sabato 28 dicembre 2019

Moggio Udinese - Val Alba - Rifugio Vualt - Forcella Vualt CAI425 - Dordolla - Virgulins - Sent. Grauzaria

28-12-2019
23 km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, Condizione fisica: impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1200m

Itinerario che sale su asfalto e solo l'ultima parte sterrato compatto fino al rifugio Vualt, poi sentiero in salita ciclabile con alterne difficoltà fino alla forcella e discesa sul lungo sentiero che porta a Dordolla, per poi risalire su sentiero (non tutto ciclabile) a Virgulins e ridiscendere su asfalto e sentiero fino alla principale in asfalto per Moggio.
Si parte da Moggio U. e si risale sull'asfalto fino all'incrocio per Virgulins a dx, si sale ancora su asfalto con punti panoramici molto suggestivi, si svolta a dx due volte in direzione Val Alba, con pendenza a tratti impegnativa. Dopo il park nei pressi del rifugio la strada sale sterrata con fondo compatto e nell'ultimo tratto aumenta la pendenza. Dopo una breve sosta con vista sulla Val Alba si sale a fianco del rifugio Vualt verso l'omonima Forcella lungo il sentiero CAI425, ciclabile a fatica nel primo e ultimo terzo, a piedi nella parte centrale perchè troppo pendente e dissestata. Dalla forcella si scende sul largo sentiero che porta verso Dordolla, sempre contrassegnato bianco-rosso e frequentato da bici. A parte alcuni tratti impegnativi sul lato tecnico è molto scorrevole e piacevole, con pendenze mai eccessive. Si alterna fondo in terra e roccioso fino al paese, in cui si può subito seguire l'indicazione contraria "MTB Dordolla", che porta su un sentiero che attraversa due torrenti su ponti e passerelle e porta in salita a Virgulins, per l'ultimo tratto a piedi per l'eccessiva perndenza. Si riguadagna l'asfalto e si scende fino al primo tornante di Pradis, dopo il quale si svolta a sx su altro sentiero breve che affianca la strada e porta alla passerella che passa il fiume. Da qui asfalto in discesa fino a Moggio. 


martedì 24 dicembre 2019

Stupizza - Loch - Montefosca - Monte Vogu, - Sent.744 e 735

24-12-2019
23km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 1000m

L'itinerario ha inizio da Stupizza dove, all’altezza della fermata dell’autobus, c’è un ampio spiazzo sterrato. Si inizia a pedalare sulla statale in direzione Cividale.
Si arriva alla frazione di Loch dove si gira a dx seguendo le indicazioni Montefosca. Passato il ponte sul Natisone si prosegue mantenendosi a dx. Inizia la salita su asfalto che si mantiene costante e mai impegnativa. Si passa Erbezzo e, al tornante, si lascia la strada principale e si continua dritti seguendo le indicazioni Goregnavas.
Si oltrepassano le abitazioni e, proseguendo dritti, inizia lo sterrato contraddistinto dal segnale di divieto di transito.
Molto bella la mulattiera dall’ottimo fondo che inizialmente procede in piano in posizione panoramica. Entra poi nel bosco proseguendo con alcuni saliscendi mai impegnativi.
Si attraversa un ponticello, si intravedono le case ed inizia la salita verso il paese di Montefosca. Al monumento dei caduti si prosegue dritti fra le case.
Continuando oltre, poco avanti la strada fa un tornante a sinistra e proprio all’altezza di questa curva si noterà sulla destra l’inizio del sentiero che porta a Stupizza che verrà percorso al rientro. L’imbocco è evidenziato da segni bianco rossi su una pietra. Procediamo la salita su asfalto fino in prossimità del crocifisso dove a dx si imbocca la strada bianca. La carrareccia a tratti sconnessa e sassosa dopo alcuni tornanti giunge ad un bivio dove tenendo la destra si raggiunge il punto altimetrico più elevato (1093m). La cima della montagna si può raggiungere a piedi ma non è un punto molto panoramico causa gli alberi. Si torna indietro sullo stesso itinerario utilizzato fino ad incontrare al km 21 sulla sx il sentiero cai 744 che ci permette di giungere sulla strada asfaltata, attraversarla e scendere a Paceida. Ritornati a Montefosca, si raggiunge il tornate dove parte il sentiero 735 (Alta Via Valli del Natisone). Si tratta di una discesa molto difficile per la pendenza, per il fondo roccioso e lastricato ed infine per alcuni tratti esposti.  Il sentiero in condizioni di umido/bagnato diventa pericoloso. Dopo aver attraverso il fiume Natisone su di un ponticello in legno si giunge al parcheggio di Stupizza.



sabato 14 dicembre 2019

Plave - Monte Korada - Trails

14-12-2019
23 km - Asfalto 30% - Sterrato 70%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: medio impegnativo. Dislivello 800m

Itinerario che prevede una salita su sterrato, un breve tratto su asfalto e sentiero fino alla cima, per poi scendere su sentieri naturali e enduristici.
Si parte da Plave e si scende accanto al corso dell'Isonzo lungo la ciclabile fino al primo incrocio, in cui si sale su sterrata a dx, con fondo piuttosto compatto e a media pendenza, per poi sbucare a Vrhovije su asfalto su strada panoramica sulla vigne di Brda. Si prosegue in salita con alcune varianti per tagliare l'asfalto principale prima a dx e poi a sx, per poi deviare definitivamente a sx nei pressi della cima per salire su carrareccia che si riduce a sentiero dopo una sbarra vicino ad una casa. Si giunge in breve al rifugio della cima del Monte Korada, in cui si prosegue in salita fino alla cima (m. 810) e si inizia a scendere su prato fino alla chiesetta Sv Genderca e poi con fondo erboso alternato a roccioso lungo il trail PZS che termina sulla carrareccia che sale da Plave. Si gira sx risalendo fino alla borgata di Vrtace dove si prende a dx una stradina bianca che ci conduce all'inizio del percorso enduro Plave. L'innesto è di difficile individuazione perché alcuni schianti di alberi ne impediscono il passaggio; trovata la traccia, il trail scende scorrevole intercettando più volte la carrareccia di salita (S1). Giunti a Plave si raggiunge il park.




sabato 7 dicembre 2019

Maniago - Andreis - Bosplans - Monte Fara - sentiero Frassati

07-12-2019
32 km - Asfalto 50% - Sterrato 50%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1100m

Itinerario che prevede la salita al Monte Fara (m. 1.342) percorrendo la vecchia strada della Valcellina e la discesa lungo il sentiero CAI 983 e il sentiero Frassati CAI 899 fino a Maniago Libero.
Si parcheggia presso la S.R. n. 251 “della Val Cellina e di Zoldo”, tra Maniago e Montereale Valcellina, a circa 800 m prima del ponte di Ravedis (quota 310 m). Si attraversa il ponte sul Cellina e in prossimità di Montereale giriamo a sx su carrareccia che ci permette di circuire il colle del castello con una splendida visuale sulla diga di Ravedis. Sbucati sulla S.R. si intraprende la vecchia strada della Valcellina (attenzione ai divieti ed ai cantieri) che, oltre ad evitare la lunga galleria Fara, ci permette di percorre un ambiente unico in totale solitudine; la strada risale il torrente Cellina che lasciamo per uscire a Molassa e prendere la provinciale per Andreis. Si prosegue verso Bosplans (attenzione che la traccia devia inizialmente per Saccons) e proseguiamo lungo la strada per Pala Barzana fino a scorgere sulla dx l'indicazione per Malga Fara; imbocchiamo questa strada che risulta asfaltata e che, con delle pendenze importanti ci porta fino alla casera (m. 950 slm). Proseguiamo ora su sterrato in leggera discesa che traversa il versante nord del monte Fara verso ovest percorrendo il Bosco del Fara fino al suo termine. Inizia ora la faticosa salita lungo il sentiero 983 che con 20 minuti a spinta ci porta sulla sommità erbosa del monte Fara e poi in sella alla propria bici raggiungiamo la croce con punto panoramico su Maniago e la pianura. Per il ritorno ripercorriamo il sentiero questa volta in sella cercando di mantenersi più a sinistra rispetto alla traccia così da percorrere in maniera più agevole la discesa sulle foglie con uno sguardo sempre rivolto ai bollini rossi segnavia. Il sentiero di difficoltà S2 procede fino alla forcella La Croce dove si prende l'entusiasmante sentiero 899 sentiero Frassati che ci porta alla chiesetta di San'Antonio prima e poi alla strada di partenza (diff. S1)



lunedì 2 dicembre 2019

Zaga - Monte Stol - trail

29-11-2019
39km - Asfalto 60% - Sterrato 40%, Condizione fisica: medio impegnativo. Difficoltà tecnica: impegnativo. Dislivello 1350m
Itinerario che prevede la salita alle pendici del Monte Stol dal valico di Uccea, la discesa lungo il single track trail-Stol e il percorso Alpe Adria trail lungo il lato sinistro dell'Isonzo.
Si parte da Zaga e si risale la strada asfaltata che ci porta verso Uccea; dopo 6 km si giunge al vecchio valico e sulla sinistra si inerpica una rotabile sterrata che ci condurrà a Planina Bozica. A quota 1.250 si giunge alla baita di cacciatori "Lovska kocaStari Hrami", si prosegue in salita fino ad un bivio su un pianoro con le indicazioni per il Monte Stol; la traccia diventa sentiero fra le zolle ma in parte resta ciclabile fino a raggiungere il pianoro prativo presso una strana struttura che potrebbe essere un wc chimico; subito dopo lasciamo la traccia che risale le pendici del monte e percorriamo il sentiero che in discesa, prima prativo e poi sentro il bosco ci riporta alla precedente baita. A questo punto imbocchiamo sulla sinistra (appena intrapresa la stradina che scende) il trail Stol, un magnifico sentiero (S1/S2) che ci porta a Srpenica; fare attenzione ad un bivio a proseguire a destra per non scendere sulla strada che porta a Zaga. Giunti a Srpenica percorriamo un tratto di strada asfaltata verso Caporetto abbandonandola ad un certo punto per risalire sulla destra la carrareccia del colle Kuntri, un centinaio di metri di dislivello che ci permettono di percorrere l'insidiosa pedadre che ci porta a Trnovo ob Soci; giunti sulla strada la attraversiamo dirigendoci verso il campeggio. Si attraversa l'Isonzo su una magnifica passarella sospesa e si intraprende sulla sinistra l'Alpe Adria Trail che dopo una breve ripida risalita su terreno sconnesso (15 min a piedi) scorre parallela all'Isonzo fino a Log Cezsoski, dove, dopo aver attraversato il paese, si attraversa il ponte e si scende a Zaga.