06-02-2021
26km - 40% asfalto-10% sterrato-50% sentieri. Dislivello 1000 m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo
Descritto già in altri giri ma qui aggiunto per le difficoltà aggiuntive causa neve.
Percorso con salita su asfalto secondario fino a Bornass, sempre su asfalto ma nel traffico fino alle antenne del Piancavallo, in falsopiano su strada fortemente innevata fino all'imbocco presunto del sentiero Fontanuzze, discesa prima a piedi e poi su ruote sul sentiero.
Si parte da Aviano e si sale attraverso il parco verso Costa di Aviano, si prosegue in salita verso il santuario, si prosegue sull'asfalto oltre le transenne sulla strada vecchia per il Pancavallo fino ad incrociare la strada nuova su un largo tornante in corrispondenza del ristorante Bornass. Da qui si prosegue su asfalto sulla strada nuova per alcuni km fino al bivio in prossimità delle antenne, si svolta a dx sulla secondaria in asfalto oltre le antenne. La strada asfaltata non è stata spazzata dalla neve e le alte temperature la rendono inaffrontabile su ruote, così è necessario spingere per un paio di km fino al tornante in cui gli alberi fanno intuire che l'imbocco del sentiero Fontanuzze sia vicino. Si spinge ancora lungo la carrareccia ancor più innevata che prosegue dritta in leggera salita e, solo grazie al GPS si inizia a scendere a piedi in cerca del Fontanuzze, ma non c'è modo di avanzare, quindi lo si imbocca a fatica deviando verso dx. La discesa sulla traccia è poco intuitiva e per le prime centinaia di metri è a piedi che sprofondano nella neve acquosa. Alla linea della neve si può salire sui pedali e, con cautela, scendere tra chiazze di fango. Nonappena il sentiero si espone a Sud il fondo si asciuga e la discesa è molto veloce e piacevole, con solamente alcune zone di bosco umide. Il sentiero è il solito divertente sassoso percorso con molte possibili varianti, al bivio si abbandona il Fontanuzze per scendere seguendo l'indicazione MTB e successivamente ad un trivio si prende la più a sx (cartello con colore nero), la variante Nera, la più scassata, che inizia con un ripidone e poi non tradisce le aspettative, con fondo sempre sassoso anche viscido su terra mediamente drenante. Si raggiunge una carrareccia che porta al paese e riattraversare il parco, con brevi percorsi e divertenti salti.
26km - 40% asfalto-10% sterrato-50% sentieri. Dislivello 1000 m, Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo
Descritto già in altri giri ma qui aggiunto per le difficoltà aggiuntive causa neve.
Percorso con salita su asfalto secondario fino a Bornass, sempre su asfalto ma nel traffico fino alle antenne del Piancavallo, in falsopiano su strada fortemente innevata fino all'imbocco presunto del sentiero Fontanuzze, discesa prima a piedi e poi su ruote sul sentiero.
Si parte da Aviano e si sale attraverso il parco verso Costa di Aviano, si prosegue in salita verso il santuario, si prosegue sull'asfalto oltre le transenne sulla strada vecchia per il Pancavallo fino ad incrociare la strada nuova su un largo tornante in corrispondenza del ristorante Bornass. Da qui si prosegue su asfalto sulla strada nuova per alcuni km fino al bivio in prossimità delle antenne, si svolta a dx sulla secondaria in asfalto oltre le antenne. La strada asfaltata non è stata spazzata dalla neve e le alte temperature la rendono inaffrontabile su ruote, così è necessario spingere per un paio di km fino al tornante in cui gli alberi fanno intuire che l'imbocco del sentiero Fontanuzze sia vicino. Si spinge ancora lungo la carrareccia ancor più innevata che prosegue dritta in leggera salita e, solo grazie al GPS si inizia a scendere a piedi in cerca del Fontanuzze, ma non c'è modo di avanzare, quindi lo si imbocca a fatica deviando verso dx. La discesa sulla traccia è poco intuitiva e per le prime centinaia di metri è a piedi che sprofondano nella neve acquosa. Alla linea della neve si può salire sui pedali e, con cautela, scendere tra chiazze di fango. Nonappena il sentiero si espone a Sud il fondo si asciuga e la discesa è molto veloce e piacevole, con solamente alcune zone di bosco umide. Il sentiero è il solito divertente sassoso percorso con molte possibili varianti, al bivio si abbandona il Fontanuzze per scendere seguendo l'indicazione MTB e successivamente ad un trivio si prende la più a sx (cartello con colore nero), la variante Nera, la più scassata, che inizia con un ripidone e poi non tradisce le aspettative, con fondo sempre sassoso anche viscido su terra mediamente drenante. Si raggiunge una carrareccia che porta al paese e riattraversare il parco, con brevi percorsi e divertenti salti.
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