17-10-2015
38km, 50% asfalto-50% sterrato. Dislivello 700m, Single track S1, medio impegnativo
Partenza da Gorizia, park di Casa Rossa, si pedala verso il centro di Gorizia in via Giustiniani, al primo incrocio a dx in via del Rafut e si segue la ciclabile a sx, all'incrocio successivo si prosegue dritti, si passa davanti alla stazione ferroviaria di Nuova Gorica, si supera il paesino di Solkan e al ponte sull'Isonzo a sx, si sale sull'asfalto fino al primo tornante in cui si imbocca la stradina sterrata che scende, al secondo tornante si prosegue in falsopiano a dx tra campagna e vigneti, si sbuca a Oslavia su asfalto e si sale verso Villa Vasi, all'incrocio a dx e al tornante si imbocca il piccolo sentiero ripido di terra e rocce nella boscaglia. Un breve e intenso tratto che porta sul ponticello che passa sopra la statale di Nuova Gorica e si continua a salire su fondo sassoso e ripido. Il panorama si apre sulla città un tempo divisa della frontiera e in una bella giornata si scorge la laguna di Grado. Si sale fino al km.8,5 su questo fondo, un ultimo tratto di mulattiera in falsopiano, poi si imbocca la salita asfaltata verso dx, pendenza importante per un paio di tornanti e poi più blanda fino ad un cancello di zona militare italiana, si costeggia la recinzione e si sale (breve tratto a piedi), si segue la mulattiera a sx che conduce fino in cima al Monte Sabotino dal quale il panorama è meraviglioso. Breve sosta e si ridiscende dalla stessa via per soli 100m, prima del tornantino a dx si scorge nel prato un sentiero che taglia in quota e si inoltra nel bosco. Rocce sporgenti e fondo un po' viscido non lo rendono pedelabile al 100% nel primo tratto, ma poi migliora e porta al ristoro del Monte Sabotino in SLO, accanto alle trincee ricostruite e visitabili. La discesa da qui è su asfalto senza particolare appeal, poi al km.17,5 si trova una carrareccia a dx che scende, al primo incrocio si prende la centrale, al successivo si sale a sx, per poi scendere fino ad un incrocio con la ciclabile F6 Bimobis. A dx si segue la ciclabile asfaltata verso Gorizia e con un piacevole saliscedi si ritorna al ponte sull'Isonzo dell'andata. L'aspetto e la finitura della pista è simile all'AlpeAdria CAAR e il paesaggio ricorda la ciclabile della Drava. Si ripercorre la strada dell'andata, poi si aggiunge una piccola variante salendo al Castello di Gorizia e, a dx dell'ingresso si scende verso il parco del Castello su gradini e si percorre un breve ma divertente sentiero nel bosco che conduce al parcheggio di Via Bombi.
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