11-08-2020
Km 62 - Asfalto 70% - Sterrato 30%, Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo (sentiero in discesa); Dislivello 1800m
Percorso con salita su asfalto da Stazzo (sul mare) a Milo (700m slm) con pendenza mai eccessiva, poi si segue il percorso della Etna Marathon MTB che parte dalla piazza del paese e su asfalto, lastricata e sterrato soprattutto nel bosco sale ripida lungo le pendici del vulcano, che si abbandona per un ultimo tratto che porta al Rif.Citelli. Discesa su sentiero enduro S2/S3 per diventare sterrata negli ultimi km che porta a Milo. Discesa al mare sull'asfalto dell'andata.
Si parte da Stazzo e si sale attraversando Mangano, Santa Venerina, Zafferana Etnea sotto il sole, per essere un po'riparati dal bosco fino a Milo. Si oltrepassa la piazza salendo e si prosegue dritti fino ad un casolare con rampa ripida asfaltata a sx, tra gli agrumi, poi lastricata con pietra lavica attraversando un paio di antiche e suggestive colate. Si raggiunge un incrocio tra due strette carrarecce e si segue a dx tra gli ultimi alberi di limoni per poi immergersi nel bosco fitto, al fresco, su sterrato a tratti sconnesso e con pendenze medie importanti, con alcuni respiri. Si sale sulla principale e si raggiunge l'asfalto che porta al Rif.Citelli, che si prende in discesa a dx per 100m e si risale oltre la sbarra a dx su fondo simile al precedente. Aumentano i saliscendi e non si punta alla cima fino ad incrociare una sterrata più larga che risale e diventa asfalto riportando alla principale per il rifugio. Il percorso scenderebbe decisamente oltre la Grotta dei Ladroni, ma il richiamo del Rifugio Citelli è troppo forte e lo si raggiunge in soli 2km di asfalto, si lascia a dx la deviazione verso Piano Provenzana e con media pendenza si raggiunge la terrazza naturale a quota 1730m dalla quale si ammira il mare, vicinissimo. Breve sosta e si scende su asfalto fino alla prima curva e al cartello in legno "Citelli Serracozzo" si scende a sx su sentiero enduro (Trail Citelli), molto scavato e a tratti piuttosto ripido, con fondo sdrucciolevole e punti con radici e rocce insidiose. Si sbuca su sterrata che si segue a dx in discesa fino poco oltre ad una curva parabolica, oltre la quale si prende il sentiero a dx, con il medesimo fondo. Si incrocia una vecchia lastricata che si segue a dx fino a che ridiventa sentiero paragonabile al precedente. Sempre immersi nel bosco si finisce in una radura con un edificio in pietra, mentre il tracciato diventa un po'più scorrevole. La sterrata che scende dalla radura è piuttosto sconnessa e porta ad un incrocio in cui si sceglie la lastricata che risale a dx, per proseguire su un sentiero molto scorrevole e estremamente veloce, con alcuni salti evitabili, meno pendente e con fondo compatto. Si sbuca su sterrata che a dx porta in relax a Milo, dal quale si scende sull'asfalto dell'andata.
Km 62 - Asfalto 70% - Sterrato 30%, Condizione fisica: impegnativo; Difficoltà tecnica: impegnativo (sentiero in discesa); Dislivello 1800m
Percorso con salita su asfalto da Stazzo (sul mare) a Milo (700m slm) con pendenza mai eccessiva, poi si segue il percorso della Etna Marathon MTB che parte dalla piazza del paese e su asfalto, lastricata e sterrato soprattutto nel bosco sale ripida lungo le pendici del vulcano, che si abbandona per un ultimo tratto che porta al Rif.Citelli. Discesa su sentiero enduro S2/S3 per diventare sterrata negli ultimi km che porta a Milo. Discesa al mare sull'asfalto dell'andata.
Si parte da Stazzo e si sale attraversando Mangano, Santa Venerina, Zafferana Etnea sotto il sole, per essere un po'riparati dal bosco fino a Milo. Si oltrepassa la piazza salendo e si prosegue dritti fino ad un casolare con rampa ripida asfaltata a sx, tra gli agrumi, poi lastricata con pietra lavica attraversando un paio di antiche e suggestive colate. Si raggiunge un incrocio tra due strette carrarecce e si segue a dx tra gli ultimi alberi di limoni per poi immergersi nel bosco fitto, al fresco, su sterrato a tratti sconnesso e con pendenze medie importanti, con alcuni respiri. Si sale sulla principale e si raggiunge l'asfalto che porta al Rif.Citelli, che si prende in discesa a dx per 100m e si risale oltre la sbarra a dx su fondo simile al precedente. Aumentano i saliscendi e non si punta alla cima fino ad incrociare una sterrata più larga che risale e diventa asfalto riportando alla principale per il rifugio. Il percorso scenderebbe decisamente oltre la Grotta dei Ladroni, ma il richiamo del Rifugio Citelli è troppo forte e lo si raggiunge in soli 2km di asfalto, si lascia a dx la deviazione verso Piano Provenzana e con media pendenza si raggiunge la terrazza naturale a quota 1730m dalla quale si ammira il mare, vicinissimo. Breve sosta e si scende su asfalto fino alla prima curva e al cartello in legno "Citelli Serracozzo" si scende a sx su sentiero enduro (Trail Citelli), molto scavato e a tratti piuttosto ripido, con fondo sdrucciolevole e punti con radici e rocce insidiose. Si sbuca su sterrata che si segue a dx in discesa fino poco oltre ad una curva parabolica, oltre la quale si prende il sentiero a dx, con il medesimo fondo. Si incrocia una vecchia lastricata che si segue a dx fino a che ridiventa sentiero paragonabile al precedente. Sempre immersi nel bosco si finisce in una radura con un edificio in pietra, mentre il tracciato diventa un po'più scorrevole. La sterrata che scende dalla radura è piuttosto sconnessa e porta ad un incrocio in cui si sceglie la lastricata che risale a dx, per proseguire su un sentiero molto scorrevole e estremamente veloce, con alcuni salti evitabili, meno pendente e con fondo compatto. Si sbuca su sterrata che a dx porta in relax a Milo, dal quale si scende sull'asfalto dell'andata.
Opzione 2
Salita su asfalto da Milo al Rif.Citelli e discesa sul sentiero-carrareccia che salta alcuni km di asfalto e si riallaccia alla sterrata di salita del giro precedente
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