05-09-2020
Km 27,5 - Asfalto 50% - Sterrato 10% - Sentiero 40% (di cui 70% non ciclabile), Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: molto impegnativo (alpinistico); Dislivello 1500m
Giro cicloalpinistico con salita su asfalto alla malga Valmedan alta, salita su sterrato alla casera Cucco di Sopra e poi su sentiero al Monte Cucco (1754m), discesa su sent. Cai 408a in parte ciclabile e poi su sent. Cai 409 lungo la dorsale del Monte Salin (vista sui Lander) non ciclabile e discesa sul Rio Quarnaries e bosco Faeit su single trail S2.
Si parte dal parcheggio di Arta Terme risalendo il centro della cittadina e dirigendosi verso Cabia dove, dopo un breve sosta alla fontanella, ci si direge lungo la carrareccia che attraversando Bosco Boscat, con dei bruschi saliscendi per superare il rio Plombs ci porta a Rivalpo. RAggiunto di nuovo l'asfalto, si procede in salita verso Malga Valmedan Alta con salita costantemente impegantiva (13/14%) e una serie di tornanti che fanno raggiungere la quota di m. 1525.
Dopo una meritata e prolungata sosta alla malga (aperta e gestita) si prosegue lungo la carrabile che in breve ma faticosa salita raggiunge Casera Cucco di sopra dove la stradina si restringe in sentiero che ben presto non risulta più pedabile. Al bivio col sentiero 408a si risale la cima del Monte Cucco (30 min.) da dove la vista spazia a 360° su tutte le alpi carniche e le dolomiti in lontananza.
Si ridiscende lungo il sentiero 408a rimanendo in sella dove possibile fino a raggiungere il sentiero precedente (CAi409) dove, svoltando a dx, inizia la fase del ravano (evitabile solo retrocedendo a Malga Valmedan); il sentiero si snoda ripido ed esposto su folta vegetazione raggiungendo il crinale del Monte Salin con una vista spettacolare sui Lander; poi, a quota 1100 m. diventa ciclabile su un tracciato molto umido che porta al rio Quarnaries dove si procede sul greto del torrente lungo una pietraia (S2) fino a raggiungere la carrareccia nel Bosco Faeit. Ancora una deviazione su single track che attraversa il rio Randice per poi attraversare Piano d'Arta e giungere al parcheggio.
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