sabato 14 giugno 2025

Aviano - Piancavallo - CAI993 - Antro delle Lamate - CAI922 - Villaggio dei Cimbri (Canaie) - Col Piova - Casera Ceresere - Dardago

14-06-25
Km 35 - Asfalto 10% - Sterrato 30% - Sentieri 60%,  Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; Dislivello salita 1050m; Dislivello discesa 2050m; Salita da Aviano a Piancavallo con autobus attrezzato.
Percorso cicloalpinistico con salita in parte a spinta su pista di sci, sentieri impegnativi di saliscendi e discesa, salita su sterrato e successivi sentieri impegnativi in discesa e saliscendi, chiusura su asfalto.
Si parte da Piancavallo dopo essere saliti con autobus attrezzato da Aviano (verificare che la prenotazione venga rispettata), si sale subito lungo la pista di sci nera fino nei pressi del crocefisso, al limite della pedalata e a spinta, 500m dsl. Si procede a sx prima in saliscendi, sentiero poco pedalabile, poi in discesa su CAI993, stretta traccia su erba e zolle, breve visita all'Antro delle Lamate, continuazione su sentiero a tratti impegnativo per il fondo con rocce affioranti e poi migliore e più veloce nel bosco fino a Canaie, a sx su sterrata in saliscendi e poi in salita non ripida fino alla Casera della Candaglia, dove si prende il sentiero a sx, pedalabile al limite o a spita fino a Casera Ceresere. Si scende poi nel bosco con fondo inizialmente di media difficoltà, poi si apre il panorama e la difficoltà sale notevolmente, gradoni e rocce su prato, poi canalone d'acqua con rocce, fino alla sterrata, che si risale per pochi metri per scendere su sentiero divertente ma tecnico, a sx su sterrata in saliscendi fino al sentiero Troi Trek a dx, ove si galleggia sulle rocce fino a Dardago. Chiusura su asfalto o sui sentieri in saliscendi al di là della strada provinciale.

venerdì 6 giugno 2025

Corsica Nord in MTB - Bastia - Calvi - Porto - Corte - Bastia

2/3/4/5/6-06-2025
384km - Asfalto 75% - Sterrato 20% - Sentieri 5%,  impegnativo. Dislivello 5850m
Percorso cicloturistico mediamente impegnativo in 5 giorni del Nord della Corsica, anello da Bastia. Le strade sono per la buona parte poco frequentate. Per metà vicino al mare e per metà nell'entroterra in territori selvaggi, con vegetazione selvatica. Pochi contatti con la civiltà, panorami meravigliosi sia sulla costa rocciosa che tra le alte cime in montagna. Fortemente consigliato con front MTB.
Organizzazione: auto fino in porto a Livorno, park S.T.P., traghetto in bici fino a Bastia, viaggio di 5 giorni per chiudere l'anello, traghetto di ritorno a Livorno.

GIORNO 1   Bastia - Barbaggio - Saint Florent - Deserto des Agriates - Spiaggia di Ghignu - L'Ile Rousse - 84km - 1550m dsl
Si parte dal Porto di Bastia e si sale su asfalto su una secondaria poco trafficata, media pendenza con vista sulla costa di Bastia con il caratteristico dito di terra tra laguna e mare aperto, fino a scollinare con il panorama sull'altro lato del Tirreno, in ambiente arido con cespugli e molte rocce, si scende su asfalto verso Barbaggio sulla strada principale per Saint-Florent, per fortuna poco trafficata, per arrivare nei pressi del mare, sfiorare la famosa località turistica e risalire dolcemente con punti panoramici fino ad addentrarsi nei monti che circondano il deserto des Agriates, zona desertica perchè disabitata, popolata solo da molte specie di animali, che si estende fino al mare. Si abbandona l'asfalto in un incrocio ove è segnalata la spiaggia di Ghignu, si continua in saliscendi su terra e rocce sparse a dx, tra cespugli spinosi, con brevi rampe ripide, in un ambiente selvaggio. Man mano che ci si addentra il fondo diventa più dissestato la strada è molto lunga da percorrere, discesa alternata a rampette, poi per un breve tratto si spinge su un sentiero stretto a sx e si arriva ad un'altra stretta sterrata che porta alla discesa alla spiaggia. Luogo incantevole, raggiungibile in barca, bici o agili fuoristrada. Si ritorna con un saliscendi continuo con varie salite su fondo difficile, anche sabbioso, lontani dalla civiltà, con ultimi km in tendenziale discesa tra rocce di varie forme, fino a raggiungere la strada asfaltata principale che porta al mare, super panorama al tramonto, e dopo qualche breve salita e discesa si raggiunge L'Ile Rousse.

GIORNO 2   L'Ile Rousse - Calvi - Galeria - 67km - 700m dsl
Si parte da L'Ile Rousse su asfalto sulla costiera e, nei pressi di Curzo, si abbandona per scendere in un villaggio sul mare, da cui si sale ad un sentiero costiero in sabbia e terra, tra i cespugli spinosi, costeggiando la ferrovia, di spiaggia in paesino, e dopo Sant'Ambroggio si arriva su sentiero a una meravigliosa spiaggetta, da cui si risale su sentiero a piedi, per alternare sentieri, asfalto e lungomare fino a Calvi. Breve sosta vicino alla Fortezza e si riprende l'asfalto della costiera che regala meravigliosi colpi d'occhio sulla costa, compresa la penisola di Revellata, poi si prosegue su asfalto secondario poco trafficato sempre in saliscendi dolce e continuo, con ultima dolce discesa panoramica fino a Galeria, piccolo porto tranquillo.

GIORNO 3   Galeria - Porto - Ota - Evisa - 78km - 1600m dsl
Si parte da Galeria e si ripercorre l'asfalto fino al ponte, ove si procede dritti e poi a dx in direzione Porto per la prima salita, poco ripida, fino alla Bocca di Palmarella, il passo da cui si scende, sempre su asfalto panoramico, per poi pedalare in saliscendi, attraversando solo un paesino, su strada costiera a tratti stretta e un po' trafficata, con punti a picco sul mare, fino ad arrivare al punto più basso, Porto. Si risale decisamente per la salita più lunga, che porterà in montagna, dopo essere scesa dopo Ota al ponte doppio vicino al pregevole ponte genovese di Pianella per cambiare valle. La salita è non ripida ma infinita, con panorama che diventa alpino man mano che si sale, vista sulle gole di Spelunca e sulle cime oltre 2000m attorno, con alcuni maiali semi-selvatici sulla strada. Alla fine si raggiunge in salita l'isolato paesino di Evisa, sorprendentemente accogliente per i turisti. Tre Asini girano per il paese ospitati e rifocillati da tutti.

GIORNO 4   Evisa - Capu di Vergio - Lago di Calacuccia - Gola della Scala di Santa Regina - Corte - 71km - 1100m dsl
Si parte da Evisa e si sale subito su asfalto a bassa pendenza, con due digressioni a delle piscine naturali del torrente Ruisseau d'Aitone, ad una enorme pietra a forma di orma di animale e alla strada dei Condamnés, poi si prosegue fino al passo, Capu di Vergio, punto più alto del giro, con bel panorama sulla Corsica dell'Est e dell'Ovest, per poi scendere su asfalto liscio e velocissimo fino al ponte sul Golu prima di Albertacce, ove si prende una sterrata e poi strada secondaria che porta al lago di Calacuccia, bacino artificiale in una bella conca, da cui si scende alla panoramica e meravigliosa strada della 
Gola della Scala di Santa Regina, con conformazioni rocciose a sbalzo sulla stretta valle. Si abbandona la leggera discesa per l'ultima salita, sempre dolce, in ambiente non più montano, per poi scendere alla viva Corte.

GIORNO 5   Corte - Prunelli di Casacconi - Marana - Bastia - 84km - 600m dsl
Si parte da Corte per scendere sulla trafficata strada principale per Bastia, ma la si abbandona quasi subito per un asfalto secondario e poi una sterrata e un breve sentiero che permettono di fare le due brevi salite lontani dalle auto, così da raggiungere il punto più alto da cui si scende e quasi subito si riprende, per fortuna in tendenziale discesa, la trafficata statale che, dopo aver girato a dx a Ponte Leccia, si abbandona solo al paesino di Barchetta, dove si attraversa il ponte e si sale per poco nel bosco fino al paesino di 
Prunelli di Casacconi, arroccato sulla collina. Si scende di nuovo verso la strada principale che però si sfiora per svoltare a dx in direzione del dito di terra a Sud di Bastia, la zona di Marana. Non è possibile pedalare sul sentiero della spiaggia perchè è pura sabbia, tranne per un breve tratto non proprio accanto all'acqua, poi si prosegue sulla comoda ciclabile accanto alla strada, che conduce alle spiagge e alla città.





sabato 31 maggio 2025

Cleulis - Malga Lavareit - Anello delle Malghe - Casera Chiaula Alta e Bassa - CAI180 - Laghetti di Timau

31-04-25
Km 22 - Asfalto 30% - Sterrato 40% - Sentieri 30%,  Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo; Dislivello 1000m
Percorso cicloalpinistico con salita su asfalto e sterrato fino  oltre Malga Lavareit, discesa su largo sentiero erboso fino a casera Chiaula Alta, discesa su sentiero erboso più impegnativo fino a casera Chiaula Bassa, risalita a spinta e spalla su vaga traccia fino a Malga Lavareit, discesa spettacolare nel bosco di media difficoltà fino ai laghetti di Timau, ciclabile sterrata e poco asfalto per chiudere il giro.
Si parte da Cleulis e si sale su asfalto e tratti sterrati, con rampe ripide in cemento, fino a Malga Lavareit, splendida terrazza sulla sommità della valle del But. Si prosegue su sterrata in salita fino a scollinare e scendere brevemente su largo sentiero erboso fino alla casera Chiaula alta, posta sopra una pittoresca valle. Si inizia a fare sul serio scendendo sulla traccia inizialmente vaga tra le zolle erbose e poi segnalata da paletti rossi, che in breve porta a Casera Chiaula Bassa. Da qui si sale decisamente su traccia ancora vaga perchè poco frequentata da umani, in parte a spinta e parte a spalla, con pochi tratti sui pedali in salita e discesa, con tratti ripidi, fino ad arrivare alla sterrata sopra Malga Lavareit, ove si ritrova il panorama e si può iniziare la discesa sul superlativo sentiero CAI180, che inizia su prato e poi si addentra nel bosco, con pochi rilanci, per poi scendere decisamente, con fondo in terra e alcune rocce, molte radici e un ambiente fiabesco. Maggiore pendenza e alcuni punti stretti e tecnici verso la fine e poi molto fluido fino a raggiungere la pista di fondo dei laghetti di Timau, ove si guada per riprendere l'asfalto fino a Timau, poi la piacevole ciclabile sterrata alternata a un tratto di asfalto fino quasi a Cleulis, ove si può risalire per poco a sx lungo il sentiero che porta alla salita a Pramosio, che si abbandona subito per chiudere l'anello.
Filmato del percorso

sabato 24 maggio 2025

Carnia - Resiutta - Val Resia - Sella Carnizza - Passo Tanamea - Musi - Val Venzonassa - Venzone

24-04-25
Km 72 - Asfalto 70% - Sterrato 30% - Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: facile; Dislivello 2150m
Percorso XC con asfalto e sterrato, 4 salite principali, fondo buono e poco traffico.
Si parte da Carnia, si risale la Ciclabile Alpe Adria sul nuovo tratto fino a Resiutta, si svolta a dx verso la Val Resia e si prende a Povici la nuova ciclabile sterrata panoramica che, con alcune rampe ripide, porta alla passerella nei pressi di San Giorgio, si prosegue su asfalto di direzione Slovenia e si fa una breve deviazione alla spettacolare Cascata Barman, con alla fine tratto attrezzato e fondo in cemento viscido per avvicinarsi. Si prosegue in salita con tratti ripidi su asfalto fino a Sella Carnizza da cui si scende su lungo asfalto verso Uccea e subito si risale a dx verso il Passo Tanamea, su asfalto poco pendente e molto liscio, in breve si inizia a scendere dolcemente verso Musi e, al ponte a dx inizia la salita asfaltata e sterrata a Forcella Tacia, prima in saliscendi e poi via via più ripida. Da qui si scende su sterrato e cemento e, a livello torrente, si risale con tratti ripidi e altri in saliscendi fino nei pressi del bivio per Malga Confin e Ungarina, oltre il quale si scende decisamente su vecchio asfalto e sterrato, con solo 3 rampette, fino a Venzone, da cui si chiude l'anello passando per Portis e qualche metro di odiosa statale.

sabato 10 maggio 2025

Rizzolo - Savorgnano al T. - Attimis - Monte Felettis - Cergneu - Monteprato - Tarcento - Monte Faeit - Artegna - Buia - Cassacco - Tricesimo

10-05-25
Km 83 - Asfalto 60% - Sterrato 40% - Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo (solo sentierino dal Faeit); Dislivello 1750m
Percorso XC con asfalto e sterrato che si alternano immersi nel paesaggio della pedemontana, tra vigneti, boschi, paesi isolati. Luoghi selvaggi e poco frequentati, salite per metà con rampe ripide e terreno a volte dissestato, come anche in discesa, breve sentiero in discesa dal Faeit verso Artegna. Ritorno su sterrate, alcune quasi invase dalla vegetazione, in piano, per evitare le strade principali.
In totale 5 salite.

sabato 3 maggio 2025

Attimis - Subit - Strada militare - Montemaggiore - Rio Bianco - Prossenicco - Nimis

03-05-25
Km 68 - Asfalto 70% - Sterrato 30% - Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: medio impegnativo (solo discesa strada Rio Bianco); Dislivello 1700m
Percorso XC con molto asfalto e una parte sterrata in discesa, luoghi molto selvaggi, tanto bosco, alcuni scorci panoramici sulle valli e sulla pianura. La zona di Rio Bianco è meravigliosa, con bosco e rocce bianche. Salite e discese di media pendenza, prima salita lunga, poi più brevi intervallate da lunghi respiri.

sabato 26 aprile 2025

Sarone - Cansiglio - La Crosetta - Troi di Larcene - Trails VMS8 e VMS6

26-04-25
Km 24 - Asfalto 60% - Sterrato 10% - Sentieri 30%,  Condizione fisica: medio impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; Dislivello 1200m
Percorso cicloalpinistico con salita su asfalto fino a La Crosetta, sentieri a spinta nella foresta e discese su sentieri poco frequentati e ricchi di vegetazione, livello tecnico medi-alto, fino a valle.
Si parte da Sarone e si sale lungo la strada del Cansiglio, poco trafficata per fortuna oggi, a media pendenza fino a La Crosetta, poi si sale al primo sentiero a dx a piedi e alcuni tratti pedalati in saliscendi per 1km fino a scollinamento, dove si imbocca il Troi di Larcene, una vecchia strada dissestata nella foresta del Cansiglio che porta a Sponda Alta, ove si attraversa la strada e si continua su largo sentiero nel bosco fluido e veloce, ulteriore attraversamento al Casello della Guardia, sterrata battuta e successivo sentiero a sx più selvaggio e alcuni punti più critici con rocce affioranti. Si ritorna all'agriturismo al Titti dove si prende l'invisibile traccia VMS8 su erba a scendere, poi nel bosco con fondo misto terra e sassi, in parte canale d'acqua asciutto, tecnico, su asfalto poi a sx e il primo sentiero a dx, il VMS6, ancora più selvaggio e più tecnico, parzialmente ostruito da vegetazione e fondo con sassi mobili a tratti e scalinato. Si chiude sull'asfalto della salita.