12-01-2019
42km - Asfalto 40% - Sterrato 60%, impegnativo. Dislivello 1400m
Percorso cicloalpinistico molto vario, tra asfalto, sterrate, sentieri da affrontare anche a piedi. Tre principali salite e parti con saliscendi e rampe ripide.
Si parte da Cavazzo Carnico e tramite la ciclabile si raggiunge il ponte sul Tagliamento che porta a Tolmezzo per salire a sx verso Verzegnis su asfalto fino a Chiaulis in cui si svolta a dx e si prosegue in via Mazeit a dx in leggera salita che diventa sterrata e porta all'asfalto di Villa e subito dopo alla strada per Villa Santina, che si scende a sx verso Chiaicis. Si percorrono alcune centinaia di metri di provinciale a dx e si sale alla prima asfaltata ripida a dx che diventa in breve sterrata. Si prosegue fino agli stavoli Chiampomano (abitati!) e si riprende la salita su asfalto fino alla prima sterrata a dx, che tra rampe ripide, fondo mosso e tornanti aggira lentamente nel bosco il Colle dei Larici e con breve discesa si riprende la provinciale a breve distanza da Sella Chianzutan, nel cui bar è necessaria una sosta. Si scende lungo la provinciale con alcuni tagli e tra alcune costruzioni si imbocca la sterrata a dx verso Casera Avrint. Altra salita ripida con fondo irregolare ma panorama migliore e più visibile e si raggiunge la casera, al di sotto della quale parte una stradina erbosa che scende e si trasforma in sentiero sempre più stretto e ripido, fino a diventare non ciclabile. Terreno cedevole, percorso eroso ed esposto e uno spesso tappeto di foglie secche richiedono la massima attenzione nel percorrere un tretto di circa mezz'ora, per poi riprendere un sentiero che scende da La Forca che ripaga le fatiche, largo, scorrevole, con tornanti morbidi...una giostra. Si raggiunge la sterrata che porta a Pusea, si sale a dx lungo una sterrata di media pendenza che si abbandona su un largo tornante per imboccare un sentiero erboso a dx che in falsopiano e discesa porta alla Trattoria al Pescatore. Da qui si può seguire l'asfalto verso Cavazzo (5min) oppure prendere la strada a sx che sale per poi ridursi a sterrata e sentiero fino a costeggiare il torrente, in corrispondenza del quale non è più ciclabile, ripido ed esposto fino quasi all'incrocio con la ciclabile che riporta a Cavazzo.
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