lunedì 23 settembre 2019

Arta Terme - Monte Cucco - Lander - CAI408

20-09-2019
29km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: media. Dislivello 1000m
Percorso cicloalpinistico con tratti su ciclabile, tratti su sterrata molto ripida e sentieri, con variante a piedi per vedere da vicino i Lander. Alcune indecisioni nella traccia dovute agli schianti non ancora del tutto puliti.
Si parte dal centro di Arta Terme e su asfalto si prosegue verso Nord sulla secondaria parallela alla statale e, dove possibile, sulla ciclabile FVG8. Conviene proseguire fino ad attraversare - vista l'impraticabilità del sentiero che scende sulla sinistra causa schianti -  la statale in corrispondenza del pone pedonale sul fiume e continuare fino a Cercivento, per riattraversare il fiume, scendere a dx e risalire subito a sx a Rivo, ove si prende la ripida cementata a sx che sale verso il Monte Cucco. I primi 2km sono ripidissimi e senza respiro, con una media attorno al 20% e tratti in cui la ruota anteriore non vuole rimanere a contatto con il fondo comunque sempre compatto, poi spiana su sterrato e alterna salite di media pendenza a saliscendi. Poco visibile il sentiero con bollini bianco-rossi che sale ripido sulla dx verso la cime del Monte di Rivo, accanto al Monte Cucco, nel bosco su fondo di aghi, circa 200m di dislivello fino ai ruderi della Casera Cucco, oltre la quale (con la difficoltà di superare una distesa di ortiche alte 80cm) si imbocca un sentiero bollinato che scende verso casera Valmedan. Non è possibile percorrere ad oggi il sentiero fino in fondo causa schianti di alberi risalenti ad un anno fa, ma verso la fine si può imboccare l'unico sentiero che scende a dx verso la sterrata e poi a sx oltre la sbarra fino alla casera, presso la quale si abbandona la bici per salire ai Lander, spettacolare architettura naturale con i suoi campanili, 5min a piedi. Al ritorno si imbocca il sentiero che passa davanti alla casera e con breve saliscendi porta al sentiero CAI408 che scende a Piano d'Arta. Sembra un'autostrada, ripristinato da poco con solo pochi punti in cui si superano facilmente gli schianti, molto divertente e fin troppo veloce. L'ultimo tratto è un po'più tecnico, con fondo sassoso e dissestato, molto piacevole, porta al borgo Il Bant, da cui si scende su asfalto verso Piano d'Arta e Arta Terme.



martedì 17 settembre 2019

Forni Avoltri (Pierabech) - Sorgenti del Piave - Rifugio Calvi - Sella Peralba - CAI140 Trail Fleons

14-09-2019
23km - Asfalto 10% - Sterrato 90%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: media. Dislivello 1300m
Percorso cicloalpinistico quasi tutto su sterrato, salite su carrarecce sconnesse e ripide, salita al Rifugio Calvi su carrareccia molto ripida, salita in sella in spingismo su ripidissimo ghiaione e discesa su sentieri completamente ciclabili e piuttosto tecnici tra pascoli e bosco.
Si parte da Pierabech, sopra Forni Avoltri, si sale sulla carrareccia sconnessa che parte tra le colonie a sx, tra gli schianti rimossi dalla mulattiera. Il fondo è sconnesso e a tratti pietroso, per poi diventare erboso e ritornare sassoso nei pressi della casera Avanza bassa. Si giunge alla sella delle sorgenti del Piave dopo 9km di salita senza molti respiri e, dopo una visita alla sorgente, si sale al rifugioi Calvi lungo la ghiaiosa e a tratti cementata salita ripida (media del 20% circa) di circa 2km. Dopo la meritata sosta si spinge la MTB lungo il ghiaione a sx rispetto al rifugio, verso il Mote Peralba. Si giunge alla sella in cui si segue il sentiero CAI140 a dx che scende in direzione Forni Avoltri, con pendenze mai proibitive, ma tecnico su prato e rocce, con buche e rivoli scavati piuttosto insidiosi, molto divertente e panoramico finchè rimane al di fuori del bosco. Si sbuca su carrareccia veloce nell'ultimo tratto e si giunge rapidamente a Pierabech.

mercoledì 11 settembre 2019

Tarvisio - Monte Leila - Monte Forno (variante)

08-09-2019
35km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: media. Dislivello 1000m
Percorso in salita su sterrato sconnesso e pendente per il Monte Leila e in parte su asfalto, in parte su sterrato e sentieri per il Monte Forno, con ritorno sulla strada principale verso Tarvisio. La salita al Monte Forno ripercorre per circa metà percorso quella descritta la settimana scorsa.
Si parte dal centro di Tarvisio e si risale in direzione stazione Boscoverde, si intercetta la ciclabile Alpe Adria in direzione Slovenia e la si percorre fino alla prima casa, dopo la quale a sx si scende sulla prima sterrata ripida, per sbucare sull'asfalto che collega Tarvisio a Fusine, a sx e poi a 100m a dx verso il paesino di Oltreacqua, a dx all'incrocio a T tra i pascoli alle prime case e dopo l'ultima casa sulla sterrata ripida e sconnessa a sx. Si sale in mezzo al bosco e si segue la mulattiera sconnessa, lasciando la nuova strada per boscaioli. Si raggiunge in pochi km la vetta del Monte Leila sullo stesso fondo senza respiri, per poi scendere su medesimo fondo verso il ponticello sul Rio Confine, che porta all'incrocio a T con la strada a tratti asfaltata che a sx porta in saliscendi verso il Monte Forno.
Quando diventa sterrata si sale verso la cima su fondo sconnesso e maggiore pendenza, potendo scegliere tra mulattiera e alcuni tratti di sentiero. La discesa avviene sulla stessa strada ma continuando su asfalto fino a sbucare sulla Fusine-Tarvisio, per poi riguadagnare la ciclabile Alpe Adria risalendo a sx la sterrata molto ripida percorsa all'andata.

mercoledì 4 settembre 2019

Tarvisio - Monte Forno - Arnoldstein - Villach - Carnia (CAAR)

01-09-2019
135km - Asfalto 70% - Sterrato 30%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: media. Dislivello 1100m
Percorso diviso in due parti dopo il percorso in treno da Carnia a Tarvisio, scalata su sentiero e carrareccia scassata sul Monte Forno, discesa su carrareccia battuta in Austria e rilassata ciclabile fino a Villach con ritorno fino a Carnia.
Si parte con il treno da Carnia e da Tarvisio si percorre la ciclabile in direzione Slovenia fino all'indicazione Fusine, ritorno su asfalto fino alla laterale a dx verso il Monte Forno (indicazione Tre Confini). Salita con pendenza media costante su asfalto per 8km seguita da un breve tratto su sterrato e al primo sentiero a dx si sale su fondo sconnesso, ricco di radici e piuttosto tecnico, per poi riprendere la sterrata che sale con diversi tornanti su fondo alternato sassoso e su pedrade, sconnesso e ben più ripido. Nei pressi della cima diminuisce per qualche centinaio di metri la pendenza per poi diventare molto ostica negli ultimi 100m che portano all'erbosa sommità, con il mitico cippo dei tre confini.
Dopo la meritata pausa con un panorama che ha pochi pari si scende sul versante austriaco verso la stazione della funivia e imboccare la sterrata che porta in direzione Pockau-Arnoldstein. Ci sono rare alternative più divertenti che tagliano solamente un paio di curve e una deviazione a sx non segnalata che si fa più tortuosa. Raggiunta Arnoldstein si imbocca la ciclabile percorsa 1000 volte per raggiungere il centro di Villach, con una deviazione dalla Alpe Adria per percorrere un tratto sul lato opposto della Drava. Al ritorno si percorre la variante che costeggia la ferrovia e passa per Warmbad, per poi riprendere la ciclabile del Gail fino a Erlendorf (come all'andata) e proseguire fino a Moggio Udinese, in cui ufficialmente si interrompe la Ciclabile Alpe Adria.
Si può continuare oltre le transenne solo con MTB, sotto la montagna, su percorso sterrato e un po'dissestato, in leggero saliscendi fino a sbucare sull'asfalto dopo una sbarra, per percorrere poche centinaia di metri assieme alle auto e prendere un poco visibile sentiero a sx su erba che si inoltra nel boschetto e sbuca al cimitero di Carnia, evitando l'odioso svincolo.

martedì 3 settembre 2019

Resiutta - Chiusaforte - Val Raccolana -Sella Nevea - Rifugio Gilberti - Sella Bila Pec - Sella di Grubia - Bivacco Marussich - Forchia di Terrarossa - Sella Buia - Bivacco Igor Crasso - Stolvizza - Povici

31-08-2019
57km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: difficile. Dislivello bici 800 m., cabinovia 730 m., portage 700 m, Durata: 7h 1/2
Percorso ciclo-alpinistico in ambiente montano straordinario:
Si parte da Resiutta e lungo la ciclabile Alpe Adria si giunge a Chiusaforte dove, attraversato il ponte sul Fella, ci si immerge nella val Raccolana. Una lunga salita di 18 km. ci condurrà a Sella Nevea dove le pendenze risulteranno significative solo negli ultimi 4 km. La cabinovia (€. 8) ci permette di risparmiare quei 700 metri di dislivello per affrontare con maggior lucidità la traversata. Giunti al rifugio Gilberti, con bici in spalla si prende il sentiero per il M.te Canin seguendo la traccia in serpentina fra i grandi massi; in circa 200 m. di dislivello si giunge a sella Bila Pec (m. 2050); da qui inizia la lunga traversata in un meraviglioso ambiente carsico-lunare solo in parte ciclabile fino al bivacco Marussich (m. 2040); da qui si risale prima a sella Grubia e poi forchia di Terrarossa raggiungendo il punto più alto dell'itinerario (m. 2137); una vista spettacolare si staglia lungo tutto l'arco delle alpi Giulie, dal Montasio allo Jalovec. Inizia la prima parte divertente con una mulattiera in leggera discesa che costeggia le pendici del Monte Sart. Con alcuni saliscendi aerei a tratti ciclabili ed una magnifica discesa a zig-zag si perviene a sella Buia (m. 1654) per poi risalire a spinta fino al bivacco Igor Crasso. Da qui inizia una bellissima discesa fino a Stolvizza lungo il sentiero cai 643 (diff. S2 per 1100 m. di disl.). Da Stolvizza si scende per strada asfaltata fino a Tigo dove, con un ponticello si attraversa il torrente Resia per prendere il sentiero cai 707 che ci conduce, con qualche strappetto intermedio, a Povici Superiore ed infine a Resiutta.