venerdì 6 giugno 2025

Corsica Nord in MTB - Bastia - Calvi - Porto - Corte - Bastia

2/3/4/5/6-06-2025
384km - Asfalto 75% - Sterrato 20% - Sentieri 5%,  impegnativo. Dislivello 5850m
Percorso cicloturistico mediamente impegnativo in 5 giorni del Nord della Corsica, anello da Bastia. Le strade sono per la buona parte poco frequentate. Per metà vicino al mare e per metà nell'entroterra in territori selvaggi, con vegetazione selvatica. Pochi contatti con la civiltà, panorami meravigliosi sia sulla costa rocciosa che tra le alte cime in montagna. Fortemente consigliato con front MTB.
Organizzazione: auto fino in porto a Livorno, park S.T.P., traghetto in bici fino a Bastia, viaggio di 5 giorni per chiudere l'anello, traghetto di ritorno a Livorno.

GIORNO 1   Bastia - Barbaggio - Saint Florent - Deserto des Agriates - Spiaggia di Ghignu - L'Ile Rousse - 84km - 1550m dsl
Si parte dal Porto di Bastia e si sale su asfalto su una secondaria poco trafficata, media pendenza con vista sulla costa di Bastia con il caratteristico dito di terra tra laguna e mare aperto, fino a scollinare con il panorama sull'altro lato del Tirreno, in ambiente arido con cespugli e molte rocce, si scende su asfalto verso Barbaggio sulla strada principale per Saint-Florent, per fortuna poco trafficata, per arrivare nei pressi del mare, sfiorare la famosa località turistica e risalire dolcemente con punti panoramici fino ad addentrarsi nei monti che circondano il deserto des Agriates, zona desertica perchè disabitata, popolata solo da molte specie di animali, che si estende fino al mare. Si abbandona l'asfalto in un incrocio ove è segnalata la spiaggia di Ghignu, si continua in saliscendi su terra e rocce sparse a dx, tra cespugli spinosi, con brevi rampe ripide, in un ambiente selvaggio. Man mano che ci si addentra il fondo diventa più dissestato la strada è molto lunga da percorrere, discesa alternata a rampette, poi per un breve tratto si spinge su un sentiero stretto a sx e si arriva ad un'altra stretta sterrata che porta alla discesa alla spiaggia. Luogo incantevole, raggiungibile in barca, bici o agili fuoristrada. Si ritorna con un saliscendi continuo con varie salite su fondo difficile, anche sabbioso, lontani dalla civiltà, con ultimi km in tendenziale discesa tra rocce di varie forme, fino a raggiungere la strada asfaltata principale che porta al mare, super panorama al tramonto, e dopo qualche breve salita e discesa si raggiunge L'Ile Rousse.

GIORNO 2   L'Ile Rousse - Calvi - Galeria - 67km - 700m dsl
Si parte da L'Ile Rousse su asfalto sulla costiera e, nei pressi di Curzo, si abbandona per scendere in un villaggio sul mare, da cui si sale ad un sentiero costiero in sabbia e terra, tra i cespugli spinosi, costeggiando la ferrovia, di spiaggia in paesino, e dopo Sant'Ambroggio si arriva su sentiero a una meravigliosa spiaggetta, da cui si risale su sentiero a piedi, per alternare sentieri, asfalto e lungomare fino a Calvi. Breve sosta vicino alla Fortezza e si riprende l'asfalto della costiera che regala meravigliosi colpi d'occhio sulla costa, compresa la penisola di Revellata, poi si prosegue su asfalto secondario poco trafficato sempre in saliscendi dolce e continuo, con ultima dolce discesa panoramica fino a Galeria, piccolo porto tranquillo.

GIORNO 3   Galeria - Porto - Ota - Evisa - 78km - 1600m dsl
Si parte da Galeria e si ripercorre l'asfalto fino al ponte, ove si procede dritti e poi a dx in direzione Porto per la prima salita, poco ripida, fino alla Bocca di Palmarella, il passo da cui si scende, sempre su asfalto panoramico, per poi pedalare in saliscendi, attraversando solo un paesino, su strada costiera a tratti stretta e un po' trafficata, con punti a picco sul mare, fino ad arrivare al punto più basso, Porto. Si risale decisamente per la salita più lunga, che porterà in montagna, dopo essere scesa dopo Ota al ponte doppio vicino al pregevole ponte genovese di Pianella per cambiare valle. La salita è non ripida ma infinita, con panorama che diventa alpino man mano che si sale, vista sulle gole di Spelunca e sulle cime oltre 2000m attorno, con alcuni maiali semi-selvatici sulla strada. Alla fine si raggiunge in salita l'isolato paesino di Evisa, sorprendentemente accogliente per i turisti. Tre Asini girano per il paese ospitati e rifocillati da tutti.

GIORNO 4   Evisa - Capu di Vergio - Lago di Calacuccia - Gola della Scala di Santa Regina - Corte - 71km - 1100m dsl
Si parte da Evisa e si sale subito su asfalto a bassa pendenza, con due digressioni a delle piscine naturali del torrente Ruisseau d'Aitone, ad una enorme pietra a forma di orma di animale e alla strada dei Condamnés, poi si prosegue fino al passo, Capu di Vergio, punto più alto del giro, con bel panorama sulla Corsica dell'Est e dell'Ovest, per poi scendere su asfalto liscio e velocissimo fino al ponte sul Golu prima di Albertacce, ove si prende una sterrata e poi strada secondaria che porta al lago di Calacuccia, bacino artificiale in una bella conca, da cui si scende alla panoramica e meravigliosa strada della 
Gola della Scala di Santa Regina, con conformazioni rocciose a sbalzo sulla stretta valle. Si abbandona la leggera discesa per l'ultima salita, sempre dolce, in ambiente non più montano, per poi scendere alla viva Corte.

GIORNO 5   Corte - Prunelli di Casacconi - Marana - Bastia - 84km - 600m dsl
Si parte da Corte per scendere sulla trafficata strada principale per Bastia, ma la si abbandona quasi subito per un asfalto secondario e poi una sterrata e un breve sentiero che permettono di fare le due brevi salite lontani dalle auto, così da raggiungere il punto più alto da cui si scende e quasi subito si riprende, per fortuna in tendenziale discesa, la trafficata statale che, dopo aver girato a dx a Ponte Leccia, si abbandona solo al paesino di Barchetta, dove si attraversa il ponte e si sale per poco nel bosco fino al paesino di 
Prunelli di Casacconi, arroccato sulla collina. Si scende di nuovo verso la strada principale che però si sfiora per svoltare a dx in direzione del dito di terra a Sud di Bastia, la zona di Marana. Non è possibile pedalare sul sentiero della spiaggia perchè è pura sabbia, tranne per un breve tratto non proprio accanto all'acqua, poi si prosegue sulla comoda ciclabile accanto alla strada, che conduce alle spiagge e alla città.





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