lunedì 16 novembre 2015

Erto - Val Zemola - Rifugio Maniago - Casso

14-11-2015
28km, 30% asfalto-70% sterrato. Dislivello 1400m, Single track S2, impegnativo
Si parte da Erto nuova e si sale su asfalto verso la val Zemola, strada con panorama meraviglioso tra tornanti e versanti rocciosi a picco. Pendenza media, si arriva a Casera di Conte e inizia lo sterrato, agli incroci si tiene prima la sx, poi la dx. La pendenza aumenta fino al 20% su sterrato a tratti sconnesso nel bosco non particolarmente fitto, con alcuni scorci di panorama. Ignorare la strada a dx con indicazione Rifugio che taglia un tornante a sx e continuare a salire, circa per 1km fino alla fine della carrareccia. Da qui si prosegue solo su sentiero in saliscendi con tratti di rampe oltre il 20%, molto impegnative. Almeno un paio di centinaia di metri a piedi sono da mettere in conto e alcune soste per il panorama da urlo. Fino qui sono 12km di salita. Sosta radler e spuntino a quota 1740m e si riparte in discesa. Si fa per dire discesa, in effetti si perde quota dal rifugio a Casso, ma le discese a pendenze importanti si alternano a saliscendi impegnativi. Il primo tratto corrisponde all'andata, poi scende su ghiaia e bosco, zig zag tra gli alberi su un letto di foglie secche, pendenza non eccessiva. Si attraversa la carrareccia e la pendenza aumenta nel bosco, si vola. All'incrocio si risale leggermente e continua la discesa nel bosco a zig zag, poi la pista si allarga e continua a scendere più dolcemente. Si raggiunge l'asfalto dell'andata che si segue fino all'indicazione sentiero Troi dal Sciarbon che sale ripido a dx. In realtà ci sono 2 sentierini che si uniscono. Noi prendiamo il secondo, con almeno 50m a spinta al 50% di pendenza, poi prosegue in discesa e falsopiano prima nell'erba e rado bosco, poi su ghiaia. Tratti molto esposti con pendenza verso il dirupo, quindi piuttosto pericolosi. Alcuni tornanti su rocce e radici fanno scendere per alcuni metri dalla sella. Si domina l'invaso e si vede la strada a strapiombo sotto di noi. Sconsigliatissimo a che soffre di vertigini. Si attraversa un paio di ghiaioni pedalabili, poi il sentiero risale leggermente prima di sbucare a Casso. Una pausa per respirare dopo l'apnea. Si risale in paese a sx verso il cimitero, in corrispondenza del quale scende il sentiero che ci porterà nei pressi della diga. Prato, bosco, poi un tornante a sx e un divertente sentiero stretto ma godibile che scende velocemente fino all'asfalto. Da qui si sale facilmente fino a Erto nuovo. Un giro con tutti gli ingredienti che si possono desiderare in MTB, tecnico, panoramico, in continuo cambiamento, difficile e adrenalinico. Fine giornata con un frico in un ristoro tra San Martino e il passo della Crosetta.




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