-05-2018
31km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, medio impegnativo. Dislivello 1000m
Salite su asfalto a pendenza media e discese su sentieri piuttosto tecnici.
Si parte da Osp (SLO), si risale la valle prima su asfalto e, al primo incrocio, sulla sterrata a sx, per poi riprendere l'asfalto solo per attraversare l'autostrada e all'incrocio di nuovo su sterrata a sx. Si riprende l'asfalto nei pressi della chiesa di Crni Kal, che si supera e in salita fino all'incrocio in cui si prende la leggera discesa di fronte e poco dopo a dx si imbocca il sentiero seminascosto Oriente Express. Tecnico e divertente, tipicamente enduro, piuttosto breve. Si sbocca su asfalto, a dx e poco dopo a sx su sentiero per scendere fino ad incrociare una carrareccia e continuare a scendere fino all'asfalto. Da qui ricomincia la salita (le alternative non sono ciclabili) fino oltre Kubed, in cui all'incrocio con la fontana si prende la strada asfaltata per il cimitero, lo si supera e inizia nuovamente la salita, breve ma con pendenza importante. All'incrocio a dx si sale fino quasi allo scollinamento e si prende il quasi invisibile sentiero (Terre Nere) a dx tra la vegetazione, divertente e tecnico. All'incrocio con una stretta carrareccia si attraversa e all'incrocio successivo ci sono due alternative: si può proseguire a dx scendendo su sentiero tecnico e con un tratto molto ripido su creste in roccia sedimentaria, oppure si procede dritti su trail più semplice ma altrettanto divertente. Si sbuca nelle cave (con zona di tiro al piattello) da cui si esce sulla sterrata principale. Ripreso l'asfalto si svolta a sx a gomito prima della ferrovia e si procede su stretta e irregolare carrareccia con tratti pendenti in salita e discesa costeggiando la ferrovia fino a riprendere l'asfalto per attraversare da sotto i binari e risalire a Rizana in direzione Stepani. In cima si costeggia l'autostrada, la si attraversa su larga strada asfaltata e si ritorna su carrareccia per salire a Tinjan, l'ultima salita della giornata. Si procede oltre su sentiero per poi imboccare il trail Texas, non segnalato, divertente nel primo breve tratto e, dopo l'attraversamento d'asfalto, ancor più divertente, tipicamente enduro, con tratti molto tecnici ma scorrevoli, fino nei pressi di Osp.


mercoledì 2 maggio 2018

San Candido (Innichen) - Sillian - Lienz - Weissensee - Spittal - Millstattersee - Villach (ciclabile della Drava o Drauerweg)

27/28-04-2018
200km - Asfalto 70% - Sterrato 30%, facile. Dislivello 300+300m
Percorso su ciclabile con 2 varianti sui due laghi sfiorati dalla Drava, il fiume che nasce a San Candido e si rivesa nel Danubio passando per Villach. In treno da Villach a San Candido (Innichen) e leggera discesa su quasi tutto il percorso su asfalto prima e misto asfalto e sterrato compatto dalla Carinzia in poi. Le sole salite ai laghi sono le varianti un po'più impegnative, evitabili in caso di stanchezza.

Parte1.
Dopo essere scesi dal treno preso a Villach alle 7:50 per una trentina di euro, verso le 11:00 si trovano subito le indicazioni a San Candido per la ciclabile che esce dall'Italia verso il Tirolo austriaco. Panorami fin da subito da favola, pulizia e ordine anche tra i pascoli. La prima tappa allo stabilimento Loacker a Sillian, dopo il quale la discesa è più decisa con alcuni saliscendi morbidi sul lato dx del fiume, tra cascate e ruscelli. Si raggiunge in velocità Lienz, in cui è d'obbligo la tappa al castello Schlossberg appena fuori dal paese all'imbocco della valle del fiume Isel. Un rapido giro attorno alla piccola fortezza e si scende su brevissimo singletrack fino alla ciclabile che riporta in centro, raccolto e tipicamente austriaco. Dopo una breve tappa si riparte sulla R1 sempre su asfalto sul lato sx del fiume fino al ponte in corrispondenza del confine tra Tirolo e Carinzia. Sul lato dx del fiume si alternano tratti di sterrato compatto e regolare e tratti in asfalto. Al 90km si incrocia la strada per Greifenburg e, invece di proseguire per la ciclabile R1, si sale per la variante verso il Weissensee, che consta in 6km di salita con pendenza media e panorama notevole, seguiti dagli ultimi 4km in saliscendi lungo la sponda del lago fino al ponte situato alla sua metà, nei pressi del quale troviamo cibo e accoglienza per la notte. Peccato per l'assenza temporanea del servizio di funivia, può essere interessante salire sui monti a sud e scendere dai sentieri ricavati vicino alle piste da sci.

Parte2.
Dopo una colazione dolce-salata tipica si scende di quota dal lago prendendo a dx l'ultima asfaltata prima dell'incrocio per Hermagor e la prima sempre su asfalto a sx tra i pascoli, vista mozzafiato sulla valle. Si riguadagna in breve la ciclabile R1 e si prosegue con breve pausa a Lind (stazione self-service per riparazione bici e distributore camere d'aria). Si segue la principale R1 fino a 37km in cui si trova un incrocio a T con indicazione Spittal a sx e una variante a dx. Si svolta a sx e subito sul ponte a dx per un tratto di alcuni km di saliscendi tra i paesini verso la città principale. Si tratta di una variante segnalata, l'altra corre a fianco della principale asfaltata ed è il percorso ufficiale della Ciclabile Alpe Adria. Raggiunta Spittal facciamo una breve sosta in centro ai giardini pubblici in un chiosco con ottime specialità austriache e slave tipo streetfood a prezzi ottimi. Dal centro si imbocca la seconda variante, in direzione Milstattersee. Breve salita su asfalto fino all'inizio del lago e subito a dx per la ciclabile R2B, su sterrato in saliscendi a tratti pendente tra bosco e bacino. Piacevole percorso di 13km fino alla fine del lago, in cui si sale su asfalto a dx per circa 300m di dislivello in salita fino poco oltre il paese di Glanz, dove inizia la discesa veloce che riporta sulla R1 a Feistritz. La ciclabile ora è pianeggiante e sterrata, molto vicina al corso del fiume. Diverse possibilità di sosta nei locali segnalati nei pressi della via. Altri 20km e, tra campagna, zona industriale e paesini quasi inglobati nella grande città si raggiunge il centro di Villach. La sosta al birrificio Villacher a sx del ponte è d'obbligo.