12-09-2020Km 30 - Asfalto 20% - Sterrato/sentiero 50% - Single track 30%; Condizione fisica: molto impegnativo; Difficoltà tecnica: difficile (alpinistico); Ciclabilità 50%; Dislivello: 1400 m.Giro cicloalpinistico con salita al Lago di Bordaglia e al Passo Giramondo discesa su single track (S3) e risalita su sterrato (Wolayerseestrasse) al lago di Volaia e successiva discesa su single track (S4) al rifugio Tolazzi e ritorno su triste asfalto a Forni Avoltri.Si parte dal parcheggio presso la chiesa di Forni Avoltri procedendo verso nord; si abbandona subito l'asfalto procedendo diritti lungo lo sterrato che costeggia la sinistra orografica del torrente Degano seguendo le indicazioni del CAI 140 (la carrareccia è appena stata sistemata a seguito dei lavori). Attraversato il Rio Bordaglia si svolta a dx seguendo le indicazioni del sent. CAI 141; la carrareccia si fa subito impegnativa e con pendenze importanti. La si percorre dapprima fiancheggiando il rio e poi si inerpica in tornanti comunque sempre ciclabile fino a giungere a Casera Bordaglia di sotto. Qui termina la parte ciclabile e si procede sul sentiero CAI 142 inerpicandosi per 500 m. di dislivello prima fino a Casera Bordaglia di Sopra con vista sul lago e poi fino al passo Giramondo alternando tratti pedalabili conpendenze dolci e panorami spettacolari. Giunti al Passo Giramondo (m. 2005) ci apprestiamo a scendere lungo il versante austriaco CAI 403 su un single track di difficoltà S3 con forti pendenze prima su fondo ghiaioso con stretti tornanti e poi su fondo non smosso; terminato il single track il sentiero procede in traverso convari sali scendi (40% ciclabile) prima di raggiungere la radura prativa (attenti alle marmotte) che ci conduce alla strada bianca. La carrareccia si inerpica verso il lago Volaia con pendenze importanti mettendo a dura prova le rimanenti energie a disposizione. Si giunge così al lago Volaia fronte austriaco a m. 1960 dove si apre uno scenario meraviglioso sul lago e sulla maestosità del Monte Coglians; dopo un meritato riposo si prosegue sul periplo del lago (il lato sx è meno ciclabile) per risalire al rifugio Lambertenghi da dove ha inizio il secondo single track impegnativo lungo il sentiero CAI 144 (difficoltà S3/S4) la ciclabilità del quale dipende dalle capacità personali e dalla presenza di pedoni che hanno sempre la precedenza. Si giunge così su una carrareccia a fondo molto smosso dove bisogna ancora fare attenzione prima di giungere al rifugio Tolazzi e procedere sulla strada asfaltata molto triste verso Collina e Forni Avoltri.
12-09-2020
Km 30 - Asfalto 20% - Sterrato/sentiero 50% - Single track 30%; Condizione fisica: molto impegnativo; Difficoltà tecnica: difficile (alpinistico); Ciclabilità 50%; Dislivello: 1400 m.
Giro cicloalpinistico con salita al Lago di Bordaglia e al Passo Giramondo discesa su single track (S3) e risalita su sterrato (Wolayerseestrasse) al lago di Volaia e successiva discesa su single track (S4) al rifugio Tolazzi e ritorno su triste asfalto a Forni Avoltri.
Si parte dal parcheggio presso la chiesa di Forni Avoltri procedendo verso nord; si abbandona subito l'asfalto procedendo diritti lungo lo sterrato che costeggia la sinistra orografica del torrente Degano seguendo le indicazioni del CAI 140 (la carrareccia è appena stata sistemata a seguito dei lavori). Attraversato il Rio Bordaglia si svolta a dx seguendo le indicazioni del sent. CAI 141; la carrareccia si fa subito impegnativa e con pendenze importanti. La si percorre dapprima fiancheggiando il rio e poi si inerpica in tornanti comunque sempre ciclabile fino a giungere a Casera Bordaglia di sotto. Qui termina la parte ciclabile e si procede sul sentiero CAI 142 inerpicandosi per 500 m. di dislivello prima fino a Casera Bordaglia di Sopra con vista sul lago e poi fino al passo Giramondo alternando tratti pedalabili conpendenze dolci e panorami spettacolari. Giunti al Passo Giramondo (m. 2005) ci apprestiamo a scendere lungo il versante austriaco CAI 403 su un single track di difficoltà S3 con forti pendenze prima su fondo ghiaioso con stretti tornanti e poi su fondo non smosso; terminato il single track il sentiero procede in traverso convari sali scendi (40% ciclabile) prima di raggiungere la radura prativa (attenti alle marmotte) che ci conduce alla strada bianca. La carrareccia si inerpica verso il lago Volaia con pendenze importanti mettendo a dura prova le rimanenti energie a disposizione. Si giunge così al lago Volaia fronte austriaco a m. 1960 dove si apre uno scenario meraviglioso sul lago e sulla maestosità del Monte Coglians; dopo un meritato riposo si prosegue sul periplo del lago (il lato sx è meno ciclabile) per risalire al rifugio Lambertenghi da dove ha inizio il secondo single track impegnativo lungo il sentiero CAI 144 (difficoltà S3/S4) la ciclabilità del quale dipende dalle capacità personali e dalla presenza di pedoni che hanno sempre la precedenza. Si giunge così su una carrareccia a fondo molto smosso dove bisogna ancora fare attenzione prima di giungere al rifugio Tolazzi e procedere sulla strada asfaltata molto triste verso Collina e Forni Avoltri.
Nessun commento:
Posta un commento