10-06-23
45 km – Asfalto 40% - Sterrato 10% - Sentieri 50%; Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; dislivello 1650m funivia + 950m
Percorso con salita in funivia fino al Monte Baldo. sentiero in cresta per poi scendere su sentiero e sterrata fino alla Bocca di Navene, salita su asfalto al Rif. Graziani e salita sterrata molto impegnativa fino alla cima del Monte Altissimo, discesa su due sentieri molto tecnici e impegnativi.
45 km – Asfalto 40% - Sterrato 10% - Sentieri 50%; Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo; dislivello 1650m funivia + 950m
Percorso con salita in funivia fino al Monte Baldo. sentiero in cresta per poi scendere su sentiero e sterrata fino alla Bocca di Navene, salita su asfalto al Rif. Graziani e salita sterrata molto impegnativa fino alla cima del Monte Altissimo, discesa su due sentieri molto tecnici e impegnativi.
Si parte dalla funivia di Malcesine per salire fino alla stazione del Monte Baldo a quota 1800m, si sale in cresta per percorrere un meraviglioso saliscendi sui pascoli con vista sul lago da un lato e le valli veronesi sull'altro. Alla fine si scende a dx su fondo sconnesso e di nuovo a dx su traccia a gradoni tra rocce e zolle poco ciclabile, fino alla sterrata sottostante. Si prosegue a sx per alcuni metri e poi su traccia prima su prato e poi su terra e rocce di media difficoltà fino all'asfalto alla Bocca di Navene, dalla quale si risale su asfalto con media pendenza fino al Rif.Gortani in un piacevole ambiente prima boschivo e poi aperto verso le vicine cime. Al rifugio si sale su sterrata/sentiero pietroso sconnesso e molto ripido, al limite della pedalabilità, con alcuni respiri, fino al Rif. Damiano Chiesa, praticamente alla cima del Monte Altissimo. Senza le nuvole il panorama è eccezionale, godibile anche dalle due postazioni militari sulle anticime a poca distanza. Si scende nella conca erbosa e si prende il sentiero CAI601 che, girato l'angolo, diventa subito pietroso e sconnesso, non particolarmente ripido ma con fondo molto impegnativo, panoramico per gran parte del percorso per poi insinuarsi tra gli abeti e successivamente nel bosco, sempre con fondo impegnativo. Si attraversa una sterrata che sale dal lago più volte con passaggi molto impegnativi su roccia e terra fino a Malga Casina e la relativa fontana, ove si sale su asfalto per pochi metri fino ad incontrare la tabella in legno "Val del Diaol", percorso DH inizialmente molto impegnativo con fondo roccioso, poi con tratto più scorrevole dopo l'intermezzo su sterrata, infine di nuovo scassabraccia con rocce fisse e mobili fino a Nago (zona industriale) dove si reincontra l'asfalto. Si chiude l'anello sulla odiata costiera e, da prima di Navene, sui sentieri del lungolago.
Filmato percorso
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