33km - Asfalto 20% - Sterrato 80%, medio impegnativo. Dislivello 1200m
Percorso su ciclabile quasi interamente sterrata lungo il tagliamento, salite sterrate ripide, discese imegnative su sentieri e cicloalpinismo su sentieri tra guadi e boschi.
Si parte da Forni di Sopra, park sul Tagliamento, si attraversa verso sud, a dx e si sale al primo incrocio a sx su sterrata segnalata come pista di sci. Si alternano rampe molto ripide e tratti di poca pendenza, sempre mantendo il Tagliamento a dx. All'incrocio con la sterrata con indicazione Rif.Giaf si sale a sx. La salita è caratterizzata dalla pendenza oltre il 15% a tratti con fondo irregolare e mosso, con pochi tornanti e rari respiri. Si raggiunge il rifugio e si prosegue dietro esso lungo il sentiero CAI341. Il primo tratto è fluido e piacevole nel bosco, poi aumenta la pendenza fino al primo guado di un torrente, si risale spingendo e pedalando a tratti. Si attraversano un paio di ghiaioni e tratti esposti da cui si gode di un notevole panorama. Saliscendi fino al seguente guado, si risale pedalando solo a tratti e si ridiscende fino al Passo della Mauria. Si procede oltre il bar e si risale a sx oltre una sbarra verso il monte Miaron, con l'obiettovo di raggiungere le postazioni militari della grande guerra. Le pendenze sono medie tranne per l'ultimo tratto (all'incrocio a dx) fino all'edificio da cui parte il sentiero non ciclabile fino alla cima del monte. Punto panoramico eccezionale sulle dolomiti. Evitandolo si ridiscende sulla stessa sterrata. Dal passo l'unica soluzione è scendere su asfalto fino al primo bar, di fronte al quale inizia un sentiero contraddistinto dai cuori rossi dell'Anello di Forni, che si segue fino a costeggiare il corso del Tagliamento, per poi risalire su asfalto alla destra orografica per alcuni km fino al punto di ritorno dell'anello, in cui si imbocca un sentiero in discesa e poi saliscendi molto divertente fino a ritornare sul Tagliamento al termine delle piste di sci.
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