venerdì 26 agosto 2022

Isola d'Elba - giro dell'isola in 3 giorni

24/25/26-08-2022

170km - Asfalto 70% - Sterrato 20% - sentieri 10%, Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 3600m
Percorso cicloturistico/escursionistico mediamente impegnativo per MTB in 3 giorni sul perimetro dell'Isola d'Elba, tra asfalto poco frequentato (nonostante il mese d'agosto), sterrati e sentieri. Le salite non sono lunghe ma la pendenza è sempre oltre il 10%, il dislivello numerico sottostima l'impegno fisico reale. Trasferimento da e a Piombino tramite traghetto (solo bici).

Giorno 1 - Portoferraio-Seccheto - 50km e 1100m dsl
Il primo giorno prevede l'arrivo sull'isola in traghetto e il trasferimento su asfalto trafficato per soli 7km in salita per deviare su sterrata che diventa sentiero stretto tra gli alberi per evitare un cancello, riprendendo la stradina per scendere quasi fino a Guardiola (sul mare), deviando a sx su sentiero tabellato fino a Procchio e su asfalto panoramico sulla costa fino a Marciana Marina, dove inizia la salita con rampe ripide, prima su asfalto all'aperto e poi su sterrato dissestato nel bosco fino a Poggio, bel borghetto con scorci panoramici, breve salita fino a Marciana e discesa sulla costiera asfaltata cin vista eccezionale sul lato Ovest poco frequentato, con una sola risalita breve per raggiungere Chiessi, Pomonte (con il suo relitto inabissato visibile a pochi metri) e la spiaggia di Fetovaia assiepata di turisti. La strada si fa più trafficata ma in pochi km si raggiunge Seccheto, splendida baia con spiaggetta.

Giorno 2 - Seccheto-Rio nell'Elba - 73km e 1500m dsl
Il secondo giorno si parte su asfalto e, dopo un breve salita, a 3.5km si prende il sentierino a dx che scende stretto e ripido tra la vegetazione fino alla periferia di Marina di Campo, che si raggiunge su piacevoli sterrati e stradine secondarie e a metà spiaggia si risale per riprendere la principale un po' trafficata che sale nell'entroterra fino allo scollinamento da cui già si vede il mare e si scende su veloce e tortuosa asfaltata fino all'incrocio a sx all'inizio della cittadina di Lacona, dove si abbandona la principale per una divagazione in campagna tra camping e chioschetti per riguadaganare a dx la spiaggia, da cui si sale su asfalto secondario e poi sterrata per percorrere la punta che si affaffia a Sud. In breve si trasforma in sentiero, di media difficoltà per una front, che sale e scende ripida a pochi metri dalle baie sottostanti, con vista meravigliosa durante tutti i 4km di saliscendi. Infine si sale di quota per scendere su sterrata alla spiaggia dall'altro lato e continuare sull'asfalto principale per altri 2km fino a Norsi, ove si abbandona l'asfalto per secondaria, sterrata e secondaria in salita ripida fino a Capoliveri, paradiso della MTB. Si prende l'asfaltata alta che sempre in quota aggira il Monte Calamita, con la solita vista splendida, fino all'imbocco del sentiero con indicazione "Miniera" e "Capoliveri Legend" che scende a picco a dx verso il mare. Si riprende la strada che risale a sx e, dopo un'altra salita, seguendo le solite indicazioni si prende la continuazione del sentiero che porta in saliscendi e in discesa ripida fino alla costa nella vecchia miniera, da cui si risale su sterrata e si prosegue a dx all'incrocio, per continuare in saliscendi tra boschi e baie, con rampe ripide, fino a Porto Azzurro, cittadina gremita di turisti. Si percorre il lungomare fino alla fine per salire a spinta sul sentiero molto ripido e stretto a gradini per sbucare sulla Passeggiata Carmignani, comoda e panoramica stradina 
che scende a gradini sulla spiaggia di Barbarossa. Da qui due alternative con una differenza di pochi km ma circa 1 ora per raggiungere Rio nell'Elba, la strada principale in salita con pendenza media costante fino a pochi km dal paese, con traffico medio e circa 1 ora di ascesa per 10km, oppure lungo la costa tra sterrati e asfalto con panorama certamente migliore.

Giorno 3 - Rio nell'Elba-Portoferraio - 47km e 1000m dsl
Il terzo giorno si parte da Rio nell'Elba e si sale subito su sterrato fino quasi alla cima del Monte Fico (ex cava dismessa) e relativa discesa su sterrato panoramico sul mare prima e poi su sentiero tabellato "Cimitero Valdese", inizialmente invaso dalla vegetazione e non manutenuto, poi sempre migliore ma dissestato fino a Rio Marina, recente località turistica, ex villaggio minerario. Si sale su asfalto lungo la principale verso la punta nord-est, potendo ammirare le baie di Topinetti e Fornacelle, per raggiungere la cittadina di Capo con il porto e la spiaggia, ultimo contatto con la civiltà per diverse ore. Si prosegue in salita su asfalto fino al termine delle case in cui si segue l'indicazione GTE, i sentieri del Parco del Capo nord, più o meno stretti e dissestati e immersi nella macchia mediterranea, fino al Mausoleo Tonietti, decadente e trascurato monumento in stile liberty, oltre il quale il fondo si fa più difficile, soprattutto nelle discese, con tratti molto tecnici e gradoni in roccia. Si sbuca su una sterrata che conduce in discesa alla zona di Amandolo (con agriturismo in un'ambientazione da favola) dalla quale si torna su asfalto per 4km fino ad un largo tornante con sentiero seminascosto tabellato a dx che prosegue in discesa tra radici e rocce nel bosco, prima in saliscendi e poi in decisa e tecnica discesa sempre più ripida, impegnativo percorso enduro, fino alla Cala dell'Inferno (o dei Mangani), difficile da raggiungere, priva di zone ombreggiate con fondo ghiaioso scuro, molto selvaggia. Per proseguire si sale su sentiero ripido in terra e roccia dapprima senza alberi e poi ombreggiato solo in cima e durante la prima parte della discesa, meno tecnica della precedente ma con punti impegnativi, con punti panoramici mozzafiato. Si scende a picco sulla spiaggia di Nisportino, nuovo contatto con la civiltà, dalla quale si risale su asfalto, fondo che non si abbandona fino nei pressi della destinazione. Tutte le salite sono ripide e senza respiri e si passa di spiaggia in spiaggia risalendo di 200m alla volta, Nisporto, Bagnaia, Magazzini, per risalire senza grande fatica e scendere fino al piazzale a dx con indicazione Grotte, si scende su sentiero e si prosegue attraverso le Terme di San Giovanni, con solo un ritorno su asfalto e l'ultimo km nel traffico per arricare al porto di Portoferraio.


sabato 20 agosto 2022

Rigolato - Malga Tuglia - CAI228 - Cuel di ruedo - Monte Talm - CAI225 - Valpicetto

20/08/2022
31km - Asfalto 20% - Sterrato 40% - Sentieri 40%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1420m
Percorso cicloalpinistico con avvicinamento su asfalto e sterrato, salita ripida su sterrato e rampe cementate per 7km fino a Malga Tuglia, sentiero in saliscendi con rampe non tutte ciclabili mediamente tecnico e divertente, seguito da sentiero in salita a spinta lungo il CAI228 fino a Cuel di ruedo (terrazza panoramica) e spettacolare discesa su sentiero fin nei pressi di Rifuglio Chiampizzulon, continuazione in saliscendi con rampe ripide a spinta fino alla cima del Monte Talm, ritorno dallo stesso sentiero fino ad intercettare la sterrata che si percorre in discesa per poco fino al primo incrocio si tornante e il successivo sentiero MTB a sx, spettacolare per divertimento e velocità non senza insidie, fino a Valpicetto. Chiusura su asfalto.

martedì 16 agosto 2022

Coccau - M.Goriane - CAI403 - M.Acomizza - CAI507a - R.Nordio - Val Uque

16-08-2022
26km - Asfalto 20% - Sterrato 60% - Sentieri 20%, Condizione fisica:  impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1750m
Percorso cicloalpinistico con salita su sterrato ripido e mosso causa lavori, quindi per metà a spinta, fino al Monte Goriane, discesa su sterrato e sentiero CAI403 (attenzione, non ben segnalato nel bosco) fino alla Sella di Bartolo e risalita su sterrato sul Monte Acomizza, discesa su sentiero CAI507a fino alla Rotonda e continuazione sullo stesso, nel bosco ripido impegnativo e divertente fino al Rif. Nordio, discesa su asfalto e risalita breve fino a Malga Rosic. Chiusura su asfalto e sentieri che tagliano la strada con direzione Ugovizza.

domenica 14 agosto 2022

Cleulis - Romea strata - Cercivento - Malga plan dai Aii - Malga Lavareit

14/08/2022
33km - Asfalto 20% - Sterrato 40% - Sentieri 40%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1620m
Percorso con 3 salite, da Cleulis lungo al Romea strata, ripida e lastricata, nel bosco, sconnessa ma non molto tecnica, discesa fino alla passerella nei pressi di Cercivento, attraversamento della statale e sterrato in salita fino nei pressi di Cleulis per salire a dx lungo l'oleodotto su sterrata ripida ma compatta fino a metà, poi sconnessa fino oltre Malfa plan dal Aii (abbandonata), fino ad un piazzale per boscaioli. Discesa dalla stessa, attraversamento statale e salita a Malga Lavareit, 9km ripidi su asfalto e sterrato, gratificati dalla vista spettacolare alla malga. Ritorno dalla stessa.

sabato 13 agosto 2022

Sella Nevea - Rif. Gilberti - Sella Prevala - Bovec - Sella Prevala - CAI636

13-08-2022
29km  - Sterrato 20% - Sentieri 80%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 50m+1000m funivia+1750m funivia
Percorso meccanizzato con 2800m di discesa su sentieri tecnici e impegnativi. Salita da Sella Nevea con la cabinovia fino al Rif. Gilberti, salita in cabinovia fino alla stazione Prevala, breve discesa su sterrato fino a Sella Prevala, discesa su sentiero in Slo su fondo ghiaione, roccia, bosco, sterrato impegnativo e difficile fino a Bovec, risalita con cabinovia (lenta, 30min) fino alla stazione più alta, spinta per 50m dsl, discesa su sterrata ripida e risalita da sella Prevala all'imbocco del CAI636, impegnativo su roccia fino a Sella Nevea.
Filmato percorso

sabato 6 agosto 2022

Forni di Sopra - Rifugio Giaf - CAI341 - Passo della Mauria - CAI207 - Sent.Sessalas

06-08-2022
23km - Asfalto 20% - Sterrato 30% - Sentieri 50%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 930m
Percorso cicloalpinistico con salita su sterrato e rampe lastricate molto ripide fino al rifugio Giaf, saliscendi su sentiero CAI341 con alternanza di spinta e pedale. Al Passo della Mauria si prosegue su asfalto ad Ovest per 200m e si sale su sterrata a dx, che dopo un piccolo borgo diventa sentiero (interrotto da una frana messa in parziale sicurezza con una corda) e prosegue in saliscendi fino ad un incrocio di sentieri con cartello MTB Sessalas. Inizia la discesa entusiasmante nel bosco con fondo in terra e radici molto veloce fino alla strada. Si chiude l'anello su asfalto.